Barbara Schaer's Blog
March 5, 2016
Glassa al cioccolato: Recensione su Sognando tra le Righe
Recensione Barbara Schaer mi hai stregato! Per la seconda volta mi hai mandato in tilt il cuore! E non sto esagerando… Dopo un gennaio e un inizio di febbraio all’insegna del thriller e del dramma, L’amore è come la glassa la cioccolato è stato per me l’equivalente di una frizzante boccata d’aria fresca, un tripudio di emozioni esaltanti e straordinarie, un salto nel vuoto che si è portato dietro cuore, mente e anima, coinvolgendomi completamente.Una vera tempesta emotiva che mi ha fatto spuntare il sorriso sulle labbra senza lasciare da parte rabbia e nervosismo… Sì, perché la storia che ci racconterà questa volta Barbara Schaer ci farà cuocere lentamente sulle braci ardenti in compagnia di uno statuario rampollo non-molto-convenzionale dagli occhi color topazio, che ama fare a botte piuttosto che lavorare nell’azienda di famiglia, e di una giovane donna confusa e determinata allo stesso tempo, che vede la sua vita divisa tra due uomini… L’arma segreta? Un test di gravidanza che urla al mondo un messaggio: positivo!Opinione di Sybil
Vi ricordate di Giada e Sebastiano? La coppia di innamorati che ci ha fatto palpitare fino alle ultime righe dell’ultima pagina de L’amore è come un pacco regalo? Bene, adesso è il turno di Giorgia, la sorella di Giada che, se ricordate bene, nelle battute finali del romanzo esce di scena lanciando una bomba atomica: è incinta. Il problema a questo punto è soltanto uno: chi è il padre? Sì perché Giorgia è appena uscita da una burrascosa relazione con suo marito, non che suo primo grande amore, gettandosi tra le braccia di un amico di Sebastiano, ovvero tra le possenti mani di Andrea. Giorgia non voleva assolutamente iniziare una nuova storia con qualcuno e nemmeno Andrea, entrambi desiderosi solo di una bella avventura tra le lenzuola…e che avventura! I due hanno una forte intesa che senza dubbio cela un desiderio ben più profondo, ma tutto ciò si scontra con la realtà che è più complicata di quello che sembra: Andrea non ha intenzione di diventare monogamo e Giorgia non sa rinunciare al suo ex marito che tra l’altro ancora frequenta all’insaputa degli amici, di sua sorella e della famiglia. Un bel caos insomma, soprattutto perché il responso del test di gravidanza parla forte e chiaro. Lei è incinta, non sa a chi attribuire la paternità del bambino e cosa ancor più grave, non riesce a capire l’intensità dei sentimenti che prova per i due uomini. Quando si sta per quasi tutta la vita con un ragazzo, crescendo insieme, condividendo errori, incomprensioni, gioie e dolori, diventa difficile capire dove finisci tu e inizia l’altro e immancabilmente anche l’amore si confonde con l’affetto, con l’abitudine. Questo è quello che succede a Giorgia e Max, il suo ex marito, genio incompreso della musica che non riesce a sfondare. Lei lo ama, o almeno crede. Ma cosa prova davvero per lui? è confusa, ha paura di sbagliare e il fatto della gravidanza non aiuta. E poi c’è Andrea, bello e impossibile, autoritario, protettivo, geloso e indipendente. Non sa cosa pensare di lui perché in fondo non riesce ad entrare nei meccanismi della sua mente: a volte sembra preso, altre volte invece lo sente così lontano, uno sconosciuto inciampato per caso nella sua vita. All’improvviso le viene un’idea: confessa ad entrambi la gravidanza tralasciando però il dettaglio della possibile presenza di due padri. Chiamatelo come vi pare, gioco disonesto, calcio d’angolo, comunque sia Giorgia si ritrova Andrea a casa e Max a casa della sorella e, contro ogni previsione, tutti e due decidono di assumersi la responsabilità di crescere il bambino. Giorgia sprofonda così in un mare di bugie, confusione e pentimenti che invece di spingerla nella direzione giusta, la faranno sbandare, gettandola nel caos più completo.
Con l’ironia e l’efficienza di sempre Barbara Schaer ci racconta la storia di una ragazza che per uscire dal labirinto del cuore combina un gran casino e invece di semplificarsi la vita se la complica a più non posso. Sarà scorretta, sbaglierà, perderà l’occasione della sua vita solo per non ascoltare il suo istinto, la sua anima, ma ci conquisterà con la sua dolcezza e la sua simpatia. Come biasimarla, in fondo chi non si troverebbe disorientato di fronte ad una situazione simile? Giorgia ha da una parte l’uomo con il quale è cresciuta, il contenitore di ogni sua prima volta, il riflesso di se stessa che sì, l’ha ferita, l’ha delusa, ma è pur sempre l’amore della sua vita. Dall’altra l’ignoto, il salto nel buio, un uomo arrogante, pieno di se, bello e virile da far paura ma dall’anima e dallo sguardo insondabile. Andrea è un personaggio eccezionale, che vi saprà stupire ma che comunque assesterà qualche colpo basso al vostro cuore, facendovi arrabbiare e sobbollire. Non è il genere di uomo da fiori e cioccolatini, ma è proprio questo il suo punto di forza insieme a molti altri…Ancora una volta Barbara Schaer arriva a colpire nei punti giusti, creando emozioni intense e coinvolgenti con una leggerezza velata e per nulla frivola anzi capace di rischiarare la mente e il cuore di chi legge.Romanzi come questo mi fanno amare ancora di più la lettura e mi rendono cosciente del fatto che non esiste passione più bella al mondo del perdersi tra le parole, in questo caso scritte da una delle autrici più promettenti del panorama italiano.Se ancora non conoscete questa serie, vi consiglio di leggere anche il primo romanzo (recensione QUI)!Link a Sognando tra le Righe
Published on March 05, 2016 12:48
Glassa al Cioccolato: Recensione su Please Another Book
Ci sono diversi modi per riprendersi da una batosta, quale che sia la portata del tuo scompiglio emotivo. Il mio preferito è fare finta di niente.
“L’amore è come la glassa al cioccolato” è il secondo volume della serie romantica di Barbara Schaer uscito lo scorso 30 gennaio autopubblicato dall’autrice. Compagnion de “L’amore è come un pacco regalo” racconta le vicende di Giorgia, la sorella di Giada, alle prese con una decisione difficilissima. E mi è piaciuto molto, con le sue incongruenze, i ripensamenti di Giorgia, le sue paure irrefrenabili e la sua voglia di felicità. Perché in fondo è questo che cerchiamo dalla vita, una fonte di gioia, che riscaldi le nostre esistenze.
Cosa può esserci di peggio che separarsi dall'uomo che si ama e con cui si pensava di trascorrere tutta la vita? Per esempio scoprire di essere incinta senza sapere chi sia il padre. Fra bugie e incomprensioni, romanticismo ed equivoci, Giorgia cercherà di scegliere il migliore fra due uomini, due padri e due possibili vite, dimenticandosi che alcune volte l'unica cosa che conta davvero è solo l'amore.
Quando non ci si ritrova in mezzo a certe situazioni non ci si rende conto di quanto possa essere difficile prendere una decisione che potenzialmente può cambiare il corso dell’intera esistenza. Si cerca di capire, molto spesso si giudica, ma poi quando ci investe con tutta la sua potenza si resta impotenti e si commettono un sacco di errori. Ed è questo che rende le cose ancora più sconvolgenti, è questo che rende Giorgia una donna alle prese con una situazione disperata, molto più grande di lei. Giorgia, la sorella maggiore, ribelle e indipendente, determinata a costruirsi la vita che voleva senza restrizioni, senza mezze misure. Sposata con il suo sweetheart del liceo, il ragazzo con cui ha affrontato tutte le sue prime volte e rimasta scottata da un tradimento che l’ha trascinata nel baratro. Con un lavoro originale e fuori dagli schemi, Giorgia è completamente diversa dalla brava ragazza compiacente ma anzi è una ragazza che cerca la sua strada, che sbaglia, inciampa e cerca di capire quale sia la cosa più giusta da fare. Divisa tra un passato ormai troppo lontano e troppo idealizzato e un futuro che definire incerto è un eufemismo, Giorgia vive un giorno alla volta, cercando risposte alle domande che l’assillano da quando ha scoperto di essere incinta. E se questa è una storia d’amore, è prima di tutto un viaggio alla scoperta di ciò che vuole davvero la protagonista, di quali sono i suoi punti fermi e i suoi valori, con un percorso che la porta a liberarsi dalle catene della sua coscienza. Giorgia è forte e intelligente, incredibilmente coraggiosa e decisamente incapace di arrendersi, ma è anche orgogliosa e irruenta, e deve capire che certe volte non può procedere dritta come un treno ma deve fermarsi a riflettere, per scoprire che niente è come sembra. E se da un lato c’è Max, il suo ex marito intenzionato a portare a casa un risultato che non può raggiungere senza Giorgia, anche se a denti stretti deve prendersi tutto il pacchetto, dall’altro c’è Andrea, un sognatore intenzionato a farcela da solo, un uomo duro e inflessibile, che pure capisce che l’amore è talmente avvolgente e meraviglioso da migliorare ogni cosa, da regalare una luce migliore a qualsiasi disavventura illumini. E se la passione la fa da padrona, la Schaer riesce a mettere in piedi una storia convincente, che non si ferma alla mera romance, ma che mette in luce una donna che cerca di vivere la sua vita al meglio, sacrificandosi e commettendo una marea di errori, perché in fondo nessuno è perfetto, e si cade, inevitabilmente, l’importante è rialzarsi con la stessa determinazione e la stessa forza che non deve abbandonarci mai.
L’ambientazione, questa Genova tanto cara alla scrittrice e totalmente inedita, regala nuove sfumature, in un saliscendi di emozioni che tiene con il fiato sospeso e incollati alla pagina. Seguire Giorgia alla ricerca della sua strada, è anche percorrere con lei locali, pub e appartamenti, palestre e autostrade, perché è il viaggio che caratterizza la nostra vita, anche quando ci sembra di stare immobili.
Il particolare da non dimenticare? Un sacco da pugilato…
La Schaer ci regala un secondo appassionante romanzo, che pieno di colpi di scena e colpi bassi, segue le vicende di Giorgia alla ricerca di un compagno per la vita, in un momento in cui si sente sola e disperata. Una contemporary romance dolce quanto la glassa e appassionante come poche.
Buona lettura guys!

Ringrazio immensamente Barbara Schaer per avermi regalato l’opportunità di leggere questa storia in cambio della mia onesta opinione. Gliene sono immensamente grata.
Link a Please Another Book
Published on March 05, 2016 12:37
February 14, 2016
Glassa al cioccolato: Recensione su Camminando tra le pagine
Cosa Penso:
«L’amore è come la glassa al cioccolato.
Copre tutto il resto.
Ne assaggi un pezzetto e non senti più rancore, dolore o rabbia. Un altro pezzetto e non fai altro che ricordare il profumo della pelle della persona che ami. Il colore dei suoi occhi. L’espressione del suo viso quando qualcosa la stupisce o quando è felice.»
Ed eccomi qui a distanza di poco meno di un anno per recensire il secondo romanzo della serie L’amore è come… di Barbara Schaer.Fino allo scorso anno Barbara era conosciuta nel mondo del self-publishing per i suoi romanzi urban fantasy: “
Alis Grave Nil
” e “
Onislayer
” – romanzi che ancora non ho letto, ma ho intenzione di rimediare al più presto non appena sarò un pochino più libera – ma sono certa che dal 2015 questa autrice si sia guadagnata un piccolo posticino anche nel cuore di molti lettori di romance, siccome il suo primo romanzo rosa “
L’amore è come un pacco regalo
” è stato uno dei best sellers di amazon dell’anno appena passato. Nel primo romanzo della serie, “
L’amore è come un pacco regalo
” (click sul titolo per la mia recensione), abbiamo conosciuto Giada e l’abbiamo seguita nella sue peripezie amorose, e ora in questo secondo capitolo; “
L’amore è come la glassa al cioccolato
” è arrivato il momento di conoscere meglio sua sorella maggiore Giorgia – personaggio che abbiamo già conosciuto, ma ora ci viene data la possibilità di approfondire e toglierci tutte quelle piccole curiosità che erano nate dalla lettura del primo romanzo della serie. Giorgia nel raccontarci la sua storia ci trascina in un esilarante e divertente vortice di incomprensioni, bugie a fin di bene e una buona dose di romanticismo che non guasta mai. Vi garantisco che la storia di Giorgia è fantastica, fantastica come è la stessa protagonista e non potrete far a meno che affezionarvi a lei e fare il tifo per uno dei due maschietti di turno. Sì ho proprio detto due maschietti… ma tranquilli voi la fuori se non amate i triangoli amorosi qui è tutto gestito perfettamente, e lo adorerete! Giorgia non sta passando un periodo facile. Il suo matrimonio con Max, l’uomo che per tutta la vita è stato il suo grande amore e marito negli ultimi quattro anni, è da poco arrivato al capolinea. La separazione non è stata troppo dolorosa, ma quando Giorgia si scopre incinta non è esattamente al settimo cielo. Certo, è una donna adulta di trentaquattro anni e con un lavoro solido alle spalle, ma non si aspettava proprio di diventare una mamma single e di dover affrontare una gravidanza, e tutto lo stress che ne consegue, tutta sola. Ma questo non è il suo unico problema. Al momento ha una preoccupazione più grossa!Probabilmente molti di voi si chiederanno cosa c’è di peggio che essere una donna trentenne con un matrimonio fallito alle spalle che si scopre una madre single?Forse non sapere chi è il padre? Sì, decisamente è questa la cosa peggiore! E questa è proprio la situazione di Giorgia. Due sono i possibili papà.Max e Andrea. Il primo, Max, è il suo ex marito e compagno di una vita. L’uomo con cui dai tempi del liceo ha condiviso ogni più piccola cosa. L’uomo con cui è cresciuta e maturata, ma purtroppo non si può dire lo stesso di lui. Max è troppo immaturo per assumersi delle responsabilità, ha lasciato il suo posto fisso in banca per rincorrere una carriera da rock star che non ne vuole sapere di decollare. «Giorgia, tutto quello che ho cantato è vero. Sono un uomo terribile, ma grazie a Dio ho trovato te.»
Abbasso lo sguardo e cerco di darmi un contegno visto che il mio istinto sarebbe quello di lasciarmi andare a un pianto a dirotto, ma lui si avvicina, mi strofina una spalla con la mano come se volesse infondermi coraggio, e poi mi abbraccia.
Mi ritrovo con il viso premuto contro il suo petto, l’odore della sua maglietta sa di famiglia, sa di casa, e io mi sciolgo. «Non riesco a rinunciare a te, Giorgia» mi sussurra contro i capelli, accarezzandomi la schiena. «Sei l’unica che abbia mai amato in vita mia. Se mi guardo indietro ci sei solo tu. Ci sei sempre tu. E se averti al mio fianco significa diventare padre... be’, lo accetto. Imparerò a conviverci. Solo... non mi lasciare, ti prego.»
Il secondo, Andrea, è il suo compagno di notte bollenti. Un uomo dannatamente sexy ed irresistibile con quei suoi muscoli possenti da lottatore professionista e una deliziosa fossetta sul mento. Il ragazzaccio che viene da una famiglia per bene, ma che fa di tutto per essere un bad boy, è l’uomo con cui Giorgia ha iniziato a frequentarsi – e per frequentarsi intendo rotolarsi tra le lenzuola – dopo che il suo matrimonio è fallito.
«Non è strano?» mi chiede senza allontanarsi troppo. «Odiarti tanto e avere sempre voglia di baciarti. Ogni volta che ti vedo.» Mi bacia ancora, questa volta più a fondo. Più intensamente. Si stacca a malincuore e strofina la punta del naso contro alla mia. «Quanto detesto il fatto che lui lo possa fare ogni volta che vuole.»
Max&Andrea.Andrea&Max. Due uomini diversi sotto ogni punto di vista, ma che hanno una sola cosa in comune: entrambi non vogliono figli. Max non li vuole perché incapace di assumersi una tale responsabilità, Andrea non li vuole perché un casanova impenitente allergico alle relazioni stabili. Eh si, è proprio un gran casino! Ma per fortuna i due maschietti dimostrano entrambi un po’ di sale in zucca e decidono di assumersi le loro responsabilità. C’è solo un altro piccolissimo problema! Nessuno dei due papà sa dell’esistenza dell’altro, e Giorgia ha tutte le intenzioni di tenerlo nascosto per un po’. La ragione sta nel fatto che Giorgia vuole il papà migliore per il suo bambino a dispetto del DNA. Vuole che il suo bambino cresca in una casa piena d’amore con l’uomo che nonostante tutto lo desidera davvero.
«Ho sempre saputo che avrei avuto un figlio» sussurro incerta.Ed è in questo modo che Giorgia da il via ad una sorta di casting dell’aspirante papà dove cerva di valutare quale dei due uomini è il migliore per crescere un figlio in una casa piena zeppa d’amore. Ma tutto ciò non è affatto semplice, perché nel giro di pochissimo tempo Giorgia si trova intrappolata in una fitta rete di bugie raccontate a fin di bene, che hanno come scopo ultimo quello di regalare una famiglia felice al bambino che porta in grembo.Ma districarsi in quella matassa di bugie diventa sempre più difficile e uscirne senza spezzare dei cuori e rimanere feriti è davvero impossibile. Tra incomprensioni e malintesi, quando la verità viene a galla, Giorgia rischia di perdere l’unica cosa che voleva; cioè l’uomo che ama davvero e l’unico capace di darle quella famiglia felice che tanto desidera. Vorrei davvero svelarvi molto di più di questa storia, ma proprio non posso perché rischierei di svelarvi troppo e rovinarvi la lettura, quindi le mie labbra sono ermeticamente cucite. Tutto quello che vi dirò è che ho amato ogni singola pagina di questo romanzo, l’ho divorato in pochissime ore, e ho dovuto persino fare violenza su me stessa venerdì sera per costringermi a spegnere la luce e dormire, ovviamente ogni violenza e minaccia che mi sono auto-inflitta è miseramente fallita, perché ho letto fino alle tre del mattino e sono andata avanti fino a quando ho trovato la parola fine. E una volta finito avrei tanto voluto averne ancora. La mattina seguente mi sono svegliata con pochissime ore di sonno sulle spalle e due occhiaie da competizione che avrebbero vinto la gara con quelle di zio Fester della famiglia Addams. Ma chissene importa, per romanzi come questo vale la pena fare le ore piccole ed essere zombie per tutto il giorno seguente!
«Solo... non così.»
«E qual era il modo giusto?» La voce di Laila vibra profonda e suadente, vellutata. Mi fa un effetto strano e posso solo immaginare quanto sia brava e seducente da sopra al palcoscenico. «Non avrà un padre.» La mia voce, invece, è molto più tremula e incerta della sua. Gracchia e annaspa, come se fosse inchiodata a uno scoglio e dovesse difendersi dall’alta marea. «Almeno… è altamente probabile che io finisca per fare la madre single.» «Il tuo compagno non vuole figli?» «Più che altro non ho un compagno. Non ufficialmente, almeno.» «Siete amici di letto?» Sospiro. Mila Kunis era decisamente più sexy di me nell’omonimo film e poi il lieto fine era scontato, cosa che nella vita accade di rado. «Gli amici di letto sono due, entrambi poco propensi a mettere su famiglia.» «Prova a chiedere la loro opinione, magari ti stupiranno.» Mi sfugge una risatina amara. «Oh, sono certa che mi stupiranno. Bolt non avrà più nessun primato dopo che si saranno dati alla fuga.» Laila beve l’ultimo sorso di acqua tonica, poi continua a giocherellare con il bicchiere sfiorandone il bordo con l’indice lungo e affusolato. «Se non ti aspetti niente non hai niente da perdere. Parla con loro.» Ammicca e sorride. «E se entrambi dovessero dichiararsi ben disposti avresti la possibilità di scegliere il padre migliore. O il marito migliore. Si tratta di una fortuna, sai? Se mia madre avesse potuto fare un casting per aspiranti papà probabilmente adesso sarei una persona diversa. Non per forza migliore, ma sicuramente avrei sofferto meno.»
Lo stile dell’autrice è semplice e scorrevolissimo, reso frizzante da attimi divertentissimi che mi hanno strappato sorrisi in più occasioni. La componente romance è una parte decisamente importante nello svolgimento della storia, e ammetto senza vergogna di aver sospirato come una teenager innamorata in parecchie occasioni. I maschietti sono due, e non vi dirò mai su chi ricade la scelta di Giorgia o chi è il papà del bambino, ma vi posso dire per chi ho fatto il tifo io per tutta la durata del romanzo. E be ragazzi, io mi sono schierata fin dal primo istante dalla parte del muscoloso lottatore e sono una fiera sostenitrice del #TEAMANDREA!Le mi ultime considerazioni sono tutte per Giorgia. È una protagonista favolosa, ed è impossibile non affezionarsi a lei e prendere a cuore la sua causa. È vero si caccia in una situazione decisamente incasinata e combina un guaio dietro l’altro, ma la sua causa è decisamente nobile; vuole che il suo bambino cresca in una famiglia colma di amore e non si può di certo biasimare per questo, e quindi, qualche bugia può essere giustificata, no?Ho scritto di nuovo una recensione interminabile, chiedo scusa se ho annoiato qualcuno, ma queste parole erano necessarie per farvi capire quanto ho amato questa storia che vi consiglio caldamente!Io intanto aspetto con impazienza un altro capitolo della serie L'amore è come...Il mio voto:
Link a Camminando tra le pagine
Published on February 14, 2016 07:12
Pacco Regalo: recensione su The Paradise of Books
Avevo già letto Alis Grave Nil di quest'autrice e mi era piaciuto molto ma non mi aspettavo che questo potesse prendermi così tanto! Era da tanto tempo che non leggevo una storia d'amore che mi appassionasse molto e che mi facesse anche divertire! L'amore è come un pacco regalo l'ho finito in un pomeriggio per quanto ne ero ossessionata e, ogni volta che smettevo di leggere, mi veniva l'ansia pensando a quello che sarebbe potuto succedere dopo. È stata una lettura leggera e piacevole, con anche un po' di ironia! Forse ci ho provato, forse ci ho sperato, ma l'amore non è qualcosa che passa e se ne va. L'amore resta, ristagna, e tu, passerotto con le ali spezzate, saltelli, zampetti, e ti aggrappi a qualunque ramo, a qualunque speranza pur di creder che tornerai a volare.La protagonista del racconto è Giada, una ragazza appena mollata dal fidanzato, che vive da sua sorella e che sta cercando in tutti i modi di capire perché è stata appena scaricata. Nell'ufficio dove lavora conosce però Sebastiano, un ragazzo che sua sorella aveva assunto da poco e, dopo vari strani incontri, Giada lo assume come assistente per scoprire segreti sulla nuova fidanzata di Stefano, il suo ex. Ovviamente Giada sa che non può cominciare a provare nulla per questo nuovo ragazzo, poiché ha la fama di essere uno sciupafemmine; tuttavia, al cuore non si comanda e, dopo un po', la risolutezza della ragazza comincia a vacillare quando si parla di Sebastiano. Ma le cose non vanno sempre per il verso giusto..Il personaggio di Giada mi è piaciuto ma, soprattutto, ho apprezzato il suo cambiamento durante la storia; tuttavia, chi ho apprezzato di più è stato Sebastiano che con l'essere schietto, sarcastico e molte volte anche stronzo, mi ha fatto innamorare fin da subito. Premetto che di solito non mi butto nelle braccia di questi tipi così, anzi, non sono proprio il mio tipo ma, devo dire che questo personaggio è proprio ben fatto e, nonostante le sue scelte di vita, non può che ispirarti simpatia!
Mi rendo conto che è fatto di impennate e dirupi scoscesi, che ascoltarlo è un po' come andare sulle montagne russe e che, per l'appunto, ho lo stomaco sottosopra e il cuore che mi rimbalza in gola a ogni respiro. Intuisco che non è un uomo facile, né semplice. Che raramente decide di condividere se stesso con gli altri, ed è principalmente questo a rendere tutto ciò che mi dice così prezioso.Lo stile dell'autrice mi è piaciuto, come sempre: descrittivo fin dove basta e che non fa mai annoiare. I capitoli si divoravano in un attimo e il finale mi è piaciuto: all'inizio ho pensato che non poteva finire così, che c'era qualcosa di sbagliato, dopotutto era una storia d'amore e, infatti, dopo ho trovato la risposta alle mie domande. Ho apprezzato molto il fatto che la Schaer non dia subito una fine scontata ma ti faccia mangiare le unghie fino alla fine. Lo consiglio a chiunque voglia rilassarsi un po' ed immergersi in una meravigliosa storia d'amore!
Sostiene che soltanto una persona al mondo sia in grado di scatenarti dentro certe emozioni, di farti provare certe sensazioni, e che dopo averla incontrata qualunque altro rapporto finisca per sembrare sempre terribilmente mediocre. È questione di chimica, dice. Di reazioni a catena.
Link a The Paradise of Books
Published on February 14, 2016 06:55
February 1, 2016
Ciao a tutti!! A un anno dalla pubblicazione di L'amore è...
Ciao a tutti!! A un anno dalla pubblicazione di L'amore è come un pacco regalo ecco che arriva L'amore è come la glassa al cioccolato!
Sinossi:
Cosa può esserci di peggio che separarsi dall'uomo che si ama e con cui si pensava di trascorrere tutta la vita? Per esempio scoprire di essere incinta senza sapere chi sia il padre.
Fra bugie e incomprensioni, romanticismo ed equivoci, Giorgia cercherà di scegliere il migliore fra due uomini, due padri e due possibili vite, dimenticandosi che alcune volte l'unica cosa che conta davvero è solo l'amore.
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Link Kobo
In arrivo anche su iTunes e Google Play
Sinossi:
Cosa può esserci di peggio che separarsi dall'uomo che si ama e con cui si pensava di trascorrere tutta la vita? Per esempio scoprire di essere incinta senza sapere chi sia il padre.
Fra bugie e incomprensioni, romanticismo ed equivoci, Giorgia cercherà di scegliere il migliore fra due uomini, due padri e due possibili vite, dimenticandosi che alcune volte l'unica cosa che conta davvero è solo l'amore.
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Published on February 01, 2016 06:11
January 6, 2016
Amazon Bestseller 2015
Un grande grazie a tutti i lettori! Fra prestissimo avrete novità sul mio prossimo romanzo :)
Barbara
Barbara
Published on January 06, 2016 09:04
September 14, 2015
Recensione su Walk in Wonderland
L'amore è come un pacco regalo - Barbara Schaer “Se non pianifico sto male. L’incertezza mi uccide”Cos’è l’incertezza?
L'incertezza è l'habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire da essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all'incertezza è un ingrediente fondamentale.
Prezzo ebook: 0.99Data pubblicazione: 19 gennaio 2015Pagine: 212Casa Editrice: self published
Giada ha ventinove anni, lavora come grafica pubblicitaria in un ufficio sull'orlo del fallimento e l'unico sogno che coltiva da sempre è sposare l'uomo che ama e avere dei bambini. Tutti i suoi piani, però, falliscono quando il suo fidanzato la lascia all'improvviso.
Tornata single dopo tanti anni deve decidere cosa fare della sua vita, e fra le sue liste di buoni propositi e i consigli non proprio convenzionali delle amiche e della madre incontra Sebastiano.
Lui è il classico bello e dannato e non la considera minimamente. Lei è ben decisa a stargli lontana. Ma, complice una notte di follia di cui Giada non ricorda nulla, le loro strade collidono, si intrecciano, si complicano.
Sebastiano accetta di aiutarla nel tentativo di riprendersi l'uomo che ama e nel frattempo le fa conoscere Michele che, gentile e ricchissimo, potrebbe rivelarsi proprio l'uomo giusto per lei.
Protagonista di buffe peripezie che le danno una notorietà che decisamente non vuole, Giada dovrà capire cos'è che desidera davvero. Se aggrapparsi al passato, vivere la storia d'amore perfetta e tranquilla che farebbe felice sua madre, o abbandonarsi a quello che segretamente prova per l'uomo sbagliato.
La nostra protagonista, Giada ha paura dell’incertezza. Lei vuole sposarsi, avere dei figli e vivere una felice vecchiaia con l’uomo dei suoi sogni. Forse, per questo motivo, decide di fidanzarsi con Stefano. Lui è il ragazzo che al primo appuntamento ti porta a cena e che non si spinge troppo in là. Inizia la sua convivenza con Stefano, lei ormai è una donna di casa. Non esce la sera e aspetta il ragazzo quando LUI va a bere qualcosa con gli amici o va a giocare a calcetto. Una “donna trofeo”, per intenderci, ecco cos'è.Ma in fondo, l’unico esempio che ha è quello della madre... Moglie di un affermato chirurgo, nella sua vita non fa nulla se non apparire bella ed andare al country club a spettegolare, il suo unico desiderio è quello di vedere le sue due figlie sposate con uomini ricchi.Questa versione di Gossip Girl all’italiana mi ha fatta impazzire... Paparazzi , mamme che cospirano, segreti svelati ed ecco che Genova da città portuale si trasforma…La smetto, torno seria!Quando Stefano la lascia è sconvolta. Lei si immaginava già con l’anello al dito, ed ora non le resta che impacchettare la sua roba e trasferirsi dalla sorella, Giorgia, e dal cognato, Max.Per fortuna c’è Ilaria, amica della ragazza, a tirarla su di morale e la porta a ballare. Siccome è Halloween la costringe a travestirsi da Trilli ed è cosi che incontra un bellissimo ragazzo dai capelli neri, ehehe
Lui ci appare sin da subito sicuro di sé, arrogante, tanto da rifuiutare in malo modo la nostra Trilli, ma.. eh beh il destino ci mette lo zampino, o forse in questo caso sarà stato merito della polvere di fata?
Il giorno dopo, Giada va in ufficio da sua sorella e scopre che il ragazzo in questione si chiama Sebastiano ed è un dipendente di Giada.Successivamente si incontrano in un bar e complici tantissimi bicchieri di Bellini, la nostra Trilli si lascia andare e passa la notte più bella della sua vita, certo, se la ricordasse... Ora sta a voi leggerlo, io vi ho raccontato l’inizio, a voi tocca scoprire la fine!Questo libro mi è stato consigliato dalla mia Boss, che brava!
Sapeva quanto fossi angosciata… Ho letto 4 libri, di fila, bruttissimi e soprattutto scritti male, un orrore per i miei occhi... Finalmente ho iniziato a leggere un libro che è degno di definirsi tale.Non conoscevo quest’autrice, ma la seguirò, anche perché, parliamo del finale?Ci fa sperare in una nuova storia… Quella di Giorgia.
Personaggio che mi è piaciuto tanto.
In realtà tutti i personaggi mi son piaciuti, non erano messi lì per caso ma c’era un motivo ben preciso per ognuno di loro.Stefano non lo condanno ma non lo considero più di tanto. Capisco perché ha lasciato Giada, ormai non l’amava più, gli rimprovero solo di non averla lasciata prima di iniziare una nuova storia... Ah dimenticavo, cavolo avevamo capito tutti che la stavi mollando ma abbi la decenza di dirglielo in faccia! Sebastiano… Beh, che dire, è un AMORE. Un playboy che s'innamora e che quando comprende di esserlo della sua Trilli, cerca di farglielo capire in tutti i modi.
“Scommeto qualunque cosa che tu riusciresti a farmi restare qui, a fare un lavoro che non sopporto in una città che sopporto ancora meno.”
Michele… è un rompipalle. Non saprei come altro descriverlo, l’ho odiato. Lui è un altro maschilista che vuole la mogliettina che gli prepari la cena e che gli faccia fare belle figure con i suoi compagni d’èlitè... Che squallore!Come accennato, Giadaè insicura, ha paura del futuro, ma chi non lo teme? Forse la maggior parte della gente si rifugia in una tranquilla certezza, piuttosto che lanciarsi in una fantastica incertezza. Ammetto che in moltissime occasioni avrei voluto prenderla a sprangate ma in fondo, sbagliare è umano ed a volte si ha troppa paura di prendere la strada che tanto si desidera.Romanzo fantastico, un mix di dolcezza ed ironia che CONSIGLIO.
“L’amore è come un pacco regalo che non sai quanto ti arriva. Non è come uno di quei regali che hai chiesto di ricevere o un oggetto che sai che ti serve. Non è qualcosa che ti risolve la vita, piuttosto è qualcosa che la complica. Come un soprammobile che non sai dove mettere o un paio di scarpe difficili da abbinare. Eppure è una sorpresa che ti rende felice, che ti stampa sul viso un bel sorriso. E bisogna conservare il fiocco, preparare per bene la carta, fare buon uso della scatola e apprezzare quello che si trova all’interno perché custodire l’emozione che hai provato a scartarlo ti aiuterà nel futuro incerto, nei giorni che non saranno rosei, ma grigi o neri.”
VOTO:
ALESSIA.Link a Walk in Wonderland
Published on September 14, 2015 12:46
May 10, 2015
[Pacco Regalo] Recensione e intervista su La mia biblioteca romantica
“Non so più se ti amo”. Ecco come inizia la storia. Quella di Giada, trentenne felicemente appaiata con Stefano, conviventi da un paio d’anni, pronti sembra a fare il grande passo. Il passo lungo, di chi sta per decidere di passare il resto della propria vita insieme, cucinando arrosti la domenica, con suoceri annessi.O forse questo è ciò che Giada si aspetta. Ma una sola frase distrugge qualsiasi tipo di spumeggiante futuro la nostra protagonista abbia in mente. Perché a fare il grande tuffo, quel carpiato doppio e forse anche triplo non si può certo essere da soli.
Invece è proprio così che Giada si ritrova. La conosciamo sul pianerottolo dell’ex fidanzato confuso - quello del Non so più se ti amo - con tutti i suoi averi infilati dentro qualche scatolone e un paio di valigie. A rimarcare la spiacevole realtà è Giorgia, la sorella di Giada, da cui la nostra eroina si trasferisce. “Le pause di riflessione non esistono. Sono un modo carino per dirti che è meglio se ti levi di torno perché il tempo dell’amore è finito e sta per iniziare quello delle lacrime, delle telefonate senza risposta e degli appuntamenti rimandati.”Quindi se hai il cuore infranto, se tutti i tuoi sogni sono andati in pezzi, se il tuo lui per la vita ha deciso che la sua di vita d’ora in avanti se la gestirà da solo, non puoi fare altro che dimenticare il dispiacere facendo qualcosa di davvero stupido. Ad esempio? Tapparsi da diva, calzare un tacco dodici e buttarsi in mezzo a una festa, bevendo fino alla nausea, nella speranza di trovare un degno rimpiazzo del Principe Azzurro. O qualcosa che possa assomigliargli almeno per un paio d’ore. Peccato che Giada vestita da Trilly, più che da diva, incappi in uno dei peggiori Principi Azzurri delle fiabe. Il tipo palestrato bello e dannato e con la barba incolta che esce con tre Principesse a sera e nemmeno si ricorda il nome di una delle tre. Non che sia necessario, comunque. Il Principe di nome fa Sebastiano. Ed è un dipendente dell’agenzia investigativa di Giorgia. Guarda caso. Il loro primo incontro non è dei migliori. Ma al secondo, quando la nostra eroina scopre il tradimento del fidanzato (che si sollazza con una modella già da
tempo), ubriaca fino al cuoio capelluto ci finisce a letto.Nottata pirotecnica di cui, nemmeno a dirlo, Giada non si ricorda un beneamata cippa. Un vero incredibile peccato perché a detta di Sebastiano hanno fatto il miglior sesso della sua vita. Non quella di Sebastiano – che modesto gentiluomo – ma quella di Giada. Una notte di sesso sfrenato con un perfetto sconosciuto, ecco cosa serve a un cuore infranto per dimenticare un ex fidanzato fedifrago.
Capite bene che la nostra protagonista è una quasi trentenne con pochissime aspettative nella vita. Se non un amore sicuro che le dia la solidità di una casa con giardino e almeno due bambini, un maschio e una femmina. Dunque è comprensibile immaginare che non sia facile lasciare andare sogni come questi. Soprattutto quando si è ancora innamorati. Giada vuole tentare il tutto per tutto, vuole che Stefano si renda conto di amarla ancora, che si è trattato di un errore e che lei è la donna della sua vita. Puro masochismo. Quindi alla fine chi può aiutare Giada se non quel figo di Sebastiano? Che sarà anche uno che la batte a tutte quelle che respirano, ma si cala con competenza nella parte del novello fidanzato di Giada per giocare la carta della gelosia. Per fare in modo che Stefano la riprenda indietro. A discapito di un tradimento, dell’orgoglio e di un mare di bugie.“ La verità è che finché si è dentro a una storia, finché si è innamorati di qualcuno e il senso di perdita è tale da assomigliare a una voragine che ghigna sotto ai tuoi piedi pronta a divorarti, si è disposti a tutto, persino a negare l’evidenza o a rinunciare ai propri desideri pur di stare meglio. Pur di essere di nuovo riamati”Mai parole furono più vere. Il tradimento? Fa seguito a quel “Posso spiegarti” con lui cerca la biancheria intima e tenta di guadagnare
tempo. L’orgoglio? Chi lo conosce. L’amor proprio? Una banale invenzione. Le bugie? Le diciamo tutti. Esiste solo lui, l’amore, quell’amore che abbiamo cullato, venerato immaginando fosse per sempre. Non
riusciamo nemmeno a sentirci ferite, tradite umiliate. Non contempliamo l’idea che forse l’amore era un tantino a senso unico e che se quel qualcuno ci ha mollate per un’altra, forse non ci amava poi così tanto.Tant’è. Si prova il tutto per tutto. Pur di recuperare, di riacciuffare il nostro promesso, o le promesse che noi stesse ci siamo fatte, in previsione di un futuro perfetto e felice con un anello al dito. E’ Sebastiano tuttavia a rendere molto più realistica la faccenda matrimonio. Lo fa con un discorso diretto, piuttosto azzeccato.
“Sai cosa penso del matrimonio? Che è un’inutile perdita di tempo e di soldi. Magari lì per lì provi qualcosa di abbastanza intenso da giustificare un passo tanto importante, ma poi? Cosa fai quando dopo un paio di anni ti rendi conto che è tutto passato? Che la dolce fidanzatina che ti mandava ogni sera un messaggino romantico si è trasformata in una rompipalle da competizione che ti perseguita per come sistemi i piatti nella lavastoviglie? E poi, diciamocelo, non è nella nostra natura riuscire a vivere per sempre con una sola persona. E’ malsano e assurdo. Una poetica promessa per allocchi.”Insomma, tra equivoci e simpatici siparietti, scopriamo un Sebastiano affatto superficiale, intelligente e udite udite persino romantico. Lo so, siete svenute. Oppure vi state domandando quanto ci ha messo Giada a innamorarsi di lui? E lui? Lui si sarà innamorato davvero di lei, oppure Giada è solo un altro non nome da aggiungere alla lista di quelle con cui fare sesso? E lei avrà davvero dimenticato il suo primo amore oppure farà l’ennesima stupidaggine pur di riprenderselo? Sì, lo so, state scuotendo il capo, affrante. Cioè quale donna con un po’ di sale in zucca rivorrebbe un tipo sciapo e pure antipatico come Stefano e lascerebbe andare il romanticone dagli occhi blu con sodi muscoli ben distribuiti e valvole cerebrali più che brillanti? Sebastiano infine aggiunge qualità alle già evidenti qualità fisiche che madre natura gli ha così generosamente elargito. La delicatezza inattesa per essere un uomo. La franchezza disarmante. La volontà di mostrarsi per quello che è. Pregi e difetti. La sua è una dichiarazione che non lascia indifferenti (non fate le dure di cuore, suvvia, dategli una chance).
Credetemi ci sono cliché che vengono disattesi in maniera più che adeguata. Perché la storia non sarà originalissima, ma il divertimento è assicurato e non mancano i colpi di scena. Anche quando immaginiamo che una situazione si chiuderà in una maniera, l’autrice invece ci spiazza un secondo, scegliendo tutt’altra strada. Perché in definitiva l’amore è anche questione di chimica, di reazioni a catena. L’amore è come un pacco regalo mi ha fatto parecchio divertire. Barbara Schaer scrive in maniera fluida, gradevole, i suoi personaggi sono frizzanti e simpatici e l’intreccio è ben sviluppato. Anche se sappiamo già come andrà a finire, che una commedia non può essere tale se non possiamo contare sull’happy ending, è di sicuro ben riposta la fiducia in quest’autrice al suo terzo romanzo, che mi ha fatto trascorrere qualche ora allegra, lasciandomi anche qualche corposo elemento su cui riflettere, prova ne sono le varie citazioni di sopra e non da ultima quella con cui vi consiglio questa lettura. Ci si sente bene tra le pagine di questo libro. Ci si sente più leggere e si sorride. E per il cielo c’è sempre bisogno di farsi una risata.“…Non c’è niente di passeggero in te. L’ho sperato. Lo credevo… ma non mi è passata. Per sei mesi non ho fatto altro che pensare che volevo tornare da te. Volevo tornare per dirti che io voglio esserci per te. Che voglio vivere sapendo che ti aspetti qualcosa da me e che io sono in grado di dartelo. Di qualunque cosa si tratti. Qualunque cosa tu voglia, io ci sono.”
L’amore è come un pacco regalo e non importa quello che ci trovi dentro, com’è la confezione o qual è l’occasione celebrata. Quando lo ricevi ne sei felice e basta.
INTERVISTA ALL'AUTRICE...Barbara Schaer mi ha incuriosita. Qualcuno sta lontano dai self perché qualche volta incappa in abbozzati canovacci con un uso approssimativo della grammatica e una trama con poche idee confuse. L’amore è come un pacco regalo è un self piacevole, con una storia gradevole, personaggi simpatici e intelligenti, uno stile fluido e un editing ben curato. Volevo capire chi fosse questa giovane autrice che non aveva nulla da invidiare a firme ben più note nel nostro affollatissimo panorama letterario. Così l’ho contattata in privato. Ho scoperto una persona amabile, poco incline a parlare di sé.
Virginia Parisi: Barbara, grazie per aver accettato di rispondere a qualche domanda.Barbara Schaer: Ciao Virginia :) Grazie a te per avermi contattata e per questa bella opportunità!V.P.: Perché scrivi? Cioè la notte non è meglio dormire?B.S.: Questa domanda me la faccio spesso anche io :) Tra lavoro e famiglia il tempo che posso dedicare a me stessa è davvero risicato, e scegliere di trascorrerlo scrivendo alle volte è parecchio faticoso... però non riesco a farne a meno. Anche solo pensare di smettere, di non ritrovarmi più con i miei personaggi, di non poter più immaginare storie, mi fa star male.E' un hobby che mi emoziona e mi fa sentire libera... quindi, dal mio punto di vista, credo sarà sempre irrinunciabile.V.P.:Generi diversi. Hai all’attivo due urban fantasy e una commedia romantica. Esperimenti o pura ispirazione?B.S.: Un po' e un po', credo. L'urban fantasy è il genere a cui mi sento più vicina, o semplicemente quello che all'inizio mi ha fatta sentire più fiduciosa, ma a un certo punto ho sentito il bisogno di cambiare e allo stesso momento di misurarmi con qualcosa di diverso, con un pubblico molto più vasto e un mercato decisamente più agguerrito.Alla fine credo sia andata bene. Mi sono divertita molto a scrivere "L'amore è come un pacco regalo", e i commenti di chi l'ha letto sono stati per lo più positivi.
V.P.:Il personaggio che ti è più caro?B.S.: La protagonista di Onislayer, il mio secondo Urban Fantasy: Alex. L'ho amata moltissimo e mi è rimasta nel cuore, e non vedo l'ora di ritrovarmi con lei fra le pagine del seguito di questo romanzo.
V.P.:Perché il self?B.S.: All'inizio essere un'autrice self era l'unica possibilità per essere letta, adesso è una scelta molto consapevole che mi ha fatto rifiutare proposte di CE importanti.Mi piace essere self. Mi piace avere il controllo su tutta la gestione del mio lavoro, dalla scrittura alla pubblicità sui blog alle scelte economiche, principalmente perché mi fa sentire libera, secondariamente perché fino ad ora, leggendo i contratti che vengono proposti, non ho ancora trovato una valida alternativa. Il mercato sta cambiando, le dinamiche autori-pubblico e pubblico-CE stanno cambiando, e dal mio punto di vista è assolutamente necessario uniformarsi a questo cambiamento e non fossilizzarsi in situazioni che iniziano ad appartenere al passato.
V.P.:A cosa stai lavorando, ce lo puoi dire?B.S.: Per scaramanzia preferisco non sbottonarmi troppo :D Ho scritto tre romanzi diversissimi, ciascuno che necessiterebbe di un seguito anche se, a parte Onislayer, sono tutti autoconclusivi. Diciamo, quindi, che non sto lavorando a niente di estremamente "nuovo".V.P.:Hai a disposizione uno spot di 30 secondi per convincere le lettrici del blog a leggerti. Ti cronometro ne?B.S.: Oh, no! Così mi metti in crisi!!! E i secondi volano... ok, forse ci sono... "L'amore è come un pacco regalo" probabilmente non è il romanzo più originale che sia mai stato scritto, o quello più ironico, o quello più divertente. Però ha un'anima. O, almeno, io l'ho scritto mettendo a nudo la mia di eterna romantica che adora sognare, e se anche voi siete così Giada e Sebastiano vi conquisteranno!Grazie di cuore, il più grande successo è tutto ciò in cui speri.Grazie al blog La mia biblioteca romantica a tutto lo staff e alla mitica Francy.
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Published on May 10, 2015 04:37
[Onislayer] Doppia recensione su Books Are Infinity
Recensione: Onislayer di Barbara Schaer Salve a tutti carissimi,ed ecco che arriva la seconda recensione dei libri della Schaer.
Piccola parentesi prima di cominciare... preparatevi per i nostri scleri perché ce ne saranno un bel po'.
D'altronde siamo o no pazze fangirl che respirano libri al posto dell'ossigeno???
FireflyMamma mia, ragazzi miei... questo libro è una droga!E' spettacolare!Beeeeneee, dopo quest'introduzione filosofica possiamo andare avanti.Onislayer è una vera bomba, è qualcosa di unico, intanto c'è da dire che tutto è migliore rispetto ad Alis Grave Nil, lo stile è sicuramente maturato e anche la trama presenta intrecci di un livello superiore rispetto al primo libro di Barbara.Che dire ho amato tutto? I protagonisti principali, Alex e Jin, sono due protagonisti con la P maiuscola, non sono perfetti, non sono la vera e propria incarnazione del bene fatto a persona, sono due persone "normali", con problemi da persone "normali" che vivono in un mondo leggermente diverso dal nostro, ma non per questo sono da considerarsi diversi da noi. Alex e Jin sono pieni di sfaccettature, sono due persone che hanno fatto delle proprie esperienze passate una corazza per difendersi, pronti a qualunque cosa per l'altro anche dopo anni di vuoto.Loro sono sicuramente i protagonisti indiscussi del libro, ma bisogna anche volgere lo sguardo verso i protagonisti più secondari come Ben e Sam, Dread, Jess, il detective Morrison o anche Taro, che posso dirlo? Mi ha ricordato tantissimo Sebastian Morgenstern ♥♥♥.Come dicevo, è bene osservare anche i protagonisti secondari perché sono caratterizzati perfettamente e non sono semplici comparse come spesso capita in alcuni libri, ma le loro storie sono parallele e contemporanee a quella di Alex e Jin, e si intrecciano perdettamente alla loro.Ho amato tantissimo l'inserire la cultura giapponese e legarsi a quel tipo di mitologia, mi ha incuriosito molto perché è una parte della mitologia che non conosco tantissimo, ma che mi ha sempre attirata.Quindi... Onislayer è sicuramente un buonissimo inizio per una serie
(perché sarà una serie, vero Barbara?) di cui speriamo di poter leggere presto il seguito perché io.ho.bisogno.di.sapere.!Quel finale mi ha lasciata letteralmente a bocca spalancata, senza fiato, sostituito poi da un sorriso beffardo e dalla frase: Ahah! Bella questa! Non scherziamo! Dov'è la pagina successiva? Non può finire cosí!!!E dopo lo sclero fangirloso dovuto probabilmente oltre al mio essere fangirl anche all'ora tarda... vi lascio dei piccoli teaser.
"E tu sei proprio chi penso che tu sia?"
"Difficilmente qualcuno è davvero chi gli altri pensano che sia" replicò pronta, strappandogli un sorriso deliziato.
"Ottima risposta, ragazza misteriosa. Ottima risposta. Non mi deludi."
"Se c'è una cosa che ho imparato nella vita è che la libertà è l'unica cosa importante che abbiamo. L'unico diritto per cui vale la pena combattere. Quindi, per come la vedo io, puoi fare sesso con chi ti pare. Amare chi ti pare. Desiderare chi ti pare"
"Niente ripensamenti. Niente sensi di colpa. Io ci sono nata all'inferno, ricordi? Vattene prima che sia troppo tardi. Corri!"
Mata Aimashou
Ci incontreremo di nuovoVoto: ★★★★ 1/2
Sophie
Ok Sophie, allora, stai calma!!!!Ciao a tutti e scusate per quest'inizio ma io veramente ci rinuncio; è più forte di me.Non riesco a non legarmi così spasmodicamente ad un libro, a cucirmi addosso una storia che so che non si staccherà mai più dalla mia mente e dal mio cuore.Non sono molti i libri che mi fanno sentire così, un carico di emozioni pronte ad esplodere ed intrecciarsi da un momento all'altro. Ma Onislayer è uno di questi.Sono fatta così, quindi vi prego di prendermi per come sono in bene e in male...Da dove cominciare??Onislayer è una delle storie più originali di cui io abbia mai letto. Certo, è un urban fantasy, e di libri di questo genere gli scaffali sono pieni, ma ha un qualcosa che lo differenzia da tutti gli altri.A parte l'intreccio narrativo che talvolta richiama Shadowhunters, almeno dal mio punto di vista, e talvolta si distacca completamente da tutti quei "cliché tipici del genere", diventando una storia unica ed irripetibile.Ogni elemento fonde in sé tratti comuni ad altre opere e tratti completamente nuovi.Prendiamo ad esempio l'ambientazione: una Fairport rivisitata, che fonde in sé cultura Occidentale e Giapponese, in un'unione perfetta dove i vari ingredienti sono dosati al punto giusto.Questo è solo un esempio per farvi capire di cosa io stia parlando...E poi i personaggi... Ragazzi miei, i personaggi, protagonisti o secondari che siano, hanno una caratterizzazione non da poco, composta da mille sfaccettature che li rendono veri, autentici.Ognuno ha un suo tratto distintivo che lo rende unico, un proprio carattere che sembra permettergli di "vivere di vita propria".Non spreco parole inutili su Jin e Alex, né su Taro e gli altri perché finirei col ripetere le stesse cose di Firefly. Quindi faccio a Barbara i miei più sentiti complimenti per il grande salto di qualità fatto dal suo romanzo d'esordio che, per quanto possa definirsi carino e piacevole, non ha nulla a che vedere con la complessità di Onislayer. Sicuramente un lavoro di altissimo livello.
Poi vorrei esprimere il mio pensiero riguardo alla seconda parte del romanzo, che ancora adesso, nonostante abbia finito il libro da qualche settimana, continua ad occupare la mia mente. P.s. Preparatevi per uno sclero fangirlante ;)Allora... Perché???!!! Cioé, come puoi tu, donna, darmi così tante false speranze per poi pugnalarmi alle spalle a quel modo??!! *conta fino a dieci* Non so che strani problemi abbiate voi scrittori a far soffrire la gente... Non so perché siate così sadici... Non so che problemi abbiate con i matrimoni. Ma c'è una cosa che so... e cioè che NON SI FA!!!Per una volta pensate a quei poveri lettori che devono sorbirsi le vostre trovate sadiche... So solo in parte quanto possa essere divertente, vi capisco solo in parte ma, per Giove! ABBIATE PIETÀ!!!
Bene, dopo questo mio bellissimo e profondo discorso vi lascio, sperando di avervi incuriositi e spinti a leggere questo romanzo che merita veramente.Dico solo un'ultima cosa a Barbara e poi giuro che me ne vado... Ti prego, sbrigati a scrivere il seguito. Ne. Ho. Bisogno!!!
Ok, adesso vi lascio veramente,un grandissimo abbraccio,SophieFirefly: ★★★★ 1/2Sophie: ★★★★★Voto Medio: ★★★★ 3/4 (circa)Leggi su Books Are Infinity
Published on May 10, 2015 04:30
[Onislayer] Recensione su Vivere in un Libro
Recensione: Onislayer Buon sabato di Pasqua lettori! Con questa recensione pre pasquale concludo le letture della Valigia Libraria estiva. Una conclusione più che degna visto l'alto livello di questo romanzo. Barbara Schaer non mi ha deluso nemmeno questa volta. La ringrazio ancora molto per avermi fatto vivere nel mondo di Alex.RECENSIONE

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Published on May 10, 2015 04:26


