Federico Perrone Capano's Blog
February 28, 2013
Aggiornamenti
Da qualche giorno sono alle prese con l'aggiornamento 2013 del primo volume che ho curato.
A dispetto dell'apparente semplicità del lavoro (dopo tutto, il grosso dello sforzo è stato compiuto al momento della pubblicazione della prima edizione), dietro le quinte ho dovuto:
- sollecitare gli autori dei singoli contributi ad una consegna puntuale (rispettare le scadenze non è abilità di tutti);
- aggiornare il mio contributo;
- aggiungere le formule;
- revisionare le parti scritte da autori che si sono rifiutati di aggiornare l'opera.
- rileggere integralmente il volume. Incredibile quanti refusi siano venuti fuori, alla seconda lettura.
Se penso che, finito questo lavoro, dovrò ricominciare a scrivere...
A dispetto dell'apparente semplicità del lavoro (dopo tutto, il grosso dello sforzo è stato compiuto al momento della pubblicazione della prima edizione), dietro le quinte ho dovuto:
- sollecitare gli autori dei singoli contributi ad una consegna puntuale (rispettare le scadenze non è abilità di tutti);
- aggiornare il mio contributo;
- aggiungere le formule;
- revisionare le parti scritte da autori che si sono rifiutati di aggiornare l'opera.
- rileggere integralmente il volume. Incredibile quanti refusi siano venuti fuori, alla seconda lettura.
Se penso che, finito questo lavoro, dovrò ricominciare a scrivere...
Published on February 28, 2013 07:12
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Tags:
codice, esecuzione, scadenze
November 21, 2012
Seven days
Mancano sette giorni al primo seminario.
Sto cercando di fare il grosso del lavoro, per poi passare alla fase di limatura.
Ci tengo a che l'incontro abbia una buona riuscita: è un importante biglietto da visita, e fare una buona impressione è fondamentale, consente di vivere - parzialmente - di rendita.
Sono un po' teso.
Sto cercando di fare il grosso del lavoro, per poi passare alla fase di limatura.
Ci tengo a che l'incontro abbia una buona riuscita: è un importante biglietto da visita, e fare una buona impressione è fondamentale, consente di vivere - parzialmente - di rendita.
Sono un po' teso.
November 20, 2012
Il perché dei libri
Subisco, come il protagonista di High Fidelity di Nick Hornby , l'irresistibile fascino delle liste. Per questo non ho potuto esimermi, domenica scorsa, dall'acquisto di Una certa idea di mondo di Alessandro Baricco .
E' un volumetto, pubblicato in abbinamento a La Repubblica, che raccoglie 50 articoli, precedentemente editi nell'edizione domenicale, che recensiscono alcuni libri letti dall'autore nel corso degli ultimi dieci anni e ritenuti, per varie ragioni, significativi.
L'attività di selezione effettuata dall'autore mi ha fatto interrogare su qualcosa di tutto sommato ovvio, ma che mi ha divertito e incuriosito parecchio.
Ciò che Baricco ha fatto è stato selezionare, sulla base di criteri soggettivi, libri molto diversi e molto diversamente significativi, nella sua ottica; ritenendo che, da una visione complessiva degli stessi, potesse trarsene 'una certa idea di mondo', appunto.
Ciò che mi ha colpito è che, prima di ogni titolo (il primo è Open di Andre Agassi , per intenderci) ci fosse un breve sottotitolo che spiega come (e, in qualche maniera, perché) Baricco ne sia entrato in possesso.
Ecco, ho trovato questo aspetto intrigante, interrogarmi sul perché dei miei libri.
Sono entrato in possesso dei miei libri per le ragioni più varie.
Un numero non irrilevante di essi mi è stato regalato, e di questi non posso rispondere :-) . Interi settori della mia libreria sono dedicati ai miei autori preferiti (sostanzialmente quattro: Neil Gaiman , Joe R. Lansdale , Don Winslow , Jonathan Carroll ). Altri arrivano da suggestioni bibliografiche, o da consigli di amici (non sempre azzeccati).
Penso che d'ora in poi, insieme alle recensioni, pubblicherò anche il perché di quel libro.
E' un volumetto, pubblicato in abbinamento a La Repubblica, che raccoglie 50 articoli, precedentemente editi nell'edizione domenicale, che recensiscono alcuni libri letti dall'autore nel corso degli ultimi dieci anni e ritenuti, per varie ragioni, significativi.
L'attività di selezione effettuata dall'autore mi ha fatto interrogare su qualcosa di tutto sommato ovvio, ma che mi ha divertito e incuriosito parecchio.
Ciò che Baricco ha fatto è stato selezionare, sulla base di criteri soggettivi, libri molto diversi e molto diversamente significativi, nella sua ottica; ritenendo che, da una visione complessiva degli stessi, potesse trarsene 'una certa idea di mondo', appunto.
Ciò che mi ha colpito è che, prima di ogni titolo (il primo è Open di Andre Agassi , per intenderci) ci fosse un breve sottotitolo che spiega come (e, in qualche maniera, perché) Baricco ne sia entrato in possesso.
Ecco, ho trovato questo aspetto intrigante, interrogarmi sul perché dei miei libri.
Sono entrato in possesso dei miei libri per le ragioni più varie.
Un numero non irrilevante di essi mi è stato regalato, e di questi non posso rispondere :-) . Interi settori della mia libreria sono dedicati ai miei autori preferiti (sostanzialmente quattro: Neil Gaiman , Joe R. Lansdale , Don Winslow , Jonathan Carroll ). Altri arrivano da suggestioni bibliografiche, o da consigli di amici (non sempre azzeccati).
Penso che d'ora in poi, insieme alle recensioni, pubblicherò anche il perché di quel libro.
November 6, 2012
Obiettivi entro la fine del 2012
E' il mio primo post su questo blog.
In realtà non so se avrò la costanza per riempirlo di contenuti.
L'obiettivo a breve termine, è quello di riuscire a preparare dignitosamente le tre conferenze che terrò a Bari, Trani e Lecce nel prossimo mese, consegnare la bozza della seconda edizione del 'mio' libro. Più un altro paio di obiettivi personali più ambiziosi.
Stay tuned.
In realtà non so se avrò la costanza per riempirlo di contenuti.
L'obiettivo a breve termine, è quello di riuscire a preparare dignitosamente le tre conferenze che terrò a Bari, Trani e Lecce nel prossimo mese, consegnare la bozza della seconda edizione del 'mio' libro. Più un altro paio di obiettivi personali più ambiziosi.
Stay tuned.


