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Appena uscito il mio nuovo libro!

Dopo “Worldzapping” e “Destinazione Russia. Una nave e un gatto nella tundra e altri incontri stra-ordinari” è uscito "Binari. Racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane". E' sempre una bellissima emozione...
"Al giorno d’oggi ci sono innumerevoli possibilità per esplorare il mondo, ma uno dei migliori, forse addirittura il più suggestivo, è il treno.
Un mezzo di trasporto “antico”, una vera e propria rivoluzione del secolo scorso che ancora oggi preserva la sua magia.

È proprio questo tipo di viaggio che l’autore, Fabio Bertino, decide di raccontarci nel suo Binari, racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori italiane. Proprio così, sebbene i viaggi più evocativi con questo mezzo di trasporto siano il famigerato Orient Express o magari la chilometrica Transiberiana, Bertino presenta al suo lettore itinerari cosiddetti “minori”, ma ricchi di storia, bellezza paesaggistica ed anche straordinari dal punto di vista degli incontri umani.

Viaggiare in treno, infatti, non è solo una soluzione comoda e magari economica, ma anche un’esperienza unica e autentica che non può essere paragonata a un volo aereo o a una crociera.
L’autore ci fa riscoprire e apprezzare la bellezza di piccole perle nascoste nel nostro Bel Paese, tra tratte ferroviarie che attraversano parchi nazionali, aree protette e territori densi di storia e cultura, ammirando paesaggi magnifici e toccando località di struggente bellezza.
Veri e propri personaggi protagonisti di incontri fortuiti e piacevoli e chiacchiere tra passeggeri in attesa sono il valore aggiunto di queste esperienze di vita.

Si parte dal nord Italia, con un itinerario che arriva fino in Svizzera, tra montagne e paesaggi boschivi, tra turisti e pendolari, alla ricerca della storia degli spazzacamini dell’800, nella suggestiva valle degli spazzacamini.
Quindi il viaggio ci conduce sul “treno delle meraviglie” che dalle montagne di Cuneo raggiunge il mare, a Ventimiglia, per poi valicare la frontiera e approdare a Nizza.
Il grande fascino dei viaggi in treno sta nei tempi dilatati, nel rollio ipnotico dei vagoni, nei paesaggi infiniti e cangianti che scorrono fuori dal finestrino.

«I binari sono stretti fra la montagna da un lato e i boschi di conifere dall’altro. Qui la linea è la montagna sono un tutt’uno. Superiamo uno spettacolare viadotto lungo 85 metri e alto 31, tutto in curva, che domina la strada sottostante. Poi la galleria Branengo, e subito dopo la galleria elicoidale della Cagnolina. Procediamo a non più di venticinque chilometri all’ora, e tra una galleria e l’altra si intravedono montagne, tratti di bosco e scorci della vallata sottostante. A bordo siamo rimasti io, il gruppo di escursionisti e non più di altri cinque o sei passeggeri.»

Montagne che si tingono di oro e rosso dell’autunno, strade che costeggiano fiumi, boschi a perdita d’occhio. Non solo panorami da togliere il fiato ma anche, una volta fatta tappa nei piccoli borghi su e giù per l’Italia, itinerari cittadini alla scoperta della storia locale.
Come a Gualtieri per visitare la casa-museo di Antonio Ligabue, tra aneddoti degli anziani del luogo che hanno conosciuto il famoso pittore: Elio e Giuseppe, che poi si riveleranno uno dei ricordi più preziosi di tutto il viaggio sulla Parma-Suzzara.

E ancora perdersi lungo la Porrettana tra piccoli borghi che sono musei a cielo aperto e la più caotica Pistoia, con il suo Pistoia Blues, uno dei più famosi festival del genere che si svolge nella cittadina toscana dal 1980 per poi giungere a Roccasecca, sulle orme di Totò fino ai set cinematografici di Balsorano e di Sora e alla casa natale di De Sica, sulla Avezzano-Roccasecca.

Bertino ci fa sognare a occhi aperti, raccontandoci non solo di storia, ambiente e cultura ma anche di una inaspettata solidarietà tra viaggiatori, di numerosi incontri con persone gentili e affabili, di momenti divertenti che restano scolpiti nel cuore."
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Published on May 14, 2021 01:54 Tags: binari, ferrovie, racconti, racconti-di-vaiggio, treni, viaggi