Federica Leva's Blog

August 26, 2021

Delitto in Arena

Delitto in Arena

 

 Delitto in Arena

GENERE: Cozy mystery, con una investigatrice amatoriale che affianca il seducente (ma insopportabile) commissario nella risoluzione di un caso di omicidio. Sono presenti anche parti romantiche (non si tratta né di un thrillerone glaciale né di un noir).
Lunghezza: 380 pagine
Venduto da Amazon in ebook, Ku e cartaceo.

https://www.amazon.it/dp/B09CHD376M

 

A tutte le lettrici che amano gli intrighi,

qualche delitto

e il brivido dell’amore!

 

Quando un famoso soprano viene trovato morto nel suo camerino, nell’Arena di Verona, i sospetti cadono sulla sua sostituta, la giovane Desirée Chevalier. Ma Desirée è decisa a dimostrare la propria innocenza e inizia a indagare da sola, anche a costo di scontrarsi con l’affascinante, ma glaciale, commissario a capo delle indagini, Manuel Sartori.
Quale segreto si nasconde nei camerini dell’Arena? Chi è l’uomo che segue Desirée per la città e che forse cerca perfino di ucciderla, durante uno spettacolo? Il giovane soprano potrebbe aver visto qualcosa, la notte del delitto, ma è solo per questo che qualcuno la vuole morta?
Protetta da Sartori, che si muove per difenderla ogni volta che si mette nei guai, Desirée scava in un mondo ostile, fatto di passioni, rivalità e ricatti, arrivando a svelare un intrigo che non avrebbe mai sospettato.

 

La vita è un palcoscenico spietato, chérie

 

UN ESTRATTO

Era tempo di scoprire qualcosa di più, sulla sospettata, e di farla cadere in contraddizione. Magari, perfino di farla crollare.
Si appoggiò con disinvoltura allo schienale di legno della sedia. «Andava d’accordo con la vittima?» indagò.
«No. Nessuno andava d’accordo con lei.»
Le sopracciglia di Manuel scattarono verso l’alto. Non si era aspettato una risposta così brusca, così sincera.
«Come mai?»
«Aveva un talento raro e ne era consapevole» Desirée sollevò la tazzina con il tè, ancora caldo, e bevve un sorso. «E in nome di quel talento, si sentiva autorizzata a calpestare chiunque lavorasse con lei.»
Abbassò la tazza, un gesto lento, seduttivo, e Manuel provò un fremito. Piccola intrigante! Distolse lo sguardo dalle sue labbra, carnose e inumidite dal tè. Le aveva bagnate apposta, la strega, per cercare di distrarlo dall’indagine? Ah, ma non sapeva con chi aveva a che fare, quella sfacciata canterina!
«Con chi è stata arrogante, la Melnikova?» domandò, la voce ruvida come un ruggito.
«Con tutti, o quasi. L’ho sentita polemizzare con il regista e il tenore, ma era prepotente soprattutto con chi riteneva inferiore.»
«E considerava inferiore anche lei?»
Desirée esitò, in difficoltà, e strinse la tazza tra le mani. Stava cercando conforto perché non sapeva come rispondere, o perché qualche ricordo la turbava? «Non mi ha risparmiato parole sgarbate, da quando sono entrata nel cast» confessò.
«L’ha insultata anche questa sera?»
«Sì, prima dello spettacolo.»
«E lei come ha reagito?»
«Non ho raccolto le provocazioni e me ne sono andata» Il suo sguardo si fece quasi duro. «Ci sono testimoni che possono confermarlo.»
«E ci sono anche testimoni che possono giurare che non sia stata lei a ucciderla, dopo lo spettacolo?»
Lei sembrò trattenersi dall’insultarlo. «Ero al rinfresco, quando è stata strangolata!» gli ricordò.
Strozzata, non strangolata. «Ma è stata lei a trovarla. Un caso curioso, non trova?» E ora ti racconto com’è andata, bellezza. «Era arrabbiata, forse anche furiosa per il successo della sua rivale. Un successo che sarebbe stato suo, se le avessero permesso di cantare. Come non capirla, se ha voluto togliere di mezzo un fastidioso intralcio che si frapponeva tra lei e una sfolgorante carriera?»
«Commissario» Una mano che stringeva la tazza era quasi bianca, tant’era tesa. «Se i sostituti andassero in giro ad ammazzare i titolari, al mondo non ci sarebbero più cantanti da un bel pezzo!»
A Manuel sfuggì un sorrisetto. «Quale devastante perdita, per il mondo dell’arte» commentò, sprezzante. «Perché, per voi, questa è arte, non è vero?»
Lei lo fulminò con un’occhiata. «È arte, commissario, e mi dispiace che non abbia abbastanza sensibilità da comprenderlo!»
«Ma ne ho abbastanza da capire che una persona arrabbiata e delusa possa uccidere, magari in preda a un impulso. Non tutti gli omicidi vengono pianificati nel tempo.»
«Lei vaneggia!»
«Le piacerebbe, vero?» Manuel intrecciò le mani sul tavolo, senza distogliere lo sguardo dal suo. «Ma, forse, in questi anni ho semplicemente imparato a conoscere l’animo umano meglio di lei.»
Desirée si raddrizzò sulle spalle, un gesto risoluto. «Non ho ucciso io la Melnikova!» dichiarò. «Non ho l’abitudine di ammazzare le titolari delle opere in cui vengo scritturata!»
Forse era vero, ma…
«Prima d’ora non era mai stata chiamata in un teatro così importante, vero?»
«Si sbaglia, ho cantato anche a…!»
«…E venire qui, senza potersi esibire… Che inaccettabile spreco!»
Quando era entrato nel camerino, poco prima, Desirée era pallida e spaventata. Un cucciolo bagnato, senza voce. Adesso, era arrossata e furiosa.
«Cerchi altrove il suo colpevole, sceriffo!» gl’intimò, sporgendosi verso di lui. «Cerchi moventi validi e prove. Soprattutto prove! Io ho solo avuto la sventura di trovare il corpo senza vita della Melnikova, e soltanto perché il maestro Heller mi ha ordinato di sollecitarla a non tardare ancora. Qui dentro, dopo la calata del sipario, c’è stata una grande confusione. Le altre cantanti si sono cambiate e sono uscite presto, ma lei si è trattenuta in camerino più a lungo. Parli con le sarte, con il suo compagno, con gli ammiratori. Le hanno portato tanti fiori, c’era il camerino pieno, quando ho aperto la porta. Potrebbe essere stato uno dei suoi visitatori, a ucciderla.»
«E lei dove è stata, mentre le sue colleghe si cambiavano e ricevevano fiori?»

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Published on August 26, 2021 09:50

December 8, 2020

Un vicino… very hot!


E’ uscito il mio nuovo romance contemporaneo, “Un vicino… very hot!”. Il romanzo è disponibile in ebook, KU e in cartaceo:: https://amzn.to/30JZqwP


 


Pronti per una nuova avventura romantica?

 




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DATI

Autore: Federica Leva, Faith L. Bell

Lunghezza stampa: 291

Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.

Lingua: Italiano

ASIN: B08FJH1BNB

Genere: romance contemporaneo autoconclusivo con parti hot


 


Si odiavano ancora prima di conoscersi.

Si ameranno come non avranno mai immaginato


.


SINOSSI

Trixie Montrose non immagina che in campagna possa trovare più guai di quelli che ha appena lasciato, a New York. Non appena arriva al cottage della zia, viene scambiata per una… intrattenitrice piuttosto particolare… e molto rumorosa. E questo è solo il primo di vari equivoci che renderanno il suo soggiorno ben diverso da come lo aveva immaginato. Ma ancora non può sapere quanto Ethan Hunter, il suo vicino, sia arrogante e complicato, oltre a essere un depravato che ha solo voglia di metterla in imbarazzo davanti a tutti.

O, almeno, così sembra.

Tra litigi, riappacificazioni e intensi momenti hot vivrete una scoppiettante storia d’amore che vi farà divertire, a volte arrabbiare e magari, perché no, anche versare una lacrimuccia di commozione.



UN ESTRATTO


«Chi ti ha autorizzato a venire quassù?»

La sua voce era una sferzata, simile a una canna di bambù che scudisciava l’aria. Anche se non mi aveva ancora aggredito, non avrei dovuto abbassare la guardia; ma non avrei dovuto mostrarmi nemmeno troppo spaventata.

«Questo è un posto pubblico» reagii, e subito mi pentii della mia intraprendenza. I suoi occhi mi fulminarono, trapassando la verde oscurità della selva, e ancora una volta mi mancò il fiato.

«Questo bosco appartiene alla mia famiglia!» ringhiò.

Allora era quello il problema? Non mi aveva rubato i vestiti per violentarmi, ma per punirmi di essere entrata in quella che credeva essere la sua proprietà?

«Si sbaglia» insistetti, ritrovando un po’ di audacia. «La pineta, qui sotto, è di mia zia. Non ho violato proprio niente, Mr. Hunter!»

«Ah, no?»

Tremai, ma mi costrinsi a restare impassibile.

«Certamente no. Non sarei mai venuta qui, in caso contrario.»

Sentii il sangue riscaldarmi il viso e trassi un profondo respiro. Con quel gesto, spinsi in fuori i seni, e i suoi occhi scattarono verso il basso per la prima volta. Mi coprii meglio con un braccio, infastidita. «È per questo che mi ha rubato i vestiti?»

“Per dispetto, come fanno i bambini?”

Sorrise.

«Per quale altro motivo avrei dovuto farlo, secondo te? Non per ammirare le tue grazie, mi dispiace dirlo. Sei passabile, ma sono abituato a ben altro, io…»

Non ne dubitavo. Non avevo dimenticato tutto il casino di quella notte, e nemmeno le accuse di quella vecchietta detestabile… ma, inaspettatamente, le sue parole mi ferirono. Gettai indietro i lunghi capelli bagnati, e indossai la mia espressione sicura.

«Allora, visto che non la soddisfo, abbia la compiacenza di lasciarmi rivestire.»

Il suo sguardo mi percorse tutta, lentamente, con crudele spietatezza, fino ai piedi. Avvampai, e pregai che i rami e i cespugli mi avessero coperto a sufficienza da negargli le mie “grazie”.

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Published on December 08, 2020 09:35

November 9, 2020

Crociera MSC GRANDIOSA YACHT CLUB 2020

Crociera MSC GRANDIOSA YACHT CLUB 2020



Il racconto fotografico di una crociera su MSC Grandiosa “post covid”. Nave elegante, ampia, che, in occasione della pandemia, ha viaggiato con un sesto del carico massimo. Pulizia impeccabile, massima sicurezza sia per i passeggeri che per i marittimi. Ottima cucina, personale disponibile e sempre allegro. Una parentesi meravigliosa, e rigenerante, in un contesto storico e sociale difficile. Perdonate le imperfezioni del video, ma il mio programma di montaggio ha deciso di non rendermi le cose semplici, questa volta.



RESOCONTO

E anche questa settimana da sogno è finita. Avrei voluto estendere la vacanza a un’altra settimana, ma per motivi di lavoro non è stato possibile. Ma accettare di sbarcare è stata dura… durissima! A consolarmi, la speranza di viaggiare ancora, il prossimo anno. Il resoconto della settimana in YC sarebbe troppo lungo, e troppo noioso, perché entri nei dettagli. Vi posso però dire che, per come concepiamo noi una vacanza, è stato tutto perfetto. Pochi passeggeri – MSC mi odierà, ma noi siamo orsi, e non amiamo la confusione -, animazione varia, interessante ma poco invadente, ambiente tranquillo e sereno anche al di fuori dello YC. Bella musica, sia alla piscina grande che al Top Sail Lounge. Cibo di ottima qualità, tanto che per sette giorni mi sono concessa lussi -frutta, qualche primo piatto e biscotti al cioccolato – che di solito stravolgono la mia dieta solo in giorni d’eccezione – compleanni, gite in città d’arte, occasioni speciali. Mi sono strafogata di macedonia e, di sera, le ragazze del Top Sail Lounge mi servivano la frutta immersa nel cioccolato fuso. Ormai mi conoscevano, e sapevano che era la mia debolezza. Poi, per sedare i sensi di colpa, trascorrevo tutte le mattine, senza eccezioni, in palestra. SUGGERIMENTO: al Top Sail Lounge, richiedete pochi dolcetti o tramezzini: le ragazze ci vogliono tutti rotondi e felici, e non si possono offendere persone tanto gentili rifiutando qualcosa. Così, se desiderate due biscotti, ve ne ritrovate sei, nel piatto, e avanzare il cibo è una cosa che non si fa. È maleducazione, giusto?

Sulla gentilezza e disponibilità del personale – uomini e donne – si potrebbe esaurire il discorso con un solo voto: dieci e lode. Non ho mai visto un maggiordomo cupo, stanco o nervoso, anche se alcune giornate non devono essere state facili, per loro. I butler – uomini e donne – del Top Sail Lounge e le cameriere di stanza sono stati sempre sorridenti, disponibili ed efficienti. Stessa cosa per il personale in servizio al ponte 19: «Se avete bisogno di qualcosa, alzate la mano, e arrivo.» E davvero, se avete bisogno di un maggiordomo, fuori o dentro la stanza, dovete solo chiedere, e sarà fatto tutto il possibile per soddisfarvi. Quando Roby ha preso freddo e ha avuto mal di pancia, il povero maggiordomo si è fatto in quattro per cercare una borsa dell’acqua calda (che alla fine non ha trovato).

Impeccabili anche i receptionist del Concierge – soprattutto Alessandra, con cui si dialogava agevolmente in italiano, ma erano tutti squisiti – , che abbiamo disturbato non so quante volte, per un motivo o per l’altro. Nota per le escursioni: vietate le escursioni “Fai da te”. Si può scendere dalla nave solo in massima sicurezza e non ci si può allontanare dal proprio gruppo. La compagnia non prende alla leggera il pericolo Covid, e non è tollerante contro i trasgressori. E sì, avrei tante altre cose da raccontare, ma sarebbero davvero tante. Le foto stupende scattate dai fotografi lungo la Promenade, di sera – fate l’abbonamento! – la magnifica colazione in camera, le chiacchierate con un compagno crocerista al lounge, le spremute bevute al ponte 19 dopo la palestra, gli acquisti al negozietto MSC e a quello di cioccolato – da regalare, eh! -, lo spettacolo in teatro dell’ultima sera, l’emozione dell’arrivo e il magone che mi inumidiva gli occhi, il mattino della partenza, mentre il soffitto della Promenade era invaso da video di saluti… E ancora, la musica dopo cena – adoriamo il pianobar – l’eleganza scintillante ma soft degli ambienti – mi piacevano soprattutto le elegant dinner -, il comfort della stanza, l’ampio balcone, il bagno perfetto, per le mie esigenze…

Insomma… Voglio ripartire ancora! E a chi è in crociera adesso, o lo sarà a breve, pandemia permettendo… sappiate che vi invidio. Tanto.

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Published on November 09, 2020 00:41

October 31, 2020

Buon Halloween dalla mia gatta!

Buon Halloween dall’oscura e temibile Aileen McMorgan!


Buon Halloween dall’oscura e temibile Aileen McMorgan!


Pubblicato da Federica Leva su Sabato 31 ottobre 2020


 

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Published on October 31, 2020 06:56

August 14, 2020

Benvenuta Aileen Mc Morgan, gattina tutta nera nata il 17 giugno!

Non era prevista, anzi, avevo qualche reticenza ad adottare un nuovo gatto dopo i due recenti lutti Felini. Poi, ieri mattina ecco che il Fato ci ha messo, letteralmente, lo zampino. In uno stato di WhatsApp ho visto una gattina senza un occhio e ho chiacchierato con la sua padrona, per scoprire che a 500 m da casa mia c’è una colonia Felina con gattini in attesa di adozione. 20 minuti dopo pranzo avevo già la gattina in braccio, e oggi siamo andati a ritirarla. Dopo l’adozione, siamo andati dal veterinario. Il pover’uomo era in ferie, ma la mamma umana di un cagnolino lo aveva chiamato per una urgenza e noi siamo arrivati al momento giusto. La micina è stata visitata ed è già stato approntato il calendario delle vaccinazioni.Benvenuta Aileen Mc Morgan, gattina tutta nera nata il 17 giugno!

Non era prevista, anzi, avevo qualche reticenza ad adottare un nuovo gatto dopo i due recenti lutti Felini. Poi, ieri…


Pubblicato da Federica Leva su Venerdì 14 agosto 2020


 



Buon ferragosto a tutti! Come festeggerete, oggi?


Pubblicato da Federica Leva su Sabato 15 agosto 2020



E si ricomincia. Morgan è stato un micione meraviglioso fino alla primavera, poi, tra la pappa cambiata durante la…


Pubblicato da Federica Leva su Martedì 1 settembre 2020



Morgan sta meglio. E’ sempre magrissimo, e lo si vede bene nei video – non credo che arrivi ai 3 chili -, ma è più…


Pubblicato da Federica Leva su Venerdì 4 settembre 2020



Voglio ricordarti così, bello, pacioso e allegro.
Te ne sei andato questa mattina alle 6.30, mentre ti accarezzavo e ti…


Pubblicato da Federica Leva su Sabato 26 settembre 2020


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Published on August 14, 2020 07:06

April 16, 2020

Bollettini Coronavirus dall’11 aprile 2020


Bollettino del 16 aprile 2020


Riparte la curva dei contagi, ma calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Per la prima volta, dal 20 marzo, i pazienti ospedalizzati sono meno di 3000. Le persone ricoverate sono 2.936, 143 in meno rispetto a ieri. 106.607 sono i soggetti attualmente positivi, di cui 26.893 sono ricoverati con sintomi (750 in meno rispetto a ieri) e 76.778 sono in isolamento domiciliare. 2072 i nuovi guariti, per un totale di 40.164, da inizio epidemia, e 525 i nuovi decessi. Tra questi ultimi, il mondo piange la morte dello scrittore cileno Luis Sepulveda, ucciso a 71 anni dal Coronavirus.

La curva cresce, ma il numero dei tamponi di oggi è di 60.999. Un record assoluto, per noi italiani. Mai, in passato, sono stati eseguiti così tanti tamponi in un giorno. Di questi 61 mila soggetti, solo il 6,1% è risultato positivo. I dati esprimono quindi un quadro sempre attivo, e non ancora risolto, ma relativamente rassicurante. Il trend, si conferma pertanto in diminuzione.

Costanti i dati in Lombardia, mentre crescono i contagi in Piemonte. Ma questo non dovrebbe impedire la riapertura prevista per il 4 maggio.


Si inizia a tracciare la strada per la prima riapertura. Tra le misure allo studio ci sono sia la app per le autocertificazioni e il tracciamento dei contagiati, sia protocolli per la ripartenza, con orari di lavoro flessibil e smart working.Ci saranno inoltre regole diverse per aree geografiche e fasce di età. Forse alcuni settori ripartiranno prima del 4 maggio- come il settore della moda. Dal 4 maggio dovrebbero riaprire i parchi e anche la Chiesa è pronta a ricominciare con messe, matrimoni e funerali. In Lombardia si sta valutando di scaglionare il ritorno al lavoro su 7 giorni e non su 5, con orari differenziati per «evitare l’utilizzo eccessivo dei mezzi pubblici in determinate fasce» (Fontana).

Secondo il vicedirettore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e membro del Comitato tecnico scientifico Ranieri Guerra sono almeno sei i passi necessari per poter passare alla fase 2, ed è la comunità scientifica ad esortare che ogni azione venga pianificata per avere una chiara visione dei possibili rischi. «E’ fondamentale avere una chiara valutazione del rischio in vista della riapertura», ha detto Ranieri Guerra. «Riaprire è vitale, ma proprio per questo bisogna definire esattamente che cos’è il rischio e come mitigarlo.»

In questo passaggio, avranno un’importanza cruciale i test sierologici che offriranno un quadro completo della situazione. E sarà necessario scegliere una sola tecnologia di riferimento, in modo da avere dati omogenei e altamente affidabili. «Non possiamo permetterci di esporre al rischio persone false positive. Ci sono tecnologie che danno approssimazioni al 95%, se potremo avere questo livello di affidabilità avremo un risultato soddisfacente.»

Il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala ribadisce che «siamo ancora nella fase 1» dell’emergenza e ricorda «l’appello al distanziamento sociale e invito ancora i cittadini a rimanere a casa qualora possibile».





Bollettino del 15 aprile 2020


Situazione ancora in progressivo miglioramento. La curva degli attualmente positivi si sta avvicinando all’appiattimento, grazie a nuovi contagi, che diminuiscono, ai dimessi, che aumentano, e purtroppo anche ai decessi, che rimangono sempre numerosi.

Su 43.000 tamponi effettuati oggi, i nuovi positivi sono 1127, quasi il doppio, rispetto a ieri – quando, però, sono stati effettuati metà tamponi.

I soggetti attualmente positivi sono 105418.

Benino anche i guariti, 962.

Sempre alti, anche se decisamente meno, rispetto a due settimane fa, i decessi (578).

107 pazienti in meno in terapia intensiva. In significativo ribasso anche i ricoverati con sintomi: 27.643 (-368), mentre i positivi in isolamento domiciliare sono a oggi 74.696 (+1.602 rispetto a ieri). I casi totali sono 165.155 dall’inizio dell’epidemia in Italia”

In Lombardia 235 morti nelle ultime 24 ore e 827 positivi. Il numero totale dei decessi sale a 11.377. Il numero dei dimessi è 674, e ci sono 48 pazienti in meno in terapia intensiva.

Con la morte di un chirurgo del Policlinico Sassarese di 72 anni, sale a 121 il numero delle vittime totali di coronavirus tra i camici bianchi :'(


Trend in netta diminuzione in Umbria, Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, e Basilicata. Ancora numeri alti in Piemonte, mentre rallentano P.A. Trento, Calabria, Sardegna e Sicilia.

LOMBARDIA: i nuovi positivi sono 827, per un totale di 62.153 casi. Il dato conferma il trend in calo registrato negli ultimi giorni. Diminuiscono sia i pazienti ricoverati, che sono oggi 12.043, 34 in meno da ieri, sia le persone in terapia intensiva che scendono a 1.074, 48 in meno in 24 ore.

Rassicurata da un andamento in miglioramento, la Lombardia guarda “alla seconda fase dell’emergenza Coronavirus. «La Lombardia progetta la nuova normalità all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione», si legge. Dal 4 maggio, la Regione chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive «nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)».”


Non possiamo far altro che continuare a rispettare le regole e sperare che le riaperture non si scontrino con i dati dei prossimi bollettini – e me lo auguro davvero, perché adesso bisogna far ripartire l’economia.




Bollettino del 14 aprile 2020

Risale ancora il numero dei decessi correlati all’infezione da CoV-2. Nelle ultime 24 ore sono decedute 602 persone e si sono raggiunti i 21.067 morti dall’inizio della pandemia.

Il totale dei casi confermati, aggiornato a oggi, è di 162.488, con un aumento di 2.972 persone. I NUOVI positivi (al netto di exitus e guarigioni) sono 675, per un totale di 104.291 soggetti attualmente ammalati. E’ il numero più basso delle ultime settimane.

Le guarigioni s’incrementano di 1.695 unità, per raggiungere il tetto attuale di 37.130. In lieve diminuzione, ormai da giorni, l numero dei soggetti ricoverati in terapia intensiva

La Lombardia si conferma la regione più colpita con 1.012 nuovi casi rispetto a ieri e 241 (ieri sono morte 280 persone), seguita dal Piemonte, con 556 casi in più rispetto a ieri.

Bene Friuli, Marche, Basilicata e Valle d’Aosta, che mostrano una curva dei nuovi casi in discesa e l’Umbria, dove si stanno riducendo perfino i positivi totali. Curva appiattita, per i nuovi contagi, anche in Veneto. In molte regioni, comunque, si ravvisa un freno dei nuovi contagi, e una situazione stazionaria (quando non in miglioramento) sul fronte ricoveri ospedalieri.

In generale, però, si alzano in nuovi casi, e non sono ancora compensati dai guariti. Pertanto, è doveroso mantenere ancora alte le misure di prevenzione.


Pochi i nuovi casi effettivi, oggi, ma sono stati eseguiti meno tamponi, rispetto ai giorni scorsi (26779), che hanno restituito un 11,1% di positività. Per valutare questo dato, però, bisognerebbe conoscere più a fondo il criterio di scelta delle persone da testare e il motivo del calo quantitativo dei test.


Casi positivi al SARS-CoV-2 distribuito di regione in regione:

• 32.363 in Lombardia

• 13.778 in Emilia Romagna

• 13.055 in Piemonte

• 10.736 in Veneto

• 6.352 in Toscana

• 3.466 in Liguria

• 3.095 nelle Marche

• 4.022 nel Lazio

• 3.094 in Campania

• 2.082 a Trento

• 2.552 in Puglia

• 899 in Friuli Venezia Giulia

• 2.071 in Sicilia

• 1.800 in Abruzzo

• 1.564 a Bolzano

• 622 in Umbria

• 900 in Sardegna

• 816 in Calabria

• 559 in Valle d’Aosta

• 265 in Basilicata

• 200 in Molise


E diamo uno sguardo anche alle province lombarde – le più martoriate dal virus:

• Milano 14.350 (+189)

• Bergamo 10.426 (+35)

• Brescia 11.093 (+125)

• Cremona 5.172 (+227)

• Monza e Brianza 3.821 (+101)

• Pavia 3.246 (+53)

• Lodi 2.569 (+10)

• Mantova 2.631 (+60)

• Lecco 1.970 (+59)

• Como 2.106 (+91)

• Varese 1.813 (+102)

• Sondrio 849 (+53)




Manca poco…








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Federica Leva

13 aprile alle ore 19:01 ·


Situazione stabile, con 566 nuovi decessi, 1.363 nuovi positivi e ulteriori 1.224 guariti.

Continuano a diminuire i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Quindi, meno contagiati rispetto a ieri, aumentano leggermente i decessi, e scende il numero dei guariti, sempre rispetto a ieri. Una normale oscillazione nel Trend epidemico, che non deve spaventare. Al contrario, il Trend complessivo è in fase di diminuzione costante.

Finalmente è diventato chiaro che una quarantena di soli 14 giorni, per i positivi accertati , è insufficiente, e si sta pensando di alzarla a 28 giorni. Secondo me, dal momento del contagio alla negativizzazione potrebbero trascorrere tranquillamente anche 6 settimane (contagio, incubazione, manifestazione dei sintomi e guarigione) e sarebbe opportuno agire di conseguenza. Ma è una mia semplice opinione.

Continuano le sperimentazioni italiane dei protocolli terapeutici. Sulla base dei riscontri autoptici, sembrerebbe che la causa principale di morte indotta dal virus sia una trombosi intravascolare disseminata. Se fosse vero, esisterebbero già terapie per intervenire, soprattutto in fase di prevenzione, e per curare i pazienti. Ma è ancora troppo presto per stabilire quale protocollo sia effettivamente efficace e quale non lo sia.

Come avete trascorso la giornata di Pasquetta? Qui, da noi, situazione stata tranquillissima. Quasi nessuna macchina per le strade e persone tranquille in casa. Alcuni amici mi hanno confermato che anche dalle loro parti tutto è stato tranquillo e silenzioso. Autostrade e centri cittadini deserti.

E da voi?



Santa Pasqua 12 aprile 2020.

Oggi bollettino veloce veloce.


Situazione in miglioramento, rispetto al lieve rialzo di ieri. I casi totali in Italia sono 156.363. I nuovi contagi ACCERTATI sono 4.092, contro i 4.694 di ieri, ma diminuisce anche il numero dei tamponi: 46.720, mentre ieri sono stati quasi 56mila. Il totale dei positivi aggiornato è di 102.252 unità, ovvero abbiamo 1.984 NUOVI positivi netti in più, rispetto a ieri. Salgono a 34.211 i dimessi, con 1.677 nuovi guariti nelle ultime 24 ore. Meno rispetto a ieri, ma è un numero a mio parere accettabile

Rallentano i decessi, 431 nelle ultime 24 ore, che portano a quota 19.899 i morti dall’inizio della pandemia. È il dato più basso registrato nelle ultime tre settimane, e speriamo che il rallentamento diventi una costante e non sia un episodio isolato.

In conclusione, il Trend si conferma in diminuzione, con un rallentamento di decessi e di nuovi positivi sia in Lombardia che in Piemonte.


Qui, dalle mie parti, posso testimoniare che le persone hanno rispettato scrupolosamente i divieti imposti dal decreto. In tutta la giornata, ho sentito passare pochissime macchine sulla strada, e ciascuna famiglia è rimasta a casa propria senza invitati. Nessuno è uscito a piedi e chi ha potuto si è intrattenuto in giardino.

Spero che anche altrove i cittadini si siano comportati nel medesimo modo, e che fra 10 o 14 giorni non vedremo il picco dei contagi e dei decessi risalire per qualche colpo di testa inopportuno – per quanto comprenda molti stati personali e familiari disagevoli.

Voi come avete trascorso questa giornata?


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Published on April 16, 2020 10:10

April 10, 2020

Cenerentola e la scarpetta di cristallo


Cenerentola e la scarpetta di cristallo

Autore: Federica Leva

Illustrazioni originali di Aurora Stella

Grafica di Federica Leva


DISPONILE IN EBOOK, KU E IN CARTACEO





Copertina flessibile: 30 pagine
Collana: Le fiabe classiche
Lingua: Italiano
ISBN-10: 1678491454
ISBN-13: 978-1678491451
Data di uscita: 20 dicembre 2019



LINK PER L’ACQUISTO



SINOSSI

Chi non conosce Cenerentola, la fiaba che da sempre fa sognare le bambine – e spesso anche le donne adulte?

Una ragazza bella e gentile, una matrigna perfida, due sorellastre invidiose e un principe da conquistare. Riuscirà Cenerentola a realizzare il suo “per sempre felici e contenti”?

Per voi, la famosa fiaba di Charles Perrault ritrascritta e arricchita di nuovi dettagli (ma sempre fedele all’originale), e illustrata a colori.


Età di lettura: dai 5 ai 99 anni (perché non si è mai troppo giovani, o troppo vecchi, per sognare)




UN ESTRATTO:

La fata si rivolse compiaciuta a Cenerentola. «Sei soddisfatta, cara? Ora puoi andare al ballo.»

«Sì, ma…» balbettò Cenerentola, in difficoltà. «Come farò a presentarmi al principe, con questi cenci addosso?»

«Voi ragazze moderne siete un po’ troppo vanitose» la rimproverò la fata. «Ma vedrò di accontentarti ancora.»

Agitò nell’aria la bacchetta magica e una spirale luminosa avvolse Cenerentola. Alla ragazza sembrò di passare sotto una cascata di acqua calda, e subito dopo d’essere asciugata da un vento gentile. Il vestito divenne morbido e soffice, e la accarezzò come seta, sulla pelle. I capelli le si agitarono, tutt’attorno, per poi lisciarsi e intrecciarsi, come se dieci mani la stessero pettinando.

Tutto durò solo pochi istanti. Quando lo scintillio si dissolse, Cenerentola scoprì d’indossare uno sfarzoso abito azzurro, tempestato di pietre preziose. Specchiandosi nell’acqua placida della fontana, vide che la cenere era sparita, dal suo volto, e i capelli erano acconciati in una pettinatura da principessa, impreziosita da diamanti scintillanti.

Nemmeno nei suoi sogni era mai stata tanto bella!

Però, calzava ancora le sue scarpe da contadina, brutte e sfatte. Allora la Fata Madrina prese due gocce d’acqua dalla fontana e, con un gesto della bacchetta magica, richiamò un grappolo di stelle dal cielo. Ai piedi di Cenerentola comparvero due sfavillanti scarpette di cristallo.


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Published on April 10, 2020 08:51

April 9, 2020

Oltre il Ponte dell’Arcobaleno e Luna Rossa

7 aprile alle ore 11:50 ·


E questa mattina hai superato il Ponte dell’Arcobaleno. Ti ho dato l’antibiotico, sono scesa per cinque minuti e quando sono risalita eri già volata via.

Mi mancherai, Astrid. Ti ho voluta con tutte le mie forze, in quel lontano dicembre, e sei stata la mia bambina per oltre quindici anni. Spero che tu sia stata felice, con me. A me hai dato tanto calore e tanto affetto, e non lo dimenticherò mai.

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7 aprile 2020, alle 09:13 ·











La luna, vista da casa mia.



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Published on April 09, 2020 08:58

BOLLETTINI SITUAZIONE CORONAVIRUS

 



Bollettino del 9 aprile 2020


Situazione stazionaria con un incremento dei nuovi positivi di 4.204 unità, portando così il numero odierno a 96.877 (ieri erano 95.262). Nella giornata di oggi sono stati effettuati più di 46000 tamponi (la seconda giornata più ricca di esaminati, da inizio epidemia, seconda solo a ieri), e il numero dei positivi è il 9,1% dei testati. Per farvi capire come sta andando la situazione, vi dico che il 23 marzo, a fronte a soli 17000 tamponi, era risultato positivo il 28% dei soggetti esaminati.

3.605 sono le persone ricoverate in terapia intensiva (diminuite rispetto alle 3.693 di ieri). 64.873 sono invece gli ammalati in isolamento domiciliare (in aumento rispetto ai 63.084 di ieri), mentre 28.399 pazienti si trovano ricoverati in ospedale con sintomatologia (in diminuzione rispetto a ieri, quando erano 28.485).

Si allarga sempre di più la forbice tra guariti e decessi. I nuovi dimessi sono 1.979, per un totale di 28470. I Decessi si confermano numerosi, 610 anche oggi, per un totale di 18.279 vittime (17669 ieri). Circa 300 persone sono morte in Lombardia.

I dati di questi giorni confermano il trend delle ultime settimane, anche se si nota un leggero aumento nelle fluttuazioni giornaliere, soprattutto nel Lazio, dove si registra un piccolo aumento delle ospedalizzazioni e delle terapie intensive. «La curva epidemica» ha detto Ricci Tersenghi «Sta scendendo in Lombardia e in Emilia Romagna, mentre in Liguria, Veneto e Toscana la situazione è stazionaria: si trovano su una sorta di altopiano costante, nel quale ogni giorno si registra un numero simile di nuovi casi e di nuovi decessi. Qui le misure restrittive hanno permesso di evitare un’ondata di tsunami, ma la marea c’è»

Nonostante l’eterogeneità che distingue le varie regioni, si osserva un rallentamento generale dell’epidemia. Ora siamo sospesi in un plateau che si abbassa lentamente perché c’è «c’è un serbatoio di asintomatici che continua a garantire la circolazione del virus» (Ranieri Guerra).

Il sud continua a tenere e ad arginare l’insorgenza di focolai potenzialmente devastanti ed è essenziale che continui ad opporsi a una salita dell’epidemia. Sono in contatto con molti siciliani, pugliesi e calabresi, e so che anche laggiù c’è una forte consapevolezza del pericolo, anche se i casi sono limitati. L’ho già scritto altre volte, e lo ribadisco: se il sud regge – e lo farà – noi del nord ne verremo fuori. Acciaccati, con migliaia di lutti che non dimenticheremo, distrutti dalla fatica e devastati psicologicamente, ma ce la faremo.

La stretta di Pasqua

Sconsiglio le visite ai parenti e i rituali pic-nic di pasquetta. Sono state studiate misure anti-assembramenti nel ponte di Pasqua e Pasquetta con vari provvedimenti per scongiurare un colpo di coda del virus in vista della ‘fase 2′. È prevista una intensificazione dei controlli da sabato a lunedì, per evitare gite nei giorni di festa, e i posti di blocco si concentreranno in particolare nelle località turistiche, dalla costiera amalfitana alla riviera ligure, ma anche nei porti, sui sentieri montani, ai caselli delle autostrade e con presidi nelle stazioni in coincidenza con gli orari di transito dei treni.

E non soltanto le forze dell’ordine presiederanno strade e porti, ma nelle località turistiche verranno sguinzagliati i droni alla caccia degli amanti dei pic-nic.

Teniamo duro ancora per un po’, e magari riusciremo a goderci l’estate… anche con la mascherina intonata al costume, se necessario

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Published on April 09, 2020 08:19

February 13, 2020

Creiamo insieme il cielo stellato

Creiamo insieme il cielo stellato

LIBRETTO INTERATTIVO

per bambini della scuola dell’infanzia

 

Autore: Federica Leva
Idea e progetto di Federica Leva.
Alcune immagini utilizzate hanno licenza Pixabay GmbH. Rielaborazione grafica di Federica Leva
© 2019 Federica Leva
Codice ISBN: 9798613032013
Casa editrice: Ind. P.

          Disponibile in ebook e in cartaceo.

Prima edizione gennaio 2020

Un grazie speciale a Ketty.
Senza il suo entusiasmo,
non avrei mai realizzato questo gioco “stellato”

Ascolta i suggerimenti del libro e, interagendo con le figure, crea un meraviglioso e luminoso cielo stellato. Le pagine sono piene di colori e le scritte invitano i bambini a eseguire azioni semplici, didattiche e creative.

Età di lettura: dai 2 ai 5 anni.

Federica Leva è scrittrice, medico e psicoterapeuta. Ha all’attivo diversi romanzi romance, fantasy e di narrativa generale, destinati a un pubblico adulto, e numerosi racconti (pubblico misto).
Assieme all’illustratrice Aurora Stella ha pubblicato la fiaba “Cenerentola e la scarpetta di cristallo” (adatta sia ai bambini sia a un pubblico adulto).
Tutti i suoi lavori sono disponibili su Amazon.

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Published on February 13, 2020 05:30