Blog #2: "Attenzione all'autrice"



Il post di oggi può essere considerato una sorta di sfogo da parte di un'autrice che è stanca di leggere di utenti che chiedono in maniera spudorata i PDF di questo o quel romanzo. Non parlo solo dei miei ma anche di altri autori e autrici. E sinceramente non lo trovo per niente giusto. Non vi dirò i nomi dei gruppi facebook che sono coinvolti nello scambio dei PDF, però sappiate che ce ne sono a bizzeffe e se non usano quelli, usano un fantomatico box.La cosa assurda è la motivazione che usano per avvalersi dello "scambio".
"Io sono disoccupato e non posso permettermi di comprare libri però voglio leggere".
"State attenti all'autrice. Non richiedete pubblicamente i PDF. Fatelo in privato".
"È grazie allo scambio dei PDF che si parla di un autore altrimenti questo sarebbe un Signor Nessuno".

BENE. Ecco la mia risposta.
In realtà un libro dovrebbe girare grazie al passaparola dei lettori e non tramite lo scambio di PDF sia in forma pubblica sia in forma privata.  Non ha senso dire "io sono disoccupato ma voglio i libri in PDF così da leggere" e poi avvalersi di una connessione.  Internet non è gratuito e nessuno muore a spendere 0,99€ per un ebook (e sto parlando del prezzo minimo imposto da Amazon).  A me non piace che venga "screditato" il mio "lavoro" di scrittrice o quello degli altri. Ci sono tanti Giveaway in giro. Partecipate a quelli oppure aspettate i giorni di promozione. Seguite i blog che vi dicono quali libri sono gratuiti, seguite gli autori e le loro campagne promozionali. Amazon ogni 3/6 mesi dà l'opportunità di mettere gratuito il proprio ebook per un massimo di 5 giorni. Non vedo dove stia il problema. In questo modo screditate davvero l'impegno che ci mettiamo nello scrivere. A voi starebbe bene se uno sconosciuto venisse a chiedervi di lavorare gratis?! Io penso di no. E non sto parlando di una volta sola ma di molte volte. Perché alla fine questo è. Più vado avanti negli anni più sono convinta che quello che fa lo scrittore non viene considerato un lavoro, non viene considerato una fatica. Ci facciamo uscire il sangue dalla mani, ci spremiamo le meningi per partorire storie originali. Per non parlare delle cover che facciamo realizzare da grafici (ovviamente pagando visto che anche il loro è un lavoro) e questo è il risultato!? Pensateci o per lo meno lasciate una recensione su Amazon e Goodreads. 

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Published on May 05, 2015 02:00
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