E' la giornata mondiale del bacio e i miei pirati vogliono festeggiare a modo loro:

Rupert si accorse delle lacrime quando ormai era troppo tardi per contenerle.
Non arrivarono a bagnargli le guance perché Luka le asciugò con le dita senza interrompere il bacio.
Per quanto si odiasse per averle versate Rupert si sentì alleggerito.
«Non ti ho baciato soltanto per dimostrare a me stesso che potevo,» disse, scostandosi. «È vero il contrario, invece… ero… ero convinto che non ci sarei riuscito.»
Aveva agito d’impulso. Non si era nemmeno chiesto se Luka fosse interessato o se il fatto che lui fosse un uomo l’avrebbe fatto inorridire.
«Volevo baciarti e per un istante mi sono sentito così vivo.»
«E ora non lo sei?» Luka gli accarezzò uno zigomo con il pollice. «Mi andrebbe bene se volessi baciarmi solo per sentirti così. Lo capirei.»
I suoi occhi però raccontavano un’altra storia e Rupert non era certo che Luka se ne rendesse conto, ma era felice che fosse così.
«Non voglio usarti, Luka. Ho bisogno di tempo per convincermi che non sono condannato, ma non…»
Luka spinse via la tavola del mancala che cadde sul pavimento e atterrò con fragore, facendo schizzare i semi in ogni direzione. Spaventato, Blade scoppiò in una serie di latrati.
Rupert si sentì tirare per i lembi della camicia e baciare di nuovo, con trasporto.
Il cuore prese a battergli così svelto che temette di sprofondare nel panico ma, mentre dita lunghe e gentili gli si infilavano tra i capelli, capì che non era di quello che si trattava. Erano solo emozioni che credeva di non poter mai più provare.
Il calore del corpo di Luka, tanto vicino, era come un balsamo. Lentamente, mentre lui si perdeva nel bacio, portava via l’ansia.