Leggere come una scrittrice
Quante volte ti sei sentita dire, consigliare, raccomandare di leggere, se vuoi scrivere? Tantissime, immagino. E il motivo è molto semplice, se vuoi scrivere, non puoi non leggere.
So che possono venirti in mente un sacco di esempi di persone che, in realtà, non “consumano” quello che producono: penso al classico pasticciere. Mi sono sempre domandata come facciano i pasticcieri a non morire di diabete o a pesare duecento chili. Ma quelli con cui sono abbastanza in confidenza da chiedere direttamente, spesso mi hanno risposto che non provano nessun desiderio di abbuffarsi dei loro stessi pasticcini, che a un certo punto uno si abitua e non ne mangia più.
Quindi, a voler vedere, potrebbe anche starci che tu, se vuoi scrivere, però non legga.
Il fatto è che leggere come una scrittrice ha degli enormi vantaggi e scrivere senza leggere, più che assomigliare al pasticciere che non mangia i suoi stessi pasticcini (quindi non leggi quello che scrivi tu), è un po’ come un pasticciere che non sa che sapore hanno gli ingredienti con cui cucina. Meglio saperlo, per non creare pasticcini immangiabili. Giusto?
Leggere come una scrittrice, come sostiene Stephen King, ti permette di apprendere lo stile, l’eleganza della narrazione, i meccanismi efficaci nello sviluppo della trama, la creazione di personaggi credibili, la sincerità narrativa. Mica poco!
Leggere come una scrittrice significa leggere libri riuscitissimi e libri pessimi. Entrambe le categorie hanno tantissimo da insegnarci. Spesso quelli pessimi ancor più di quelli riusciti.
Quindi, il primo passo per iniziare a leggere come una scrittrice è decidere quali libri leggere, decidere la propria “dieta”.
Per decidere qual è la tua dieta i passaggi sono due:
Identifica il genere in cui vuoi scrivere: rosa? giallo? romantic suspense? chick-lit? Ogni genere ha la sua dieta. Una volta che avrai individuato il tuo, puoi scegliere su quali titoli concentrare almeno il 65-70% delle tue letture.Spazia negli altri generi per il restante 30-35%: questo ti permetterà di assorbire informazioni e caratteristiche diverse dal tuo genere principale, e di aggiungere un tocco di originalità a quello che scrivi. Sempre restando nell’esempio del pasticciere, saresti come quello che decide di aggiungere alla semplice tavoletta di cioccolato fondente un tocco di zafferanoUna volta che hai selezionato i tuoi libri, però, se vuoi leggere come una scrittrice non puoi limitarti a “leggere” e basta, seduta nella tua poltrona blu (come racconta sempre Stephen King), se vuoi leggere come una scrittrice non lo fai per imparare il contenuto di un libro, ma per capire come è stato scritto quel contenuto e decidere se vuoi a tua volta sperimentare quella tecnica oppure no.
4 MODI PER LEGGERE COME UNA SCRITTRICEQuesti sono i gesti che puoi invece compiere per trasformare la lettura in un vero scambio di competenze dal libro a te.
Prendi appunti: sottolinea le espressioni interessanti, quelle che risuonano di più dentro di te e che colpiscono per la loro originalità. Evidenzia le parole nuove che non conoscevi.Chiacchiera con il libro: annota a margine un passaggio ben riuscito, commenta le azioni di un personaggio, contesta una svolta nella trama, dai un consiglio, critica.Analizza: quali sono gli aspetti più riusciti del libro? Oppure che cosa secondo te non ha funzionato molto? Come sono i personaggi? Qual era l’intenzione dell’autrice? Cosa ti può insegnare il modo in cui è stata costruita la storia?Scegli le tue “guide”: quando scrivi, tieni sempre a portata di mano quattro o cinque romanzi che ti facciano da esempio, che rappresentino per te delle “muse” a cui ispirarti. Un libro che ti ha emozionato in modo particolare, un libro avvincente, un libro con una trama originale… insomma, i libri che, quando li hai letti, ti hanno fatto pensare “anche io vorrei scrivere così!”. Le mie guide, per esempio, sono Susan Elizabeth Phillips, Sophie Kinsella, Federica Bosco, Cecelia Ahern e Adele Vieri Castellano.In altre parole, a voler essere precise, potremmo dire che leggere come una scrittrice, in realtà significa leggere come un archietto o come un ingegnere, per scoprire le tecniche che fanno stare in piedi e che rendono bello e stabile un libro.
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