Scacchi Quotes

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Jean-Michel Guenassia
“Quando si sposta il cavallo alla terza mossa significa che si hanno intenzioni bellicose.”
Guenassia Jean-Michel

Jean-Michel Guenassia
“Ecco, sai giocare a scacchi. Adesso devi diventare un giocatore. Ci vorrà un po' di più.”
Guenassia Jean-Michel, Le Club des incorrigibles optimistes

Mila Fois
“La vita era spietata e le piaceva prendersi gioco delle sue pedine, a volte lanciava fuori dalla scacchiera anche i pedoni che non si erano ancora mossi, e solo raramente aspettava che arrivassero fino in fondo, diventando regine.”
Mila Fois, Black Camelot - La Camelot Nera

Paolo Maurensig
“Chi non conosce gli scacchi è forse portato a vedere in questo gioco un'attività noiosa, adatta a eccentrici sfaccendati o a persone anziane: a gente che possegga, in ogni caso, una gran dose di pazienza e una notevole quantità di tempo da perdere. Tutto questo è vero solo in parte, poiché gli scacchi richiedono anche una non comune energia e la freschezza mentale di un fanciullo. E se a volte il giocatore viene raffigurato nelle sembianze di un vegliardo dalla fronte corrucciata, questa è solo la rappresentazione emblematica di un'attività in cui si bruciano i giorni, gli anni, l'esistenza stessa, in una sola inestinguibile fiamma. In cambio, paradossalmente, il giocatore di scacchi assapora l'arrestarsi del tempo in un'ansia di eterno presente.”
Paolo Maurensig, La variante di Lüneburg

Giorgio Fontana
“Era un giorno d'autunno dal colore bluastro, in compagnia di Boris Spasskij. Stavano analizzando la partita appena giocata e Miša muoveva i pezzi avanti e indietro soltanto per cercare di sacrificarli: a ogni variante proposta da Boris replicava immolando un pedone o un cavallo, per scoprire puntualmente che le combinazioni non funzionavano, la catena di mosse si spezzava in qualche anello. Eppure una via doveva esserci; doveva pur esistere il modo di presentare una nuova offerta all'altare.
Si accaniva con foga, incapace di arrendersi all'evidenza, e l'amico a un certo punto gli diceva: "Senti, lo sai che non funziona cosi, vero? Che non e' possibile trovare sempre un sacrificio ?".
"Si, si, lo so", rispondeva Miša sbuffando. E poi una risata: "Ma vorrei tantissimo che lo fosse! ".”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga

Giorgio Fontana
“Botvinnik affermava sempre, e con orgoglio, di non giocare mai per puro piacere. Miša restava senza parole: il piacere era la ragione principale per cui lui giocava.”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga

Giorgio Fontana
“In ogni paese, a ogni torneo, individui di qualsiasi nazionalità ed etnia uniti dalla medesima ossessione. Gens una sumus: cosi il motto della Federazione internazionale degli scacchi. Siamo una sola famiglia di persone inebriate dal rumore dei pezzi sul legno -- tac! toc! e pronte a ritrovarci qui nonostante le barriere, i muri, l'atomica, tutto quel che fino a un attimo fa sembrava separarci per sempre, e tutto quel che un domani inventeremo per separaci ancora.”
Giorgio Fontana, Il Mago di Riga