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Leggo stamattina sul Corriere: torna Bridget Jones, icona fine anni 90. Ora è vedova, madre, sempre sovrappeso, sempre agitata.
Mi era piaciuto il primo romanzo, datato 1995. Mi è piaciuto anche il secondo, tutto sommato, anche se non ne sentivo la necessità. Questo terzo capitolo mi sembra tanto una semplice manovra commerciale

Vedo che non prende il link: è http://www.corriere.it/cultura/13_set...

Concordo, mi sa di cavolata mostruosa. Il toy boy poi....!!!

Il toy boy non si può vedere. Parlavo con una mia amica della letteratura anni '90 in genere. E' una decade che ho vissuto bene, con il liceo e i primi anni di università, quindi mi divertivo e mi immedesimavo. Poi ho riletto alcune cose a cui, ai tempi, avrei dato 50 stelline e... roba da vergognarsi. Ho riletto proprio il primo Bridget Jones qualche mese fa, sono passata dalla totale empatia alla voglia di prenderla a sberle per farla uscire dall'autocommiserazione.
Tanto so già che leggerò anche questo nuovo capolavoro, non riesco a lasciare le cose incomplete. Però rimane sempre quella sensazione di stare grattando il fondo del barile.

Io non ho ancora mai letto i libri di Bridget Jones: ho il primo volume in libreria ma non trovo mai lo spirito giusto. E' che temo proprio che mi ritroverò di fronte un'altra specie di Becky Bloomwood e non sono pronta ad affrontarlo.

Sì e no: l'idea è quella, ma Bridget è più ruspante. Tuttavia sul lungo periodo ho preferito seguire Becky Bloomwood: nell'ultimo, quando costringe gli amici ad improvvisare una versione di Eminem a cappella in chiesa per prendere tempo, ho riso tanto. A volte servono anche storie così.

Vedova?!

La necessità non la sento neanche io, già il secondo sapeva di stantio nella parte tailandese (che nel film è pure peggiore).

@Roberta. No, forse mi hai frainteso: non è il tipo di libro o di storia ma di personaggio. Lei è davvero troppo sciocca e irritante, non riesco a sopportarla! Se la conoscessi nella realtà la prenderei a sberle! =D =D

Ah, indubbiamente. Sono quelle persone che mi piace osservare, ma da lontano