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The World of Lore
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Antologia - The World of Lore: Monstrous Creatures di Aaron Mahnke
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Arrivo con un po' di ritardo a commentare. ^^
I primi tre brevi saggi sui vampiri sono stati interessanti ne mostrare sia le radici che le sfaccettature di un mito che diamo ormai per scontato, e che ha radici molto più profonde di quello che avrei pensato; ma quello che mi ha veramente inquietato è stato il capitolo sugli zombi.
Non mi fanno nessun effetto i cadaveroni in tv (ma io sono immune all'horror, come nota con sconforto e ammirazione il mio impressionabile marito), ma da quando l'ho letto continua a rodermi un pensiero: CHI HA MESSO DEI SASSI NELLA TOMBA DELLA RAGAZZA?
Nel complesso si sta rivelando una lettura piacevole, anche se forse troppo frammentata per i miei gusti; ma capisco he il problema deriva dalla forma originaria di podcast, e mi viene il dubbio che me lo godrei forse di più ascoltandolo.
Interessante e ben scritto, comunque.
I primi tre brevi saggi sui vampiri sono stati interessanti ne mostrare sia le radici che le sfaccettature di un mito che diamo ormai per scontato, e che ha radici molto più profonde di quello che avrei pensato; ma quello che mi ha veramente inquietato è stato il capitolo sugli zombi.
Non mi fanno nessun effetto i cadaveroni in tv (ma io sono immune all'horror, come nota con sconforto e ammirazione il mio impressionabile marito), ma da quando l'ho letto continua a rodermi un pensiero: CHI HA MESSO DEI SASSI NELLA TOMBA DELLA RAGAZZA?
Nel complesso si sta rivelando una lettura piacevole, anche se forse troppo frammentata per i miei gusti; ma capisco he il problema deriva dalla forma originaria di podcast, e mi viene il dubbio che me lo godrei forse di più ascoltandolo.
Interessante e ben scritto, comunque.
Sono in pari pure io.
Carini i saggi sui vampiri, concordo, alcuni particolari non li sapevo, altre cose le avevo approfondite anni fa.
Scritto bene, scorrevole e gradevole.
Carini i saggi sui vampiri, concordo, alcuni particolari non li sapevo, altre cose le avevo approfondite anni fa.
Scritto bene, scorrevole e gradevole.
arrivo a commentare quelli della settimana scorsa.i primi 3 saggi sui vampiri sono stati interessanti. I fatti storici li conoscevo già perchè avendo letto Il discepolo che è incentrato sulla figura di Dracula, ne ero già informata, ma è stato interessante vedere come si forma una leggenda dai racconti popolari.
Per i morti viventi, anche io non sono facilmente impressionabile. Saranno tutti i King che ho letto che mi hanno reso insensibile!!!
Ad ogni modo è una raccolta interessante.
Trovo interessante anche lo stile interlocutorio utilizzato. Sarei curiosa di sentire anche il podcast.
Io sono passata alla sezione di questa settimana, e l'ho trovata ancora più interessante.
Non per le testimonianze riportate, ma per la diffusione a tutt'oggi delle credenze in un piccolo popolo (amico ma anche NO) in tutto il mondo.
A quelli raccolti dall'autore posso aggiungere la leggenda sarda delle Janas (le fate), che si credeva abitassero in piccole strutture neolitiche chiamate, appunto, domus de janas ("case delle fate") e diffuse in tutta l'isola.
Non per le testimonianze riportate, ma per la diffusione a tutt'oggi delle credenze in un piccolo popolo (amico ma anche NO) in tutto il mondo.
A quelli raccolti dall'autore posso aggiungere la leggenda sarda delle Janas (le fate), che si credeva abitassero in piccole strutture neolitiche chiamate, appunto, domus de janas ("case delle fate") e diffuse in tutta l'isola.
Molto belli e inquietanti i "racconti" su gli "altri", i piccoli uomini, in goblin o i mille nomi che hanno assunto.Le cose che mi impressionano sono le testimonianze, soprattutto quelle dei piloti dell'esercito e l'inspiegabile incidente dell'aereo.. i avrebbe fatto passare la voglia di prendere un aereo se non avesse specificato che con gli aerei moderno, certi episodi non sono più successi.
Comento anche i 4 successivi.
La storia di Detroit mi ha davvero colpito.. è indubbiamente affascinante.
Gli altri racconti sono relativi ai licantropi sono misteriosi, ma l'ultimo è quello c nè mi ha colpito maggiormente. Non posso che essere d'accordo con lo scrittore che forse la definizione di una bestia, che non è animale nè uomo è un podo per descrivere la crudeltà e i sentimenti più brutti che alcuni uomini hanno.
Stavo pensando che l'ideale sarebbe accorpare le letture per tema (ossia per creature, in sostanza), ma non so come distinguere l'inizio di ogni sezione.
Francesca, tu hai tenuto nota, più o meno?
Francesca, tu hai tenuto nota, più o meno?
Tintaglia wrote: "Francesca, tu hai tenuto nota, più o meno?"
No XD Però l'indice delle sezioni denota il cambio di argomento, si può seguire quello.
No XD Però l'indice delle sezioni denota il cambio di argomento, si può seguire quello.
Francesca ha ragione (come al solito, questa ragazza è davvero fastidiosa... :P <3).
Le sezioni sono:
The Dead Returned
A Little Problem [letti]
Back to Nature [50 pp.]
Our Other Halves [50 pp.]
Beyond the Veil [90 pp., che diventano due parti da 45 pp l'una se mettiamo Take the stand - escluso - come confine].
So che la lettura sarebbe un po' più impegnativa del previsto, ma se vi va possiamo riorganizzare così, in maniera da mantenere un'unità di tema.
Se è troppo pesante come mole, possiamo commentare ogni due lunedì, lasciandoci due settimane di tempo.
Che ne dite?
Le sezioni sono:
The Dead Returned
A Little Problem [letti]
Back to Nature [50 pp.]
Our Other Halves [50 pp.]
Beyond the Veil [90 pp., che diventano due parti da 45 pp l'una se mettiamo Take the stand - escluso - come confine].
So che la lettura sarebbe un po' più impegnativa del previsto, ma se vi va possiamo riorganizzare così, in maniera da mantenere un'unità di tema.
Se è troppo pesante come mole, possiamo commentare ogni due lunedì, lasciandoci due settimane di tempo.
Che ne dite?
Anche per me ha senso contestualizzarlo in sezioni, sono un po' indietro, però ero confusa dalle divisioni tra microsaggi - capitoli - sezioni.
Possiamo discutere Back to nature la settimana prossima, così c'è il tempo di mettersi in pari. 😊
Ok, però adesso voglio sapere CHE DIAMINE È SUCCESSO A BORDO DI QUELL'AEREO. ORA.
Cioè, una dozzina di militari massacrati senza alcun colpevole? COME? 😶😱
Ho trovato Back to nature meno interessante, se non nella parte sul Wendigo: dà veramente l'idea, sia nell'uomo che impazzisce e divora tutta la famiglia che nella vicenda dei due anziani, ultimi sciamani deputati alla caccia e distruzione del presunto spirito, del peso che credenze del genere possono assumere nella quotidianità. Alla fine, ci trasformiamo (o accusiamo chi non risponde ai nostri criteri) in ciò che temiamo.
Là wendigo, da noi streghe, vampiri, licantropi.
Cioè, una dozzina di militari massacrati senza alcun colpevole? COME? 😶😱
Ho trovato Back to nature meno interessante, se non nella parte sul Wendigo: dà veramente l'idea, sia nell'uomo che impazzisce e divora tutta la famiglia che nella vicenda dei due anziani, ultimi sciamani deputati alla caccia e distruzione del presunto spirito, del peso che credenze del genere possono assumere nella quotidianità. Alla fine, ci trasformiamo (o accusiamo chi non risponde ai nostri criteri) in ciò che temiamo.
Là wendigo, da noi streghe, vampiri, licantropi.
Io sono ancora alla parte sul piccolo popolo, sono approfondimenti interessanti, però non sono così coinvolta da proseguire solo questa lettura.
Tutto insieme non lo leggerei nemmeno io. XD
Però, suddiviso per settimana e con una coerenza tematica, me lo sto godendo.
E poi sto raccogliendo un sacco di storie da raccontare al Maritozzo. XD
Però, suddiviso per settimana e con una coerenza tematica, me lo sto godendo.
E poi sto raccogliendo un sacco di storie da raccontare al Maritozzo. XD
Ho trovato la parte sulle creature naturali ma estranee meno interessante.
Sarà che riesco a immaginare altre spiegazioni, sarà che bene o male sono esseri o vicende abbastanza ben conosciute, ma non mi hanno colpito particolarmente, né ho trovato storie particolarmente succose da riportare.
Sarà che riesco a immaginare altre spiegazioni, sarà che bene o male sono esseri o vicende abbastanza ben conosciute, ma non mi hanno colpito particolarmente, né ho trovato storie particolarmente succose da riportare.
Tintaglia wrote: "Ok, però adesso voglio sapere CHE DIAMINE È SUCCESSO A BORDO DI QUELL'AEREO. ORA.Cioè, una dozzina di militari massacrati senza alcun colpevole? COME? 😶😱
Ho trovato Back to nature meno interessan..."
Il racconto dell'aereo fa davvero impressione... se non avesse scritto che alle altezze che raggiungiamo oggi giorno non c'è più pericolo, mi passerebbe la voglia di prendere l'aereo...
Finito in questi giorni, ho accorpato le ultime due tappe. ^^
Aspetto lunedì per commentare con voi. ;)
Aspetto lunedì per commentare con voi. ;)
E infine, quello che si trova oltre il velo.
Sarà che non sono mai stata intrigata dai fantasmi in nessuna loro forma, ma non mi ha particolarmente affascinato questa parte.
Sono più in curiosità dalle diverse tipologie che si possono incontrare nelle varie culture.
Per dire, in Sardegna si raccontava che, andando a lavare i panni molto presto al mattino, potesse capitare di incontrare delle giovani donne che battevano vestitini da neonato.
Non si doveva rivolgere loro la parola, perché erano panas, giovani morte di parto e condannate a lavare in eterno i panni dei loro piccoli.
Era tradizione un tempo mettere nella bara ago e filo, in modo che la giovane madre, quando chiamata dalle altre panas, potesse dire di aver da cucire, per non essere costretta a seguirle al fiume.
Voi avete altre leggende così, oppure di fantasmi locali?
Qui in Sardegna siamo un po' carenti, mentre in Liguria si parlava di un fantasma nel castello della graziosa Apricale, tanto che venne visitato, qualche anno fa, da dei serissimi cacciatori di fantasmi. OO
Sarà che non sono mai stata intrigata dai fantasmi in nessuna loro forma, ma non mi ha particolarmente affascinato questa parte.
Sono più in curiosità dalle diverse tipologie che si possono incontrare nelle varie culture.
Per dire, in Sardegna si raccontava che, andando a lavare i panni molto presto al mattino, potesse capitare di incontrare delle giovani donne che battevano vestitini da neonato.
Non si doveva rivolgere loro la parola, perché erano panas, giovani morte di parto e condannate a lavare in eterno i panni dei loro piccoli.
Era tradizione un tempo mettere nella bara ago e filo, in modo che la giovane madre, quando chiamata dalle altre panas, potesse dire di aver da cucire, per non essere costretta a seguirle al fiume.
Voi avete altre leggende così, oppure di fantasmi locali?
Qui in Sardegna siamo un po' carenti, mentre in Liguria si parlava di un fantasma nel castello della graziosa Apricale, tanto che venne visitato, qualche anno fa, da dei serissimi cacciatori di fantasmi. OO
Sto arrivando pian pianino anch'io.Ho finito la sezione sulle creature (impressionante la storia dell'uomo falena)
Ma anch'io trovo di gran lunga interessante quello che c'è dietro il velo..
Che io sappia non ho leggende locali su fantasmi, ma ogni tanto il mio gatto si ferma a fissare il vuoto, quindi chissà che non ne ospiti uno, benevolo, in casa..
Poco tempo fa mio marito, accortosi di un errore a lavoro, ha pronunciato un esclamazione colorita. Mi ha detto di aver sentito improvvisamente freddo sul collo, come se qualcuno gli avesse dato uno scapellotto.. Dal momento che suo nonno era morto da poco, abbiamo pensato che avesse voluto ricordargli le buone maniere, o forse un cliente del passato... OO





- commento ogni lunedì a partire dall' 8 gennaio.
- 4 racconti a settimana
Dalla 4° di copertina:
They live in shadows--deep in the forest, late in the night, in the dark recesses of our minds. They're spoken of in stories and superstitions, relics of an unenlightened age, old wives' tales, passed down through generations. Yet no matter how wary and jaded we have become, as individuals or as a society, a part of us remains vulnerable to them: werewolves and wendigos, poltergeists and vampires, angry elves and vengeful spirits.
In this beautifully illustrated volume, the host of the hit podcast Lore serves as a guide on a fascinating journey through the history of these terrifying creatures, exploring not only the legends but what they tell us about ourselves. Aaron Mahnke invites us to the desolate Pine Barrens of New Jersey, where the notorious winged, red-eyed Jersey Devil dwells. He delves into harrowing accounts of cannibalism--some officially documented, others the stuff of speculation . . . perhaps. He visits the dimly lit rooms where seances take place, the European villages where gremlins make mischief, even Key West, Florida, home of a haunted doll named Robert.
In a world of "emotional vampires" and "zombie malls," the monsters of folklore have become both a part of our language and a part of our collective psyche. Whether these beasts and bogeymen are real or just a reflection of our primal fears, we know, on some level, that not every mystery has been explained and that the unknown still holds the power to strike fear deep in our hearts and souls. As Aaron Mahnke reminds us, sometimes the truth is even scarier than the lore.