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Harry Potter (intera saga)
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Ok, sono ancora a metà rilettura, o meglio all'inizio del quarto volume: mi ha un po' bloccato il numero infinito di "Harry sapeva che nel Mondo Magico tal device serviva a...", ugh.
Pensavo che in questa rilettura completa Prisoner of Azkaban mi avrebbe entusiasmato ma a dire il vero per ora la lettura migliore è stata quella del primo libro.
Ovviamente aperta alla discussione su tutta la saga visto che li conosco abbastanza bene. ^^
Per semplicità userò le seguenti abbreviazioni per citare i libri perché se no mi stanco :P Se le trovate utili usatele anche voi.
PS/SS: Harry Potter and the Sorcerer's Stone
CoS: Harry Potter and the Chamber of Secrets
PoA: Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
GoF: Harry Potter and the Goblet of Fire
OoP: Harry Potter and the Order of the Phoenix
HBP: Harry Potter and the Half-Blood Prince
DH: Harry Potter and the Deathly Hallows
(Curiosità: dai link si evince che i libri di Harry Potter siano stati i primissimi a essere stati catalogati su Goodreads ;)).
Pensavo che in questa rilettura completa Prisoner of Azkaban mi avrebbe entusiasmato ma a dire il vero per ora la lettura migliore è stata quella del primo libro.
Ovviamente aperta alla discussione su tutta la saga visto che li conosco abbastanza bene. ^^
Per semplicità userò le seguenti abbreviazioni per citare i libri perché se no mi stanco :P Se le trovate utili usatele anche voi.
PS/SS: Harry Potter and the Sorcerer's Stone
CoS: Harry Potter and the Chamber of Secrets
PoA: Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
GoF: Harry Potter and the Goblet of Fire
OoP: Harry Potter and the Order of the Phoenix
HBP: Harry Potter and the Half-Blood Prince
DH: Harry Potter and the Deathly Hallows
(Curiosità: dai link si evince che i libri di Harry Potter siano stati i primissimi a essere stati catalogati su Goodreads ;)).

Ma appena ho un attimo recupero alla grande!
Bellissima la saga di Harry Potter!
Io ho tutti e sette i libri e ho letto per ora solo il primo e mi è piaciuto tanto!
Appena riesco continuo con gli altri sei!
Io ho tutti e sette i libri e ho letto per ora solo il primo e mi è piaciuto tanto!
Appena riesco continuo con gli altri sei!
In estrema sintesi, per ora dico che sono rimasta molto, molto delusa. Ovvio che le aspettative erano altissime, pertanto la mia opinione ne ha sofferto, ma sono rimasta davvero "male" di come sia lontano dalle vette narrative che lo decantano.
IMO, eh.
A presto un'argomentazione più dettagliata. :)
IMO, eh.
A presto un'argomentazione più dettagliata. :)

Ammetto che la mia opinione sulla saga, al di là dei gusti personali, risente di altri fattori:
- ho letto i libri da adulta, quindi il coinvolgimento/identificazione con i personaggi è più difficile;
- le aspettative erano molto alte, dato che mi aspettavo di avere tra le mani opere narrativamente di alto livello.
Non nego, infatti, che a romanzi forse oggettivamente "inferiori" ad alcuni di questi, ho dato un voto maggiore.
Le storie sono di per sé ben scritte, pulite; seguono tutte all'incirca il medesimo schema introduzione+nuove avventure/difficoltà+risoluzione finale.
A parte il wolrdbuilding prettamente fantastico, che recupera elementi della tradizione ma riesce a renderli accattivanti, vivaci e piacevoli, il resto sa parecchio di già visto (e qui, risottolineo, leggendoli oggi - probabilmente all'epoca risultavano diversi).
Il protagonista, Harry, è stato alquanto deludente. Non lo trovo affatto l'eroe che viene decantato, anzi, è un ragazzino che spesso si abbandona alla lamentela, alle bizze dell'umore. Ma è come lo ha sviluppato l'autrice che non me lo ha reso particolarmente simpatico.
Nei primi libri c'è una sorta di presa di consapevolezza e e assestamento del protagonista nel suo ruolo.
Il quarto, che è quello che ho preferito, vede finalmente Harry vivere un vero travaglio interiore, una crescita, una dolorosa e difficile presa di coscienza. GoF mi faceva ben sperare - ecco, se i romanzi successivi si fossero mantenuti così, non avrei esistato a dare cinque stelline. :)
Già OoP, forse perché troppo lungo, perdeva mordente, ma i successivi... Meh!
In DH Harry non è un giovane uomo che lotta contro se stesso e gli altri per prendere decisioni e fare ciò che va fatto, diventa più piagnucoloso che da bambino e quando fa delle scelte mi è sembrato ammantato da un'aura da attore melodrammatico molto costruita.
Di contrasto, Hermione (e anche Ron, benché in modo diverso) più sommessamente, modestamente, ma ha una crescita realistica costante, diventa davvero una persona consapevole, complessa. Lei mi è piaciuta tantissimo. ^^
Gli ultimi due (forse tre) libri hanno via via assunto quel sapore di buonismo, di melodramma pseudo eroico che proprio non mi è piaciuto. Fino al finale che... Insomma, a parte essere più che prevedibile, è stato alquanto sciatto ed emotivamente poco coinvolgente ((view spoiler) ).
Ci sta il finale lieto, per carità, ma tutto così piatto no (e in GoF questa complessità di cui parlo c'era, quindi non capisco perché si è persa subito...).
L'epilogo, poi, è la rovina della saga. Non era assolutamente necessario dal punto di vista narrativo (a naso direi che è stato messo solo per i fan, per farli contenti e far sapere che fine hanno fatto i personaggi).
Ultima perplessità, Dumbledore. Man mano che si rivelavano dettagli e particolari, mi chiedevo "ci fa p ci è?", con la convinzione che avesse dei fini ben diversi da quelli dichiarati. Usa Harry come un esperimento e un burattino, alla fine.
Sono contenta di aver letto la saga, ne vale la pena e ha di sicuro molti aspetti piacevoli, tuttavia mi aspettavo qualcosa di più a livello di contenuti (veri, non telefonati o stereotipati) negli ultimi libri.
Attendo vostre contro osservazioni. ^^
- ho letto i libri da adulta, quindi il coinvolgimento/identificazione con i personaggi è più difficile;
- le aspettative erano molto alte, dato che mi aspettavo di avere tra le mani opere narrativamente di alto livello.
Non nego, infatti, che a romanzi forse oggettivamente "inferiori" ad alcuni di questi, ho dato un voto maggiore.
Le storie sono di per sé ben scritte, pulite; seguono tutte all'incirca il medesimo schema introduzione+nuove avventure/difficoltà+risoluzione finale.
A parte il wolrdbuilding prettamente fantastico, che recupera elementi della tradizione ma riesce a renderli accattivanti, vivaci e piacevoli, il resto sa parecchio di già visto (e qui, risottolineo, leggendoli oggi - probabilmente all'epoca risultavano diversi).
Il protagonista, Harry, è stato alquanto deludente. Non lo trovo affatto l'eroe che viene decantato, anzi, è un ragazzino che spesso si abbandona alla lamentela, alle bizze dell'umore. Ma è come lo ha sviluppato l'autrice che non me lo ha reso particolarmente simpatico.
Nei primi libri c'è una sorta di presa di consapevolezza e e assestamento del protagonista nel suo ruolo.
Il quarto, che è quello che ho preferito, vede finalmente Harry vivere un vero travaglio interiore, una crescita, una dolorosa e difficile presa di coscienza. GoF mi faceva ben sperare - ecco, se i romanzi successivi si fossero mantenuti così, non avrei esistato a dare cinque stelline. :)
Già OoP, forse perché troppo lungo, perdeva mordente, ma i successivi... Meh!
In DH Harry non è un giovane uomo che lotta contro se stesso e gli altri per prendere decisioni e fare ciò che va fatto, diventa più piagnucoloso che da bambino e quando fa delle scelte mi è sembrato ammantato da un'aura da attore melodrammatico molto costruita.
Di contrasto, Hermione (e anche Ron, benché in modo diverso) più sommessamente, modestamente, ma ha una crescita realistica costante, diventa davvero una persona consapevole, complessa. Lei mi è piaciuta tantissimo. ^^
Gli ultimi due (forse tre) libri hanno via via assunto quel sapore di buonismo, di melodramma pseudo eroico che proprio non mi è piaciuto. Fino al finale che... Insomma, a parte essere più che prevedibile, è stato alquanto sciatto ed emotivamente poco coinvolgente ((view spoiler) ).
Ci sta il finale lieto, per carità, ma tutto così piatto no (e in GoF questa complessità di cui parlo c'era, quindi non capisco perché si è persa subito...).
L'epilogo, poi, è la rovina della saga. Non era assolutamente necessario dal punto di vista narrativo (a naso direi che è stato messo solo per i fan, per farli contenti e far sapere che fine hanno fatto i personaggi).
Ultima perplessità, Dumbledore. Man mano che si rivelavano dettagli e particolari, mi chiedevo "ci fa p ci è?", con la convinzione che avesse dei fini ben diversi da quelli dichiarati. Usa Harry come un esperimento e un burattino, alla fine.
Sono contenta di aver letto la saga, ne vale la pena e ha di sicuro molti aspetti piacevoli, tuttavia mi aspettavo qualcosa di più a livello di contenuti (veri, non telefonati o stereotipati) negli ultimi libri.
Attendo vostre contro osservazioni. ^^

Per quanto riguarda il personaggio di Harry, devo dire che a me non è parso così lamentoso.. ho trovato che voglia fuggire dalla celebrità, essere uguale agli altri, ma ha sempre accettato gli eventi nel bene e nel male.
In DH, date le scarse informazioni in suo possesso, non ha potuto far altro che nascondersi ed è forse questo, lo stallo in cui si trova, lo starsene con le mani in mano, ad essere poco accettato (sto andando a memoria)..
Ma non ti ha commosso (view spoiler) ? Io ho pianto come una fontana!
Poi nei libri precedenti (view spoiler) ?
Ma quando dici prevedibile intendi (view spoiler) o tutta la trama?
Perchè invece per me tutta la trama, dal primo all'ultimo libro, è sembrata molto particolareggiata, fantasiosa, ma soprattutto nuova. non mi ha dato la sensazione del "già visto" o del "me lo aspettavo"...
Sulla crescita di Harry e lo sviluppo del personaggio:
Nei primi libri c'è una sorta di presa di consapevolezza e e assestamento del protagonista nel suo ruolo.
Rileggendo i primi tre libri in effetti mi sono stupita perché ho trovato in Harry un personaggio gradevole. Sono ancora a GoF quindi non posso dire come lo troverò nella seconda metà della saga, ma l'Harry di cui avevo memoria, principalmente quello del quinto e del sesto libro, era il personaggio meno significativo della storia e anche il più fastidioso.
Di contrasto, Hermione (e anche Ron, benché in modo diverso) più sommessamente, modestamente, ma ha una crescita realistica costante, diventa davvero una persona consapevole, complessa. Lei mi è piaciuta tantissimo. ^^
Anche Draco, nel poco spazio a lui dedicato, dimostra un cambiamento più interessante di quello di Harry (per quanto alla fine non trovi stabilità, o almeno rimanga sul 'grigio'). Almeno imho.
L'epilogo, poi, è la rovina della saga. Non era assolutamente necessario dal punto di vista narrativo (a naso direi che è stato messo solo per i fan, per farli contenti e far sapere che fine hanno fatto i personaggi).
Ahahaha xD Io ho sempre avuto l'impressione che la Rowling credesse che così avrebbe bloccato le richieste di sequel. I fan - almeno quelli che conoscevo io - avrebbero ben preferito non sapere niente di personaggi stempiati e non essere obbligati a mettere l'etichetta "Alternative Universe" in una fan fiction sul dopoguerra in cui Draco e Hermione si innamorano.
Ultima perplessità, Dumbledore. Man mano che si rivelavano dettagli e particolari, mi chiedevo "ci fa p ci è?", con la convinzione che avesse dei fini ben diversi da quelli dichiarati. Usa Harry come un esperimento e un burattino, alla fine.
Dumbledore o Silente è proprio il personaggio più controverso della saga. Inizialmente è il benuamino, il buono per eccellenza, il mago buono più forte, poi, pian piano, soprattutto dopo HBP, si scopre la sua ambiguità...
La cosa che mi disturba è che il personaggio assume complessità con tanto di "lato oscuro" ma non viene mai confrontato relativamente a questo per quel che riguarda il suo ruolo nella storia. Infatti usa Harry come un burattino, ma alla fine del settimo libro rimane comunque la voce della Rowling all'interno della storia, comunque il mentore di Harry, che addirittura finisce per chiamare il secondogenito chiama Albus (+ riabilitazione di Snape che ok, parliamone, troppo facile).
Harry nel confrontarsi con i limiti di Dumbledore avrebbe dovuto "ucciderlo" e trovare la sua strada, invece rimane del tutto attaccato ai suoi piani e vince perché in realtà Dumbledore era Hari Seldon. (:P)
la storia di sua sorella (Georgiana?)
Ariana, ma per un momento ho avuto una visione di Dumbledore-Darcy bellissima (con i periodi storici quasi ci rientriamo) e di questo ti ringrazio. :) Bisognerebbe scriverci una fan fiction... ma qualcosa mi dice che esiste già. Non è possibile che qualcuno non ci abbia già pensato. xD
Ci sta il finale lieto, per carità, ma tutto così piatto no (e in GoF questa complessità di cui parlo c'era, quindi non capisco perché si è persa subito...).
L'altro problema del settimo libro e dell'epilogo è che la storia si chiude appena finita la battaglia. Ok, ci sono i morti, ma in generale tutto ok. Al posto dell'epilogo sarebbe stato molto più interessante un capitolo in cui la vittoria di Harry viene incrinata dalle difficoltà e dal dolore del dopoguerra.
Qui invece... nessuno soffre di PTSD! Che è uno dei motivi per cui nonostante abbia anch'esso dei limiti ho trovato Mockingjay una risposta molto convincente a quello che mancava in DH.
(L'altro problema del libro è che il distacco dalle dinamiche Hogwartsiane pesa tantissimo sul ritmo della storia e in particolare fino a metà con tutti quei campeggi inconcludenti è una noia mortale. E no, non mi aspettavo venissero descritti gli orrori del regno di Voldemort uno per uno, il riferimento è chiaro e basta per unire i puntini, ma la dimensione della storia è proprio piccola piccola, e la seconda quest - quella per i Doni della Morte - uscita così per caso solo alla fine la rende ancora più piccola, e, non so come dire, casuale).
Questi solo brevi appunti in risposta ai vostri messaggi (in particolare a quello di Francesca ovviamente), poi spero di riuscire a tornare con altri pensieri una volta finita la rilettura :)
Nei primi libri c'è una sorta di presa di consapevolezza e e assestamento del protagonista nel suo ruolo.
Rileggendo i primi tre libri in effetti mi sono stupita perché ho trovato in Harry un personaggio gradevole. Sono ancora a GoF quindi non posso dire come lo troverò nella seconda metà della saga, ma l'Harry di cui avevo memoria, principalmente quello del quinto e del sesto libro, era il personaggio meno significativo della storia e anche il più fastidioso.
Di contrasto, Hermione (e anche Ron, benché in modo diverso) più sommessamente, modestamente, ma ha una crescita realistica costante, diventa davvero una persona consapevole, complessa. Lei mi è piaciuta tantissimo. ^^
Anche Draco, nel poco spazio a lui dedicato, dimostra un cambiamento più interessante di quello di Harry (per quanto alla fine non trovi stabilità, o almeno rimanga sul 'grigio'). Almeno imho.
L'epilogo, poi, è la rovina della saga. Non era assolutamente necessario dal punto di vista narrativo (a naso direi che è stato messo solo per i fan, per farli contenti e far sapere che fine hanno fatto i personaggi).
Ahahaha xD Io ho sempre avuto l'impressione che la Rowling credesse che così avrebbe bloccato le richieste di sequel. I fan - almeno quelli che conoscevo io - avrebbero ben preferito non sapere niente di personaggi stempiati e non essere obbligati a mettere l'etichetta "Alternative Universe" in una fan fiction sul dopoguerra in cui Draco e Hermione si innamorano.
Ultima perplessità, Dumbledore. Man mano che si rivelavano dettagli e particolari, mi chiedevo "ci fa p ci è?", con la convinzione che avesse dei fini ben diversi da quelli dichiarati. Usa Harry come un esperimento e un burattino, alla fine.
Dumbledore o Silente è proprio il personaggio più controverso della saga. Inizialmente è il benuamino, il buono per eccellenza, il mago buono più forte, poi, pian piano, soprattutto dopo HBP, si scopre la sua ambiguità...
La cosa che mi disturba è che il personaggio assume complessità con tanto di "lato oscuro" ma non viene mai confrontato relativamente a questo per quel che riguarda il suo ruolo nella storia. Infatti usa Harry come un burattino, ma alla fine del settimo libro rimane comunque la voce della Rowling all'interno della storia, comunque il mentore di Harry, che addirittura finisce per chiamare il secondogenito chiama Albus (+ riabilitazione di Snape che ok, parliamone, troppo facile).
Harry nel confrontarsi con i limiti di Dumbledore avrebbe dovuto "ucciderlo" e trovare la sua strada, invece rimane del tutto attaccato ai suoi piani e vince perché in realtà Dumbledore era Hari Seldon. (:P)
la storia di sua sorella (Georgiana?)
Ariana, ma per un momento ho avuto una visione di Dumbledore-Darcy bellissima (con i periodi storici quasi ci rientriamo) e di questo ti ringrazio. :) Bisognerebbe scriverci una fan fiction... ma qualcosa mi dice che esiste già. Non è possibile che qualcuno non ci abbia già pensato. xD
Ci sta il finale lieto, per carità, ma tutto così piatto no (e in GoF questa complessità di cui parlo c'era, quindi non capisco perché si è persa subito...).
L'altro problema del settimo libro e dell'epilogo è che la storia si chiude appena finita la battaglia. Ok, ci sono i morti, ma in generale tutto ok. Al posto dell'epilogo sarebbe stato molto più interessante un capitolo in cui la vittoria di Harry viene incrinata dalle difficoltà e dal dolore del dopoguerra.
Qui invece... nessuno soffre di PTSD! Che è uno dei motivi per cui nonostante abbia anch'esso dei limiti ho trovato Mockingjay una risposta molto convincente a quello che mancava in DH.
(L'altro problema del libro è che il distacco dalle dinamiche Hogwartsiane pesa tantissimo sul ritmo della storia e in particolare fino a metà con tutti quei campeggi inconcludenti è una noia mortale. E no, non mi aspettavo venissero descritti gli orrori del regno di Voldemort uno per uno, il riferimento è chiaro e basta per unire i puntini, ma la dimensione della storia è proprio piccola piccola, e la seconda quest - quella per i Doni della Morte - uscita così per caso solo alla fine la rende ancora più piccola, e, non so come dire, casuale).
Questi solo brevi appunti in risposta ai vostri messaggi (in particolare a quello di Francesca ovviamente), poi spero di riuscire a tornare con altri pensieri una volta finita la rilettura :)
Ue Ue, lasciamo stare la Fondazione eh! XD
* Sto seguendo la conversazione, molto interessante *
Io non li ho riletti, ma li avevo letti tempo fa (1/2 anni tipo).
Condivido l'impressione di Francesca - li abbiamo letti al momento sbagliato (o a quello giusto? chissà) e concordo anche sul pessimo epilogo.
Nel complesso è comunque un grande meh (cioè che proprio non mi ricordo benissimo i dettagli, tranne forse del 4° volume - che è poi quello che ho preferito), non mi aveva fatto una grande impressione (preconcetti che avevo a parte).
* Sto seguendo la conversazione, molto interessante *
Io non li ho riletti, ma li avevo letti tempo fa (1/2 anni tipo).
Condivido l'impressione di Francesca - li abbiamo letti al momento sbagliato (o a quello giusto? chissà) e concordo anche sul pessimo epilogo.
Nel complesso è comunque un grande meh (cioè che proprio non mi ricordo benissimo i dettagli, tranne forse del 4° volume - che è poi quello che ho preferito), non mi aveva fatto una grande impressione (preconcetti che avevo a parte).

la sensazione di definitività delle sorti dei protagonisti mi aveva, all'epoca della prima lettura, rattristito e tutt'ora quando mi capita di rileggere l'ultimo libro provo la stessa sensazione, anche se ho letto su Pottermore o da altre parti che comunque la Rowling non ha dimenticato il maghetto e sta scrivendo storie o racconti su di lui e il magico mondo di Hogwarts


Quel mondo fatto di infinite possibilità mi ammalia ogni volta! Giuro che vorrei esistessero davvero gli incantesimi rallegranti soprattutto in alcuni momenti!
Tra l'altro ho scoperto il mondo delle fanfiction, alle quali prima non volevo assolutamente avvicinarmi, e ho scoperto delle storie veramente piacevoli!
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Diamo per scontata la conoscenza di tutti e sette i libri, pertanto non è necessario inserire il tag "spoiler".