Chiave di Lettura discussion

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La luce sugli oceani
La luce sugli oceani
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Luce & Ombre
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L'Arminuta (other topics)Dentro soffia il vento (other topics)
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Donatella Di Pietrantonio (other topics)Jostein Gaarder (other topics)
Isabel Allende (other topics)
Banana Yoshimoto (other topics)
James Joyce (other topics)
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Non so se sarei in grado di compilare una graduatoria dei miei libri preferiti. So già che porrei Diego Cugia, Isabella Santacroce, Clarissa Pinkola Estés con Gabriel García Márquez, Dante Alighieri, Sylvia Plath e James Joyce. Poi soffrirei nel non riuscire a inserire qualche titolo di Jostein Gaarder, di Isabel Allende e di Banana Yoshimoto.
Troppo difficile scegliere per me che sono da sempre nello stesso istante ottimista e scettica, discreta ed estroversa. Potrei agevolmente essere accusata di sincretismo letterario!
Più facile sarebbe, invece, considerare i libri finora letti in biblioteca e cercare di stilare una classifica tratta dalle preferenze dei componenti del nostro gruppo lettura.
Non credo quindi di poter essere contraddetta se affermo che il 18°. ( festeggiamo la maturità!) libro “ La luce sugli oceani“di , scelto da Graziano, si piazza al terzo posto con un 80% d’indice di gradimento.
Segue, infatti, L'Arminuta di Donatella Di Pietrantonio e Dentro soffia il vento di Francesca Diotallevi che abbiamo avuto il piacere di conoscere quest’estate, al Premio Majella, e che speriamo venga presto a trovarci presentando la sua prossima fatica letteraria.
Cosa dire, invece, del best seller della scrittrice australiana trasposto al cinema da Derek Cianfrance nel 2016?
Molti sono concordi nel dire che è uno di quei romanzi per cui ci si sente come Ulisse che passa con la sua nera nave vicino all’isola delle sirene e si fa legare all’albero per non soccombere al loro canto fatale.
Nessuna distrazione è consentita durante la lettura! Ti prende e ti porta con sé.
Le notifiche dei social network possono attendere, l’orzo si fredderà un po’, l’acqua tonica con menta e lime si riscalderà un po’.
Non importa… si ha una missione da compiere: divorare le pagine per vedere come si concluderà la storia. Essa è avvincente, tenera, strana e a tratti fa anche male.
C’è il dolore di Tom, un uomo che ha vissuto la terra di nessuno, quella del fronte occidentale, nella Prima guerra mondiale fra fango e l’onere di essere sopravvissuto alla morte di chi non ce l’ha fatta. C’è Isabel che s’innamora di lui e decide di seguirlo nel suo lavoro come guardiano al faro di Janus, isolato da tutto e da tutti. C’è il desiderio inappagato della coppia di avere un figlio. C’è il destino che porterà con le acque dell’oceano una figlia “nuova” come una luce, strappandola all’odio di una città cinica e a un’altra madre disperata. C’è il mare, eterno, vecchio, silenzioso ma al contempo assordante.
C’è un’umanità fragile, ridotta all’osso da gorghi sentimentali, cui non è concesso il “per sempre” né la completezza della felicità. E’ un’umanità, che come un faro nell’oceano, può solo rischiarare le notti e tentare di non naufragare, consapevole dei propri limiti ed equilibri instabili.
Non svelo di più. Chi lo leggerà ancora scriverà note, fra le pagine del libro, ne sono certa!
Vi saluto con la poesia del mese scelta dalla nostra amica Rita: Tienimi per mano di Hermann Hesse.
Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto …
Tienimi per mano
portami dove il tempo non esiste
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano
nei giorni in cui mi sento disorientato
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate
Tienimi la mano,
e stringila forte prima che l’insolente fato possa portarmi via da te
Tienimi per mano e non lasciarmi andare
mai.
Scritto da Arianna Pascetta