Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

I salici di Algernon Blackwood

per il momento l'ho solo sfogliato... ma che bellissime illustrazioni ci sono!

Conto di iniziarlo questo weekend 😁

Illustrazioni??? Nooo, io lo sto leggendo in ebook, non ci sono 😢
Però ho cercato le immagini del Danubio, sono incantata dalle descrizioni delle prime pagine. Sono da sempre affascinata da tutti i luoghi d'acqua ma dai fiumi in particolare e appena posso, non abito distante, vado sulle rive del Po dove mi sento in pace col mondo. Però il racconto sta prendendo una piega poco rassicurante 🤔

io ci sono, lo inizio più avanti :-)

A parte il fatto che la prossima volta che andrò al fiume non guarderò più la vegetazione (si, ci sono anche i salici!) nello stesso modo il libro mi è piaciuto. E' un breve racconto scritto con molta maestria. Blackwood descrive benissimo sia la natura, che all'inizio appare incantevole, sia le sensazioni di paura prima e di terrore poi dei protagonisti. Lettura inquietante ma piacevole (è un ossimoro che ci sta!).

Iniziato anche io e letto il primo capitolo. Io ho l'edizione di Il saggiatore, anche io senza immagini.
Cmq che angoscia, la costruzione della tensione è fatta benissimo.
Però scusate, anche io che di campeggio non so una cippa, so che non è una buona idea accamparsi su un'isolotto quando un fiume è in piena. Ma ce la fanno???😝

Finito pure io!
Ecco il mio commento

Classificato come horror, questo romanzo non fa paura in senso stretto, ma l'autore è estremamente abile nel creare nel lettore un senso di tensione, l'aspettativa verso qualcosa di misterioso e terribile che si abbatterà da un momento all'altro sui due protagonisti.
Volutamente senza nome, probabilmente a significare che quell'esperienza l'avrebbe potuta vivere chiunque, due escursionisti si ritrovano bloccati su un'isola durante una piena del Danubio e diventano vittime di fenomeni inquietanti e strane visioni, in più scompaiono o vengono danneggiati alcuni oggetti che hanno con sé. Blackwood costruisce un'atmosfera sempre più claustrofobica, dove la natura appare nemica e custode di segreti pericolosi e minacce mortali da cui è possibile salvarsi solo (view spoiler)[a prezzo di un sacrificio (hide spoiler)].
La scelta di risolvere la situazione tramite un deus-ex-machina è, forse, l'elemento più debole, di un libro comunque ben costruito e da riscoprire.

Finito pure io, letto tutto in un giorno!
Anche io ho apprezzato la generale atmosfera di tensione che è andata via via crescendo a ogni voltar pagina, se possiamo fare un parallelo, si è gonfiata esattamente come l'ingrossarsi del Danubio, per sfociare verso la fine come fiume in piena (non credo che il parallelismo sia un caso nell'Autore).
Mi ha dato la sensazione di essere di fronte a Dracula, La strega di Blair e Lost concentrato insieme, e adoro quando i libri mi trasmettono tensioni e angoscia semplicemente descrivendo situazioni.
Bellissima l'immagine del (view spoiler)[barcaiolo che si fa il segno della croce mentre passa fuggevole sul fiume in piena (hide spoiler)]

@Millumino, pure a me aveva colpito molto quell'immagine ^^

Inizio tra poco!

L’ L’ho letto pure io rendendo questo Gdl un Gdl di successo benché per me è un successo non lo sia stato. Ciò messo quattro giorni per leggere 150 pagine e , un po’ fuori dal coro, vi dico che non mi ha dato nessuna emozione. Anch’io l’ho letto in ebook per cui non avevo le illustrazioni, che a poco sarebbero comunque servite, considerando il fatto che non sono riuscita davvero a entrare nel libro. Nonostante io ami Lovecraft e questo possa essere lievemente somigliante, per quanto riguarda il surreale, non ho avuto nessuna paura e nessuna ansia. Oltretutto, io al posto del protagonista avrei subito detto allo svedese il mio stato d’animo, diciamo che già dopo la lontra (che forse Londra non era) al primo accenno di scalpiccii, me la sarei data a gambe gando più del vento e fregandomene assolutamente di morire annegata nel fiume o tra le braccia ramificate di un salice!

Mi è piaciuto, nonostante di solito le atmosfere inquietanti che preludono a presenze soprannaturali mi lascino indifferente.
Il mondo umano che si restringe mentre quello alieno si dilata, con i salici bisbiglianti, le isolette che vanno scomparendo, i misteri tellurici, le leggende e i riti scaramantici sembrano il contraltare horror dei Tre uomini in barca.