pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
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Digressione
I GdL del pianobi
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GdL Digressione di Griffi - organizzazione e paraphernalia
se qualcuno ha notizie delle presentazioni (che il Griffi sul suo Facebook lo scrive tipo 3 minuti prima :-) ) può scriverlo qua
@Titti per la rassegna Libri nel parco Griffi sarà a Ferrara venerdì 4 settembre a presentare Digressione. Introduce Giulio Mozzi, dialoga con l'autore Marcello Bardini.
E io purtoppo non potrò esserci, sigh!
Orne wrote: "@Titti per la rassegna Libri nel parco Griffi sarà a Ferrara
venerdì 4 settembre a presentare Digressione. Introduce Giulio Mozzi, dialoga con l'autore Marcello Bardini.
E io purtoppo non potrò e..."
grazie!!!! me lo segno subito!
venerdì 4 settembre a presentare Digressione. Introduce Giulio Mozzi, dialoga con l'autore Marcello Bardini.
E io purtoppo non potrò e..."
grazie!!!! me lo segno subito!
Lo sto finendo, buona lettura! Viene a Levico in agosto, mi pare il 18, penso che andrò, almeno per complimentarmi.
Karenina wrote: "Non mi sembra granché la recensione, ho il dubbio se l'abbia letto."
stesso dubbio che ho avuto io, avrà chiesto a chatgpt, anzi no, chatty fa molto meglio
Digressione di Gian Marco Griffi, pubblicato a giugno 2025 da Einaudi (Stile Libero), è un romanzo imponente di oltre mille pagine che si pone come un “romanzo-mondo” ambizioso e stratificato.
Ambientato tra il 2013 e il 2054, intreccia un’Asti ucronica – in cui il fascismo non è stato abbattuto e Mussolini vive in esilio a Pantelleria – a un territorio narrativo vastissimo, che comprende Messico, Calabria, futuro prossimo e passato.
Il cuore della vicenda è la storia di Arturo Saragat, un giovane astigiano segnato dal senso di colpa per un episodio di bullismo: una “prova riflessi” cruenta che lo lascia moralmente segnato. Il suo percorso esistenziale si snoda attraverso il possesso di un libro misterioso – la copia numero 33 della Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en México – che diventa l’innesco di un viaggio che attraversa generazioni e continenti, raccontando le vicende di tutti i suoi possessori dal 1933 al 2054 .
La digressione, infatti, non è un semplice artificio stilistico, ma il filo portante dell’intero romanzo: Griffi costruisce continui slittamenti narrativi che vanno oltre la trama principale, esplorando personaggi secondari, tempi e spazi differenti, fino a comporre un mosaico coerente. In ciò, l’autore richiama tradizioni narrative postmoderne, da Pynchon a Sterne, da Borges, con un linguaggio variegato che alterna ironia, lirismo, dialetto e riflessione filosofica.
Non mancano momenti grotteschi e bizzarri: rievocatori di regime, dentisti assassini, sette religiose, mariochi messicani, esotismi futuribili – che leggendo possono disorientare, ma al tempo stesso coinvolgere. Il tutto è comunque tenuto insieme da un disegno preciso: Griffi sottolinea che nulla è messo per caso, ogni digressione ha una ragione e contribuisce alla costruzione del puzzle narrativo .
Dal punto di vista della lingua narrativa, Digressione conferma e intensifica quanto già mostrato ne Ferrovie del Messico: una cura meticolosa, un uso ricco e composito della lingua che spazia tra vari registri, mantenendo sempre viva la tensione e l’ironia.
In conclusione, Digressione si presenta come un’esperienza letteraria impegnativa, un’opera di ampio respiro che richiede attenzione e dedizione, ma che offre in cambio una vastità tematica e narrativa rara. Non è un romanzo lineare né convenzionale, ma un vero viaggio attraverso la memoria, la storia alternativa, la colpa e l’eterno bisogno di narrare il mondo. Se si è pronti a lasciarsi guidare tra digressioni, incastri e rivelazioni, l’opera si rivela una delle più originali e coraggiose della recente narrativa italiana.
stesso dubbio che ho avuto io, avrà chiesto a chatgpt, anzi no, chatty fa molto meglio
Digressione di Gian Marco Griffi, pubblicato a giugno 2025 da Einaudi (Stile Libero), è un romanzo imponente di oltre mille pagine che si pone come un “romanzo-mondo” ambizioso e stratificato.
Ambientato tra il 2013 e il 2054, intreccia un’Asti ucronica – in cui il fascismo non è stato abbattuto e Mussolini vive in esilio a Pantelleria – a un territorio narrativo vastissimo, che comprende Messico, Calabria, futuro prossimo e passato.
Il cuore della vicenda è la storia di Arturo Saragat, un giovane astigiano segnato dal senso di colpa per un episodio di bullismo: una “prova riflessi” cruenta che lo lascia moralmente segnato. Il suo percorso esistenziale si snoda attraverso il possesso di un libro misterioso – la copia numero 33 della Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en México – che diventa l’innesco di un viaggio che attraversa generazioni e continenti, raccontando le vicende di tutti i suoi possessori dal 1933 al 2054 .
La digressione, infatti, non è un semplice artificio stilistico, ma il filo portante dell’intero romanzo: Griffi costruisce continui slittamenti narrativi che vanno oltre la trama principale, esplorando personaggi secondari, tempi e spazi differenti, fino a comporre un mosaico coerente. In ciò, l’autore richiama tradizioni narrative postmoderne, da Pynchon a Sterne, da Borges, con un linguaggio variegato che alterna ironia, lirismo, dialetto e riflessione filosofica.
Non mancano momenti grotteschi e bizzarri: rievocatori di regime, dentisti assassini, sette religiose, mariochi messicani, esotismi futuribili – che leggendo possono disorientare, ma al tempo stesso coinvolgere. Il tutto è comunque tenuto insieme da un disegno preciso: Griffi sottolinea che nulla è messo per caso, ogni digressione ha una ragione e contribuisce alla costruzione del puzzle narrativo .
Dal punto di vista della lingua narrativa, Digressione conferma e intensifica quanto già mostrato ne Ferrovie del Messico: una cura meticolosa, un uso ricco e composito della lingua che spazia tra vari registri, mantenendo sempre viva la tensione e l’ironia.
In conclusione, Digressione si presenta come un’esperienza letteraria impegnativa, un’opera di ampio respiro che richiede attenzione e dedizione, ma che offre in cambio una vastità tematica e narrativa rara. Non è un romanzo lineare né convenzionale, ma un vero viaggio attraverso la memoria, la storia alternativa, la colpa e l’eterno bisogno di narrare il mondo. Se si è pronti a lasciarsi guidare tra digressioni, incastri e rivelazioni, l’opera si rivela una delle più originali e coraggiose della recente narrativa italiana.
Io debbo darvi una ferale notizia: non potendo leggerlo a settembre, l'ho già iniziato!Commenterò con voi le varie tappe, però, sto prendendo appunti. Oltretutto, mi pare assai più denso delle Ferrovie, non è affatto detto che riesca a finirlo prima dell'inizio del GdL, c’è la possibilità concreta che mi raggiungiate cammin facendo. :-)
Io l'ho apprezzato molto di più di Ferrovie del Messico che pur notevole mi è sembrato più superficiale, puro divertissement, mentre questo ha dei contenuti che vanno oltre la forma scoppiettante. Seguirò con curiosità la vostra avventura.
Grazie @Karenina, ero terrorizzata che non fosse all'altezza del primo, il tuo giudizio mi conforta molto.
Savasandir wrote: "Io debbo darvi una ferale notizia: non potendo leggerlo a settembre, l'ho già iniziato!
Commenterò con voi le varie tappe, però, sto prendendo appunti. Oltretutto, mi pare assai più denso delle Fer..."
oh!! Ma non è che molli Marcel vero? io comincio questo we
Commenterò con voi le varie tappe, però, sto prendendo appunti. Oltretutto, mi pare assai più denso delle Fer..."
oh!! Ma non è che molli Marcel vero? io comincio questo we
allora, io ce l'ho sul comodino e ho intenzione di iniziare a leggerlo a breve. farò come savasandir, magari andrò a rilento e ci sincronizziamo.
A mio parere non si presta molto alla lettura lenta; c'è un tale incastro di situazioni e personaggi che, almeno per me, ha richiesto una notevole concentrazione, anche se credo sia prevista la possibilità di farsi travolgere.
nei prossimi giorni spolvero il cartaceo (anche in vista di un bell'autografo il 4 settembre) e provo a fare una suddivisione per settimane.
Buongiorno a tutti, sono latitante su GR da mesi. Avevo ordinato il libro in biblioteca due mesi fa e oggi è arrivato ero tipo la quarta in coda. È bello grosso credo più di Ferrovie del Messico, penso di cominciarlo a breve perché non vorrei mi scadesse il prestito prima di averlo finito. In ogni caso partecipo al Gdl.
E' stato presentato da Giulio Mozzi (che ho riconosciuto solo perhcè ho mandato foto a Sigurd che mi ha detto chi era :-) ), e poi Griffi ha parlato di Digressione, della sua connessione con Ferrovie del Messico* (è l'equivalente di una nota di Digressione, cioè FdM sta all'interno di DIG e non viceversa).
Altre cose avevano senso se uno lo aveva già letto, ma spero mi tornino in mente quando lo leggeremo :-)
tipo la vita di Arturo e di altri protagonisti.
Gli hanno chiesto quali sono i suoi riferimenti letterari, citando Bolano, ma lui ha detto che tutto quello che ha letto, dai fumetti ai classici, che ha visto, dai film ai quadri, e sentito, concorre alla sua scrittura.
Poi ha dato un'altra indicazione interessante: tutte queste storie gli frullavano già in testa, e FdM risponde al suo desiderio di fare mettere insieme una serie di racconti che da soli gli sembrava nn avessero forza. Poi Cesco ha preso vita e la storia è diventata un'altra cosa.
cmq, dobbiamo fare una gita ad Asti a vedere il bi-albero, un ciliegio cresciuto dentro un olmo scapitozzato (citato anche in un suo racconto, Il bialbero e la nebbia).
*il libro si chiama così, senza titolo, perchè è il nome del "titolo" azionario "ferrovie del messico"
Altre cose avevano senso se uno lo aveva già letto, ma spero mi tornino in mente quando lo leggeremo :-)
tipo la vita di Arturo e di altri protagonisti.
Gli hanno chiesto quali sono i suoi riferimenti letterari, citando Bolano, ma lui ha detto che tutto quello che ha letto, dai fumetti ai classici, che ha visto, dai film ai quadri, e sentito, concorre alla sua scrittura.
Poi ha dato un'altra indicazione interessante: tutte queste storie gli frullavano già in testa, e FdM risponde al suo desiderio di fare mettere insieme una serie di racconti che da soli gli sembrava nn avessero forza. Poi Cesco ha preso vita e la storia è diventata un'altra cosa.
cmq, dobbiamo fare una gita ad Asti a vedere il bi-albero, un ciliegio cresciuto dentro un olmo scapitozzato (citato anche in un suo racconto, Il bialbero e la nebbia).
*il libro si chiama così, senza titolo, perchè è il nome del "titolo" azionario "ferrovie del messico"
ah, volevo taggarvi su fb, ma ho perso completamente contezza di chi siete (se siete tra i miei amici), quindi ho taggato le uniche due che ho conosciuto il primo giorno di scuola acosiana, @piperita e @orne , quindi come tutti i vecchi mi ricordo (non sempre, a volte cerco disperatamente Piperita e non la trovo :-( )
Tittirossa wrote: "ah, volevo taggarvi su fb, ma ho perso completamente contezza di chi siete (se siete tra i miei amici), quindi ho taggato le uniche due che ho conosciuto il primo giorno di scuola acosiana, @piperi..."Credo di essere tra i pochi nati di anni 70 a non avere una pagina FB. In questo caso mi dispiace :)
Tittirossa wrote: "ah, volevo taggarvi su fb, ma ho perso completamente contezza di chi siete (se siete tra i miei amici), quindi ho taggato le uniche due che ho conosciuto il primo giorno di scuola acosiana, @piperi..."
Come sarebbe a dire che non mi trovi non scherziamo! :-D
Come sarebbe a dire che non mi trovi non scherziamo! :-D
carissimi, il 15 si avvicina e la mia proposta di suddivisione, dopo aver sbirciato il volumone, chiesto consiglio a Gianmarco Griffi (ma fate un po' come vi pare, basta che vi piaccia :-), e pure a Giulio Mozzi (guarda che quando iniziate a leggerlo vi prende la ruzzola e poi non smettete), sarebbe di stare sul centinaio di pagine al mese, anche per non sfilacciare la lettura troppo a lungo, e già così vengono 10 tappe.
1 - capp 1-8 --> pagg. 7-96
2 - capp 9-17 --> pagg 97-200
3 - capp 18-25 --> pagg 201-299
4 - capp 26-35 --> pagg 300-400
5 - capp 36-44 --> pagg 401-519 (si arriva alla fine di una sezione, peccato troncarla a metà)
6 - capp 45-52 --> 523-607 (un po' più corto così recuperiamo)
7 - capp 53-60 --> 608-712
8 - capp 61-62 --> 715-808 (fino a "alle ore 13.41" escluso)
9 - capp 62-62 --> 808-905 (fino a "sparachiodi" escluso)
10 - capp 63-73 --> 905-1003
così arriviamo a metà novembre,
se volete andare più lenti, con 70 pagine alla settimana arriviamo
dritti dritti fino a Natale, che è un bel po' in là....
vi confesso che io mentre lo sfogliavo, ho iniziato a leggere e sono già un po' avanti :-)
1 - capp 1-8 --> pagg. 7-96
2 - capp 9-17 --> pagg 97-200
3 - capp 18-25 --> pagg 201-299
4 - capp 26-35 --> pagg 300-400
5 - capp 36-44 --> pagg 401-519 (si arriva alla fine di una sezione, peccato troncarla a metà)
6 - capp 45-52 --> 523-607 (un po' più corto così recuperiamo)
7 - capp 53-60 --> 608-712
8 - capp 61-62 --> 715-808 (fino a "alle ore 13.41" escluso)
9 - capp 62-62 --> 808-905 (fino a "sparachiodi" escluso)
10 - capp 63-73 --> 905-1003
così arriviamo a metà novembre,
se volete andare più lenti, con 70 pagine alla settimana arriviamo
dritti dritti fino a Natale, che è un bel po' in là....
vi confesso che io mentre lo sfogliavo, ho iniziato a leggere e sono già un po' avanti :-)
Immagino che quel centinaio di pagine al mese voglia dire alla settimana.
Per me va bene 100 pagine.
Per me va bene 100 pagine.
anche per me va bene 100 pagine alla settimana, così poi ho dicembre libero per leggere Diluvio (fare partire qui registrazione di risata isterica)la risposta di Griffi mi sembra proprio in linea con l'idea che mi sono fatta del soggettone :D
Riemergo dopo un po' di assenza, durante la quale, però, ho letto Ferrovie del Messico.Così potrò leggere con voi Digressione!
anch'io l'ho comprato e non sapete il sospiro di sollievo perché all'inizio il mio libraio mi aveva indicato la costa di un altro pubblicato sempre da einaudi che aveva tipo 500-600 pagine in più... insomma quando ho preso digressione fra le mani sembrava quasi smilzo XDd'accordissimo sulle 100 circa a settimana, spero di non incasinarmi come al solito
Tittirossa wrote: "carissimi, il 15 si avvicina e la mia proposta di suddivisione, dopo aver sbirciato il volumone, chiesto consiglio a Gianmarco Griffi (ma fate un po' come vi pare, basta che vi piaccia :-), e pure ..."
Titti puoi ricopiarlo nel primo post così è più facile recuperarlo?
Titti puoi ricopiarlo nel primo post così è più facile recuperarlo?
il libro inizia il 19 novembre (2013), in che settimana arriviamo all'ultima tappa? quella del 19 novembre....
un caso? non credo proprio 😀
un caso? non credo proprio 😀













oggetto: Digressione di Griffi
inizio: 15 settembre
scansione tappe: come di seguito
15 settembre - 1 - capp 1-8 --> pagg. 7-96 https://www.goodreads.com/topic/show/...
22 settembre - 2 - capp 9-17 --> pagg 97-200 https://www.goodreads.com/topic/show/...
29 settembre - 3 - capp 18-25 --> pagg 201-299 https://www.goodreads.com/topic/show/...
6 ottobre - 4 - capp 26-35 --> pagg 300-400 https://www.goodreads.com/topic/show/...
13 ottobre - 5 - capp 36-44 --> pagg 401-519 (si arriva alla fine di una sezione, peccato troncarla a metà) https://www.goodreads.com/topic/show/...
20 ottobre - 6 - capp 45-52 --> 523-607 (un po' più corto così recuperiamo) https://www.goodreads.com/topic/show/...
27 ottobre - 7 - capp 53-60 --> 608-712 https://www.goodreads.com/topic/show/...
3 novembre - 8- capp 61-62 --> 715-808 (fino a "alle ore 13.41" escluso) https://www.goodreads.com/topic/show/...
10 novembre - 9 - capp 62-62 --> 808-905 (fino a "sparachiodi" escluso)
17 novembre - 10 - capp 63-73 --> 905-1003