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Un anno Fantastico
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GdL Standard Fantasy Ottobre-Novembre: Missing Words
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Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide'
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Oct 01, 2025 03:08AM

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Chiedo perché devo ancora prenotarlo in biblioteca e ho già qualcosa come sei o sette libri in prestito, quindi devo scegliere bene. Prenderli entrambi subito mi sembra eccessivo... 😅



Io sono più o meno a metà, ho finito il capitolo "Mietitore" (i capitoli non hanno numero, solo titolo).
Ho molte cose da dire e mi spiace di non aver trovato il tempo di commentare prima.
Molto originale l'idea: un mondo in cui il linguaggio, che noi diamo per scontato a partire dall'infanzia, si trasforma in un privilegio, perché le parole devono essere acquistate nel corso della propria vita, diventando così un elemento discriminatorio tra persone di diverse possibilità economiche.
Chi ha più denaro può permettersi un linguaggio più ricercato, può permettersi di acquistare senza problemi tutti i pacchetti di parole che servono per seguire le lezioni scolastiche, avendo così meno problemi nell'apprendimento.
E' un'idea davvero molto intrigante, perché se è pur vero che non tutti nella realtà abbiamo abbiamo lo stesso tipo di linguaggio, è anche vero che almeno in teoria, tutti abbiamo la possibilità di acquisirlo gratuitamnte attraverso olteplici mezzi a nostra disposizione.
L'autore ha voluto scrivere in prima persona, così noi vediamo le cose dal punto di visa del ragazzino protagonista, Zaf (diminutivo di Zafferano) e in questo modo anche per noi sono censurate le parole che lui non possiede nel proprio vocabolario.
Devo ammettere che interpretarle (sono scritte alternando una lettera a una x, per esempio exexpxo) non è sempre banale: alcune sono semplici, per noi che lo conosciamo e possiamo dedurle dal contesto, mentre altre sono più difficoltose, di sicuro scelte apposta dall'autore per far entrare il lettore nella mente di un agazzo che non può comprenderle.
E sì, su alcune mi sono dovuta arrendere e non sono riuscita a decifrarle! 😰
(Questo influisce anche sulla velocità di lettura, perché mi è capitato di rimanre fissa su una pagina per decine di minuti nel tentativo di interpretare le parole censurate).
Non altrettanto entusiasmante è la realizzazione.
Scrittura direi... ok. Io non pretendo chissà che cosa da questo punto di vista, se il libro è bello mi basta il minimo sindacale, però qui c'è qualche svista che forse è sfuggita in fase di editing.
E considerato che nella biografia dell'autore c'è scritto che fa pure l'editor... eh, insomma, non proprio il massimo.
Molti dialoghi, poco worldbuilding: credo sarebbe interessante saperne di più di questo mondo così particolare, magari del perché le parole sono un bene commerciale e quando lo sono diventate, visto che (view spoiler)
E soprattutto, grande delusione per lo Scribolo: pensavo fosse un gioco o uno sport inventato e mi aspettavo chissà quale geniale idea potesse aver avuto l'autore, invece (view spoiler)
E le lunghe descrizioni delle partite di Zaf non aiutano di certo in questo aspetto.
Capisco inserirne alcune parti, perché sono importanti nella storia, ma così secondo me è troppo e quei capitoli diventano noiosi e ripetitivi (anche perché, almeno fino a questo punto sai già (view spoiler) )
Insomma, alti e bassi, ma per il momento più bassi che alti.
Confido nella seconda parte del libro per rimediare.

sono curiosa, Hypatia, quali problemi di editing hai trovato? se vuoi anche sotto spoiler mi fai un esempio?

Su certe cose concordo con Hypatia, su altre no.
Anche io come Debora apprezzo lo stile, che non è certo nè ricercato nè elaborato ma, per l'appunto, trasparente e perfetto per il pubblico a cui il libro è evidentemente rivolto.
Non concordo neanche sullo Scribolo... per me la cronaca delle partite è super entusiasmante :P Ma i giochi da tavolo sono il mio principale hobby e lo Scarabeo è uno dei pochi giochi "classici" che ancora gioco volentieri, ricordo ancora a memoria il punteggio e la rarità delle singole lettere e quindi seguo perfettamente Zaf nei suoi ragionamenti e partecipo completamente alla partita, anche dal punto di vista emotivo. Però appunto, dato il mio hobby capisco che possa essere così per me ma non per tutti.
Concordo invece sul fatto che è un gran peccato la totale assenza di informazioni sul mondo in cui ci troviamo e sul perché e percome si è arrivati a dover acquistare pacchetti di parole. Dal momento che il protagonista è uno studente, non sarebbe stato difficile nè troppo forzato aggiungere qualche spiegazione bastava farci assistere, che so, a qualche lezione di storia o di educazione civica e via... Ma ho il sospetto che neanche l'autore si sia soffermato più di tanto a immaginare a come si sia arrivati alla società che decrive.
Società che, come dice Hypatia, è interessante sotto tanti punti di vista, perché il fatto che le parole non siano disponibili per tutti porta con sè una serie di conseguenze niente affatto banali, che aproo una serie di riflessioni interessanti, soprattutto per il pubblico a cui il libro è rivolto. Penso che sarebbe una bella lettura da far fare a una clasde... @Debora, se per caso lo proporrai ai tuoi studenti poi fammi sapere come va che sono curiosa! (in fondo la mia formazione è quella, mi sono preparata per una vita a insegnare... poi ho cambiato idea prima di poter fare anche solo un'ora di supplenza xD)
Nel complesso, insomma, lo sto trovando un libro molto scorrevole e divertente.
Al punto in cui sono arrivata sembra che la routine di Zaf e del romanzo (scuola, partite di Scribolo, interazioni con gli amici) debba essere interrotta... vediamo dove porterà questa svolta inattesa e se funziona!

Quando parlo di qualche svista in fase di scrittura, non mi riferivo alla forma della scrittura in se stessa: non ci sono errori grammaticali, ortografici, sintattici (e sì, purtroppo a volte si trovano anche questi nei libri pubblicati). Infatti ho detto che la scrittura è ok: niente di straordinario, ma accettabile.
(So che è uno YA e non è facile scrivere per un pubblico giovane, non ho pretese di una prosa alla J.R.R. Tolkien, ci mancherebbe. Diciamo che magari il modo di scrivere, che è pur scorrevole, non mi ha fatto impazzire, ma, come ho detto, è OK).
Per quanto riguarda le sviste nello specifico, non le ho segnate. Di solito lo faccio negli ebook, ma mai sui cartacei e questo è pure della biblioteca, quindi devo andare a ricercarmi quello che ho notato.
Di sicuro vi poso dire che nella prima parte c'era almeno un errore macroscopico sull'utilizzo delle lettere in una partita. E, se proprio decidi di descrivere le partite così nel dettaglio, almeno dovresti controllare che non ci siano tali sviste. Ci fosse un errore di punteggio, o di conteggio lettere, lo noterebbero in pochi (Drilli probabilmente è tra questi! 😉), ma qui era proprio l'utilizzo di una lettera.
Capita di nuovo più avanti, il problema è che le partite sono così tante e così lunghe, che non mi riesce di ritrovare i punti giusti, mi ci vuole un po' di tempo. Posso provare, ma non garantisco... anche perché le partite aumentano a dismisura nel prosieguo.
@Drilli, credo ti divertirai, ma secondo me l'autore ha esagerato. Avrebbe magari potuto descrivere nel dettaglio un paio di scontri importanti e rimanere un po' più vago sugli altri: così sono troppi, sono ripetitivi, perché i ragionamenti sono sempre gli stessi e dopo un po' viene voglia di passare direttamente al risultato finale. Io non lo faccio, perché sono maniacale, ma se fossi stata appena un po' più normale, non ci avrei pensato due volte.

nel sito dell'autore c'è un'intera sezione di extra e ci sono anche i video per seguire meglio le partite, voglio provare a vedere se funziona!
in un NB riconosce gli errori segnalato da Hypatia e li segnala nei video
https://share.google/9mXrZ8C9QImW0PCuZ
Sono rimasta indietrissimo. In questi giorni ho avuto poco tempo per leggere, ma spero di tornare in carreggiata tra oggi e domani