Status Updates From La chimica dell'Universo: A...

Tra pianeti esotici (ho scoperto che esiste un catalogo dettagliatissimo di esopianeti, figata assurda!) e stelle di neutroni, il libro si avvia verso la conclusione.

Lunga ma interessantissima trattazione sulla chimica e sull'esplorazione marziana. Le ultime righe sono un monito a quelli che, presi da manie di protagonismo, affermano che tra qualche anno colonizzeremo Marte. A parte la questione atmosferica e l'assenza di un campo magnetico adeguato, sono i perclorati del terreno che sterilizzano la qualsiasi cosa uno può mai pensare di coltivare.
Ci serve un Mark Watney.

I dati raccolti fino ad oggi escludono la presenza di grandi quantità di metano nell’atmosfera per la Terra primordiale. Diventano quindi improbabili le ipotesi che derivano da quell’assunto iniziale, come la formazione di RNA in quantità critiche a partire da HCN (molecola antitetica alla vita, tra l’altro).
Giusto riportare comunque il quadro completo sul problema dell’emergenza della vita.

Giustamente uno non puo non citare il grande Amedeo Balbi quando parla di vita nell’universo: per avere una civiltà tecnologicamente avanzata ci deve essere necessariamente Ossigeno nell’atmosfera. Questo lo dice la chimica ancor prima che la biologia. Sia per una questione prettamente trofica che soprattutto per una questione strettamente tecnologica.

A parte la trattazione all’ipotetica prima grande estinzione di massa (qui data per scontata pur mancando evidenze scientifiche… anzi, a dirla tutta, le poche evidenze puntano verso una non estinzione!), interessante la discussione sugli isomeri L-R tra gli amminoacidi: non c’è una spiegazione scientifica ragionevole, ad oggi, che illustri come mai gli amminoacidi importanti siano tutti… L!

Al galoppo dalla spettroscopia all’osservazione dell’universo, fino all’abiogenesi, a proposito della quale l’autore prova a dipanarsi in meno parole possibile nell’amazzonia delle teorie al riguardo. Alcune teorie sono superate, altre stanno trovando nuovo slancio. La mia pet-theory (quella delle sorgenti alcaline) è solo sfiorata (neanche citata). Ma va benissimo cosi! Bel libro fino ad ora!

...procedo velocemente nella lettura e mi accorgo di quanto sia fruibile anche nei suoi aspetti più complessi.
Ottima stesura fino ad ora. I contenuti sono complessi ma esposti in modo esemplare.

Fighissima l'idea di inserire dei QR code nel libro. A pagina 35 il primo QR code dell'operetta ci porta ad una pagina in cui lo spettro luminoso è rappresentato a colori. Vista la stampa in bianco e nero del libro, è una scelta azzeccata.
Molto, molto furba come trovata. Suppongo che l'idea venga da altri autori, non avevo ancora visto un libro arricchito da contenuti multimediali dall'accesso così semplice!

"Paradossalmente dato che la massa si addensa tutta verso il nucleo, che diventa così sempre più caldo, gli strati esterni diventano più freddi e rarefatti, e quindi si espandono..."
Frase a mio parere formulata malaccio, perché lascia intendere al lettore che un gas che si raffredda possa espandersi. E' il contrario. L'energia termica del nucleo è la causa dell'espansione degli strati esterni...