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[...] il ponte e la passerella di sbarco erano a solo un livello di distanza.

Fixed: [...] la coperta e lo scalandrone erano a solo un ponte di distanza.

Dovevo scriverlo, mi stava urtando.

Devo essere onesto: l'ho preso soprattutto perché attirato dalla copertina di Camuncoli.

Starships are ships, neither houses nor cars. They have bulkheads, not walls. You don't drive them, at best you pilot them. Terminology is just wrong all over the place.

What the hell is a container ship doing in Prague?! Not a barge, a ship.

I also hope that the oil rig being referred to as "oil tanker" throughout the book is a translation mistake (I'm reading it in Italian), otherwise it means a great lack of both knowledge and research. The latter being way worse, imho.

Più o meno la pagine dovrebbe essere quella; l'ho dimenticato a bordo sul comodino...

Sono sempre bravissimo a scegliere i libri da leggere a fine imbarco: pippone metafisico di un autore ultra-novantenne che riflette allegoricamente sulle religioni e la spiritualità.

Era un po' che non facevo così fatica a staccarmi dalla pagina.

"[...] e lui non era stato il benvenuto a casa del maestro finché la donna aveva avuto fiato in corpo. Quest'ultima attività aveva conosciuto una brusca interruzione il mese precedente in seguito a una febbre improvvisa e fulminante, probabilmente mandata da un dio che, preso da altri problemi, si era lasciato sfuggire la grande rettitudine della donna nelle questioni religiose."

Come già con Morgan, adoro lo stile.

Beginning this right after Sanderson wasn't a very bright choice on my side. I'm six chapters into it and I find it irritating already.

The episode on which is based was probably the best of the bunch, therefore I do hope it gets better.

I didn't know I have something as a "top ten favourite characters ever", and yet Wayne is getting straight into it.

Giusto perché non stavo leggendo abbastanza cose tutte insieme e come se avessi tempo.

It sucks so bad, I read something like 5 pages per day. I don't know why I even bother.

Io ODIO le note in fondo al libro. Costa tanto metterle a pié di pagina?

"[...] la legislazione si spingeva sino a stabilire - non diversamente da quanto accadeva a Genova - regole apposite per il bordo libero mediante l'apposizione d'una croce lungo la linea di galleggiamento, così da impedire che il natante fosse carico oltremodo."

Questo passaggio, riferito alla prima metà del XIV secolo, l'ho trovato particolarmente interessante.

"La pratica papale d'imporre appositi deveta su determinate tipologie merceologiche era, piuttosto, antica, risalendo, almeno, al terzo concilio lateranense, celebrato nel 1179".

Gioele è confuso dalla punteggiatura. Gioele è così confuso da colpirsi da solo.

I capitoli continuano a rimanere un po' troppo corti per i miei gusti, ma almeno si cominciano a conoscere i personaggi, dopo che Soule (gli fanno scrivere troppo tra fumetti e libri, senza che ne abbia davvero il merito) ne aveva dipinto praticamente solo le spade laser.

5 pagine. Fine capitolo, cambio punto di vista.
7 pagine. Fine capitolo, cambio punto di vista.
6 pagine. Fine capitolo, cambio punto di vista.
4 pagine. Fine capitolo, si torna al primo punto di vista.

Da mal di testa, visto che al momento le storyline non sono ancora intrecciate e l'azione è inutilmente spezzettata da stupidi tentativi di cliffhanger.

Bello notare come abbia fatto meno fatica a leggere il genovese di fine XIII secolo pensandolo come tabarchino di Carloforte, che pure è successivo, che non come genovese moderno. Dà proprio idea di come si sia evoluta la lingua nei secoli.

Sto cominciando a sospettare che sulla collana Urania classica pubblichino scientemente la roba più scadente per riservare le nuove uscite migliori ai Jumbo.

Non so se sia l'ultimo o meno, ma è l'ultima chance che do a questa saga.

Continuo a leggere perché ho anche il seguito ed il primo non mi era dispiaciuto del tutto, però du' palle.