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“Il fatto poi è che mi fermo e penso che non sono io quella sbagliata. Io semplicemente ho deciso che non ci sto. Non dico piú di sì a un sistema che ha abdicato alla solidarietà, alla beneficenza e all'universalità delle cure per l'aziendalismo. Un sistema che non premia ma appiattisce al ribasso le risorse umane, trattandole come un bando per un presidio o un farmaco. Le strade sono tutte aperte.“

“È senza senso che i datori di lavoro ti chiedano lettere di referenze. Perché non mi dài tu tre referenze? Fammi chiamare i tuoi vecchi lavoratori e vedere se li hai trattati bene o di merda, poi ne parliamo"!”