Streghe. Solstice - L''incantesimo d'Inverno #SolsticeSaga

«In che senso?»
Eileen era sconvolta. Altrimenti non avrebbe fatto una domanda così scema. Non che io l’avessi presa meglio, ma ho sempre avuto il buon senso di ammutolire di fronte a certe rivelazioni.
Cosa c’era da aggiungere alle parole di mamma o da rimanerne sconvolti? Era ovvio. Soltanto che sentirlo dire così, con una definizione tanto netta e precisa, beh… Avrebbe fatto vacillare chiunque, non solo delle ragazzine.
L’unica che sembrava dimostrare un briciolo di sangue freddo era Constance. Stava seduta al suo posto con l’aria annoiata, i piedi penzoloni e l’espressione di chi ha già sentito quella parte della storia e aspetta che il narratore proceda con il resto del racconto. I gomiti sul tavolo, la testa sostenuta dalla mano, ci osservava da sotto in su, spostando lo sguardo da Eileen, a me, a mamma.
Evitava quello di Miranda. Lo avrei fatto anch’io al suo posto, ma per una volta non c’entravo nulla. Era tutta farina del suo sacco: il fatto di trovarsi lì, la famiglia Hataway al completo, sedute intorno al tavolo della cucina ad ascoltare le grandi rivelazioni.
«A questo punto Caterina è inevitabile. Non credo tu possa aspettare ancora». Parole della nonna, accompagnate da uno sguardo determinato che voleva dire, senza ombra di dubbio, che se mamma non avesse trovato il coraggio, l’avrebbe fatto lei. Così Kate ci aveva radunate in cucina e aveva aggiustato il tiro sulla vecchia definizione di bambine speciali.
«Streghe. Siamo streghe».
Eh già. Grandi rivelazioni.
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Published on March 18, 2016 05:40 Tags: solstice
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