paura di questa paura

Se non voglio vedere nessuno, neanche quelli del rifornimento, è perché ho paura di non essere ragionevole. Paura che mi venga la tentazione. Paura di questa paura di me stesso di cui ho già parlato. E ho fatto proprio bene a chiudermi a doppia mandata nella camera di guardia e a gettare la chiave dalla finestra quando sono arrivati, perché sin dall’alba Cordouan mi martellava le tempie. Mi aveva fatto uscire pazzo, pazzo al punto da sudare come non mai, da avere male dappertutto fin nelle ossa, da vedermi passare davanti agli occhi immagini di carogne, da sentire le sirene acutissime di un battello faro più pericoloso del faro stesso, da dovermi imbavagliare per non urlare, da sbattere la testa contro l’armadio prendendo la precauzione, in uno sprazzo di lucidità, di mettere una coperta fra la mia testa e il legno, da punire i miei avambracci a colpi netti e precisi di bisturi manico numero tre lama numero dieci, per poi finire accovacciato nel mio piscio mugolando come un grongo epilettico.

Vincent de Swarte, Il re di Atlantide
Traduzione di Giorgio Pinotti
Adelphi, 2000

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Published on March 19, 2024 08:08
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