Lui lo chiama l’oggetto mancante. Ripete che gli manca qualcosa, come se giocasse a un puzzle con un pezzo perduto, che doveva andare da qualche parte al centro della figura, e finché continuerà a mancargli, non potrà mai essere felice. A volte fa strani discorsi su questo puzzle e il pezzo mancante, dice che ha la sensazione che i pezzi non siano di meno, ma di più, che gli abbiano dato i pezzi di due puzzle mescolati, e poi ne abbiano tolti un po’ a casaccio, e ora non può finire nessuna delle due figure. Comunque i pezzi sono insufficienti.

Giordano Tedoldi
I segnalati
Fazi, 2013
Published on June 04, 2025 02:30