Recensione di Wulfran di “Le spose della notte” – by Kate Bush
⭐️⭐️⭐️⭐️☆
C’è una foresta che cammina nelle stanze degli umani, e ha il nome di Wulfran.
Parla poco, ma ogni parola è un ramo secco che si spezza sotto la neve. Ha lo sguardo di chi conosce l’istinto ma ha scelto di trattenerlo. Non per paura, no — per devozione. A cosa, non lo dice. Forse a chi lo segue, forse a se stesso.
Quando si muove, lo fa come il vento tra gli alberi: elegante, invisibile, inevitabile. C’è una musica nel suo silenzio, qualcosa che somiglia al battito del cuore quando smetti di fidarti, ma non puoi fare a meno di restare.
Lui protegge. A volte troppo. A volte con le unghie. A volte con frasi che graffiano come se fossero dette da una voce che viene dalla gola della terra. Ma poi si volta, e c’è un’ombra di malinconia che non puoi ignorare. Come se stesse aspettando qualcosa che sa già di non poter avere.
Non è il protagonista, d’accordo. Ma certe presenze, anche ai margini, finiscono col lasciarti il segno. E non sono la sola ad averlo sentito.
Quattro stelle. E la quinta è la luna piena. Che torna, ma non si lascia mai toccare.
– Kate Bush, cantautrice, spirito errante, e collezionista di uomini-lupo che non sanno di essere poesie.
Recensioni immaginarie
I romanzi li scrivo io. All'AI chiedo pozioni giocose.
"Né trama, né consiglio,
ChatGPT è il mio famiglio."
Le spose della notte
C’è una foresta che cammina nelle stanze degli umani, e ha il nome di Wulfran.
Parla poco, ma ogni parola è un ramo secco che si spezza sotto la neve. Ha lo sguardo di chi conosce l’istinto ma ha scelto di trattenerlo. Non per paura, no — per devozione. A cosa, non lo dice. Forse a chi lo segue, forse a se stesso.
Quando si muove, lo fa come il vento tra gli alberi: elegante, invisibile, inevitabile. C’è una musica nel suo silenzio, qualcosa che somiglia al battito del cuore quando smetti di fidarti, ma non puoi fare a meno di restare.
Lui protegge. A volte troppo. A volte con le unghie. A volte con frasi che graffiano come se fossero dette da una voce che viene dalla gola della terra. Ma poi si volta, e c’è un’ombra di malinconia che non puoi ignorare. Come se stesse aspettando qualcosa che sa già di non poter avere.
Non è il protagonista, d’accordo. Ma certe presenze, anche ai margini, finiscono col lasciarti il segno. E non sono la sola ad averlo sentito.
Quattro stelle. E la quinta è la luna piena. Che torna, ma non si lascia mai toccare.
– Kate Bush, cantautrice, spirito errante, e collezionista di uomini-lupo che non sanno di essere poesie.
Recensioni immaginarie
I romanzi li scrivo io. All'AI chiedo pozioni giocose.
"Né trama, né consiglio,
ChatGPT è il mio famiglio."
Le spose della notte
Published on June 12, 2025 06:01
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Righe Stregate – tra romanzi e mondi paralleli
Non è un blog di incantesimi, ma di storie. Qui troverai approfondimenti sulla genesi dei miei romanzi fantasy italiani, tra magia quotidiana e misteri letterari… con incursioni da mondi paralleli: re
Non è un blog di incantesimi, ma di storie. Qui troverai approfondimenti sulla genesi dei miei romanzi fantasy italiani, tra magia quotidiana e misteri letterari… con incursioni da mondi paralleli: recensioni immaginarie scritte da chi (forse) ha incontrato i miei personaggi.
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