Rimpianto Quotes

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André Aciman
“Il rimpianto è lo strumento che abbiamo per sperare di tornare alla nostra vita reale dopo aver trovato la volontà - la forza cieca e il coraggio - di barattare la vita che ci è stata data con la vita che porta il nostro nome e quello soltanto. Il rimpianto è lo strumento che abbiamo per desiderare cose perdute da tempo ma in realtà mai possedute. Il rimpianto è speranza senza convinzione, dissi. Siamo combattuti fra il rimpianto, che è il prezzo da pagare per le cose non fatte, e il rimorso, che è il prezzo pagato per averle fatte.”
André Aciman, Enigma Variations

Giulia Caminito
“Penso a me stessa, alla fine del mio percorso di studi, a tutto quello che so che mi attende, a tutto quello che mi sembra ovvio accada e a tutto quello che non mi chiedo se sia necessario o vitale per me. Non ho fatto nessun lavoretto estivo, a differenza delle mie amiche, non ho messo soldi da parte con cui mi sarei potuta liberare dal fiato materno, mi sono concentrata solo sugli esami e i libri, ho seguito il filo rosso che mi sono ritrovata tra le dita, per anni, per lunghi mesi e ore, l’ho seguito scrupolosamente, quando l’ho perso di vista l’ho rimpianto, me ne sono rammaricata, e adesso sono fuori
dal labirinto, ho la testa del Minotauro in una mano e mi guardo intorno: sono pronta, indosso la mia corazza da eroe, qualcuno dovrà notarmi, qualcuno mi preparerà un cantuccio nel mondo, troverà un luogo adatto al mio scintillio, alle mie gesta e ai miei duelli vinti.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

David Foenkinos
“Rouche era fatto così, era costantemente in ritardo sulla versione migliore di se stesso.”
David Foenkinos, Le Mystère Henri Pick

Thomas Hardy
“Tuttavia era in quella valle che il suo dolore aveva preso forma e Tess non l'amava più come in passato; la bellezza per lei, come per tutti quelli che hanno esperienza, non stava nelle cose, ma in ciò che le cose simboleggiavano.”
Thomas Hardy, Tess of the D’Urbervilles

Fredrik Backman
“...riguardo al tempo, in fondo, siamo tutti degli ottimisti: crediamo che ci sarà sempre un'altra occasione per fare, o per dire, le cose che ci stanno a cuore. Poi l'irreparabile accade e si cominciano a usare espressioni come: "Se soltanto".”
Fredrik Backman, A Man Called Ove

Giulia Caminito
“Io, Agata e Carlotta sedute sulla panchina della stazione, la foto scattata con una macchinetta usa e getta, e così sembriamo noi: utilizzate e buttate via, stropicciate, consumate, pronte al riciclo.
Ci sono almeno due persone morte là dentro e una sono io, penso, la mia controfigura dodicenne che odia le sue orecchie, detesta fare il bagno in piscina ed è perseguitata da un ragazzino dai capelli ricci, quella a cui ancora devono tagliare le corde della racchetta, quella che ancora deve diventare maligna, per lei provo pena e ribrezzo, da lei mi separano viaggi interstellari, vagabondaggi da qui a Saturno.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

Giulia Caminito
“Guardo la lista e intuisco che queste stanno per smettere di essere le dieci cose che io e Iris prima o poi faremo per tornare quelle che siamo state, ma stanno diventando le dieci cose che non faremo mai, le dieci cose che ho perduto, le dieci cose da rimpiangere, e io mi sento al centro della faggeta, ho gambe tozze e pelose, ho orecchie allungate, ho naso da porco e grufolo, ho gli zoccoli sporchi di bosco e lo stomaco colmo di ghiande, insetti, larve, uova, bacche e funghi, annuso l’aria e poi parte il colpo: qualcuno è venuto a spararmi.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

“I morti si hanno. I morti ce li portiamo addosso. Non vogliono rimanere soli. Ci camminano in testa. Ci pesano perché li dovevamo guardare meglio da vivi. Li dovevamo capire meglio da vivi, rispettare, ascoltare. Ci sembra che non abbiamo mantenuto mai ciò che contava davvero. Che non era il loro corpo eppure quel corpo ti manca, nel suono che faceva, in un gesto, nello spazio che riempiva. Si deve stare attenti ai morti, perché ci si ritira per fargli spazio. Andrebbero messi sottovuoto, con l'antitarme in una madia, per non lasciare che vaghino ovunque dentro di te.”
Simona Baldanzi, Corpo Appennino

Toshikazu Kawaguchi
“Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante perchè non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.”
Toshikazu Kawaguchi

Toshikazu Kawaguchi
“Penso sempre che se la morte di Kumi avesse portato solo tristezza a me e ai miei, allora questa sarebbe stata la sua unica eredità. Ecco perchè voglio condurre una vita che testimoni di un'eredità più bella da parte sua.”
Toshikazu Kawaguchi, Before the Coffee Gets Cold