Sguardi Quotes

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Banana Yoshimoto
“Ognuno di noi pensa di avere molte strade e di potere scegliere da sé. Ma forse sarebbe stato più esatto dire che sogna il momento di scegliere. Anche per me è stato così. Ma ora lo so. Lo so con tanta chiarezza da poterlo mettere in parole. La strada è sempre decisa, non però in senso fatalistico. Sono il nostro continuo respirare, gli sguardi, i giorni che si succedono a deciderla naturalmente.”
Banana Yoshimoto, Kitchen

“Anche Giovanni, come Vincenzo, ultimamente odiava essere osservato. Non riusciva più a sostenere gli sguardi delle persone, se non per sfida. Ma quando si trattava di sguardi amorevoli, simpatici, allegri, Giovanni, incupito, si nascondeva chinando la testa o guardando altrove. Solo Vincenzo riusciva a mantenere un contatto visivo prolungato, una conversazione tra pupille. Ultimamente Giovanni sfidava o fissava solo il suo amico, oppure preferiva guardare le cose anziché le persone. Forse perché sfidando non si è mai vulnerabili, forse perché Vincenzo era suo fratello non di sangue, forse perché le cose, a differenza delle persone, non sono in grado di ferirti. I coltelli e le pistole non fanno male da soli, sono gli uomini che li hanno creati a usarli per ferire. Giovanni preferiva guardare le cose.”
Felice Florio, Accocchiamo

Stefano Benni
“Un dolore che non sentiva da anni lo ferì, una fitta allo stomaco, un'immagine di lei nella grotta, il ricordo del primo sguardo, l'odore dei suoi capelli. Tutto divenne prezioso e lontano, come in una fotografia.”
Stefano Benni, Spiriti

Valentina Bellettini
“Occhi verdi che lo catturarono, fiduciosi, pronti a svelargli i suoi segreti. Occhi in cui c'era l'amore e aveva la forma del suo essere. Colmi di lui.”
Valentina Bellettini, Eleinda - La vita prima della leggenda

Vitaliano Brancati
“Bisogna poi aggiungere che la storia più importante di Catania non è quella dei costumi, del commercio, degli edifici e delle rivolte, ma la storia degli sguardi. La vita della città è piena di avvenimenti, amicizie, risse, amori, insulti, solo negli sguardi che corrono fra uomini e donne; nel resto, è povera e noiosa.”
Vitaliano Brancati, Don Giovanni in Sicilia