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Scrivo un piccolo commentino a caldo qui, adesso che ho appena finito la lettura. Questo libro mi ha lasciato così tanto che sono senza parole. Sarà strano, triste, svegliarmi domani mattina e non poter continuare la storia. Ma l’ho già finito, l’ho divorato, e non avrei potuto fare altrimenti. Per il tema delle aspettative altrui, per l’accettazione di sé: era la storia di cui avevo bisogno.

“Hollow” è una storia di cui c’è troppo bisogno. Descrive una realtà che viene spesso ignorata dal punto di vista di quattro ragazzi con i quali è impossibile non empatizzare (tanto che sembra di conoscerli da sempre). Leggendolo vi sentirete capitə, troverete conforto. Sono presenti rappresentazioni meno frequenti nei libri (aroace, Bi, saffica). Sono felice di leggerlo nel mese del Pride.

I personaggi sono caratterizzati benissimo e l'autrice scava nella loro introspezione, nei loro pensieri, sensazioni, dolori, desideri, nella loro psicologia e nel loro passato come apprezzo sempre. È impossibile non empatizzare con loro: sono il cuore della storia.
Non vedo l'ora di andare avanti, anche se per le vicende e le tematiche si soffre (ma niente è trattato in modo pesante, anzi).

La sto leggendo con calma da qualche giorno. Non voglio traumatizzarmi tutta in una volta, soprattutto perché, anche se è una novella di 200 pagine, sta succedendo di tutto. E va tutto male.
Lance è distrutto e arrabbiato con Edward.
Edward si sente in colpa.
Damaris è in una situazione più grande di lei e ho paura che le accadrà qualcosa di orribile.
Non so come arriverò alla fine. Help.

Amo il livello di introspezione che Leigh Bardugo riesce a raggiungere libro dopo libro. L’ho amato ne “Il regno corrotto” ma qui è su un livello ancora più profondo, visto che la narrazione si concentra soprattutto sull’interiorità dei personaggi e mette in secondo piano la trama. Amo quando le ferite, i traumi e le paure dei personaggi sono trattati con profondità e maturità. Fa male, però.

Dopo un inizio lento e pieno di colpi al cuore, la trama ha iniziato a ingranare e ci sono momenti più sereni (grazie a Hanne).
A proposito di Hanne, già mi piace molto il suo personaggio. È una donna di Fjerda che vuole essere libera e lottare per la parità di genere.
Nikolai penso che alla fine dovrà accettare la sua oscurità.
Il passato di Zoya T.T
E Nina che prova ad andare avanti nonostante il dolore T.T

Già Leigh Bardugo ha iniziato con le pugnalate al cuore T.T
Il fatto che Nikolai nasconda il suo lato oscuro, quello del “mostro”, e che non riesca a controllarlo mi sembra un’altra bellissima metafora dell’autoaccettazione che amo sempre nei libri del Grishaverse. Sono curiosa di sapere come sarà affrontata.
Nina che deve superare il lutto T.T
Zoya nasconde molto dietro la sua freddezza.
Io curiosissima.

L’ho finito T.T
Che meraviglia. Finisce dritto dritto nell’Olimpo dei miei libri preferiti. È stato una coccola. Mi fa fatta ridere, commuovere. Mi sono affezionata ai bambini, a Linus, ad Arthur e a Zoe. Il percorso di crescita di Linus è bellissimo. La metafora delle creature magiche come bersaglio di pregiudizi e discriminazione è potentissima, tanto da sbatterti in faccia la realtà che viviamo.

L’ho finito e mi è piaciuto molto, anche più del secondo.
Nikolai ha il mio cuoricino. Lui e Genya sono i miei personaggi preferiti. Mi è piaciuto molto anche il percorso di Alina e il modo in cui, alla fine, riesca a liberarsi di tutto il peso che le hanno messo addosso santificandola.
La conclusione è perfetta, secondo me. Tutti i cerchi si chiudono.
Adesso voglio leggere “Il re delle cicatrici”!

Si è formato un gruppetto bellissimo, quasi una Found Family: personaggi diversi, che prima avevano pregiudizi gli uni verso gli altri ma che ora sono uniti per la sopravvivenza e la speranza di una Ravka migliore.
Il tema dell’immortalità che potrebbe avere Alina è terribile. E lei è cambiata a causa del male che sta vivendo. Mi spezza il cuore quando il peso di essere diversa le impedisce di avere veri amici

Mi ha presa così tanto che sono già arrivata a metà!
Finora mi sta piacendo quanto il secondo e alcune scene (Genya…) sono state molto forti. Alina mi piace sempre di più, adoro Tamar e Nadia insieme e Genya e David sono molto teneri.
Nikolai è sempre il migliore, ahah. E adoro le navi volanti!
Il gruppetto che si è formato è bellissimo.
Sono molto curiosa di scoprire come si risolverà tutto.

Devo dire che questo secondo volume mi è piaciuto molto più del primo. Si vede tutto il miglioramento di Leigh Bardugo, sia nella costruzione della trama che dei personaggi.
Ho amato Nikolai. Mi è piaciuta tantissimo Alina. Sono molto scossa per Genya. Mal potrebbe essere più approfondito, ma il suo amore per Alina è sano e sincero. L’Oscuro non mi piace: vuole solo potere, non il bene dei Grisha.

Devo dire che non è iniziato troppo male. Il libro inizia con Alina e Mal che stanno fuggendo da Ravka, desiderosi di essere liberi. Il problema è che l’Oscuro è ancora vivo e li sta cercando.
Mi sta piacendo tantissimo Sturmhond.
Amo l’ambientazione sulle navi (e le navi volanti di Sturmhond).
E mi piacciono anche Tamar e suo fratello.
Mi incuriosisce la discesa di Alina, simile a quella dell’Oscuro.

L’ho finito. Avevo già le aspettative basse. All’inizio mi stava un po’ piacendo, soprattutto perché non mi aspettavo nulla di che. Ma da metà libro in poi sono rimasta un po’ delusa. Dai personaggi, dalla trama, dall’amore improvviso di Alina e Mal (cosa amano l’uno dell’altra?). Mi ha delusa l’Oscuro. Voglio finire la trilogia per leggere “Il re delle cicatrici” ma aiuto. Mi mancano i Corvi.

L’ho iniziato con aspettative bassissime per poter, poi, leggere “Il re delle cicatrici”. Alina non è fastidiosa come temevo, anzi: si comporta come una ragazza della sua età e con un passato difficile come il suo. Mal non lo sopporto. L’Oscuro mi piace un sacco e mi incuriosisce sempre di più.
Devo dire che mi aspettavo di peggio. Per ora sono curiosa, anche se la storia è molto classica.

Dico solo che ho appena letto un capitolo dal Pov di Wylan e sono così: T.T
Le lacrime. Wylan è un tesoro da proteggere. Punto.
In generale, sto amando così tanto anche questo secondo volume T.T Mi sono affezionata tantissimo ai Corvi.

Sto amando tutto. T.T
È bellissimo vedere la crescita della Found Family e i personaggi sono bellissimi e hanno già il mio cuore. E che dire delle tematiche?
Non vedo l’ora di andare avanti.

Mi manca sempre meno per finire ma non voglio. T.T
Confermo che si soffre, e molto, ma questo libro è incantevole e meraviglioso, come i precedenti. Le emozioni, però, colpiscono ancora di più.
Il tema della famiglia, di quanto siano importanti le proprie radici, ma anche il legame di Lena e Bas… T.T
Avrei così tanto da dire. Le lacrime.

Il pov di Doria 💔 Questo terzo volume mi farà piangere, me lo sento. Adoro il fatto che venga rappresentato il rapporto di Lena e Bas anche dopo essersi fidanzati, perché è proprio in questo momento che inizia la parte difficile.
Il mix di parti divertenti e commoventi, azione e interiorità dei personaggi, insieme a qualche piccolo flashback, è perfetto.

Ho appena letto il capitolo 24.
Cosa posso dire? Complimenti a Chiara per la scrittura e la narrazione di queste scene! Sono riuscita a immaginarle, così vivide da sembrare un film. E sono state tutte scene d’azione!

Introspezione, intrighi, azione, battaglie interstellari, fazioni: in PFR c’è tutto quello accennato in PAAA, ma ora è al quadrato.

Sono solo al capitolo 15 e ho già pianto. Questo libro è emotivamente difficile ma è sempre un’avventura in cui ho voglia di tornare, perché il Kosmos, pur con tutti i suoi lati oscuri (ma adoro gli intrighi), mi manca sempre.
E, DOPO UN ANNO, SONO TORNATA.
Anche se ho letto e betato alcuni racconti che Chiara ha scritto durante l’anno, tornare a vivere la storia di Ambrosine e Edward è insostituibile.

Non è successo davvero. Vero? Non ci posso credere. MA PERCHÉ?
È successo di tutto e di più. Alcuni eventi li avevo anticipati. Però, però. Ho creduto fino all’ultimo che non accadesse. E invece.
Piango.
Nota: leggetelo anche solo per il trio protagonista. Sono dei tesori da proteggere e non meritano NIENTE di quello che hanno vissuto. La loro amicizia è stupenda.

Il worldbuilding è molto vasto e l’ispirazione a luoghi reali come Atene è fortissima. Adoro.
L’avventura è sempre più pericolosa (il midpoint è stato ASSURDO, mi chiedevo come ne sarebbero usciti i protagonisti!) ma anche più interessante, così come la verità legata ai Primi e all’anello. Ma, soprattutto, mi incuriosisce Dorian: secondo me è molto più di quello che raccontano su di lui. È grigio.

Ho continuato la lettura senza riuscire a staccarmi dalle pagine, anche grazie all’uso di cliffhanger alla fine dei capitoli che arrivano al momento giusto.
A questo punto l’umanità di Kyle viene fuori, esplorando emozioni e lati di sé che rifiutava e altri che non conosceva.
Anche Astrid inizia a mostrare lati più umani, altri più grigi. È molto più di quello che mostra.
Alistair è protettivo, un cuore.

Io amo sempre di più i personaggi. Amo Kyle per la sua sensibilità, Astrid per la sua indipendenza e Alistair per la sua gentilezza. E amo il rapporto che stanno costruendo tra di loro.
Kyle femminista CE LO MERITAVAMO. Adoro. È importante trovare personaggi femministi nei libri e che siano non solo donne. GRAZIE.
Le vibes stile “Il pianeta del tesoro” sono sempre più palesi!
Sto amando tutto.

Una pagina tira l’altra. Amo lo steampunk e qui si sente che non è soltanto estetica: c’è tutto un worldbuilding da scoprire e, sinceramente, finora lo sto adorando! I Livelli di Nova Londra, i Cerchi della République, le aero-navi che mi fanno pensare molto a “Il pianeta del tesoro”…
E poi Kyle è un cuoricino.
Il tema della scelte muove la trama e sono curiosa di scoprire come si svilupperà ancora.

Io sto adorando tutto. I plot twist sono perfettamente coerenti e spiegano tante cose. Diversi li ho anticipati ma naturalmente il resto è stato una sorpresa!
È tutto così romantico che durante la lettura mi sono ritrovata più volte con gli occhi a cuoricino. AAAAA
Lo sto finendo ma non lo voglio finire. Che si fa in questi casi?
Sono troppo curiosaa

MI STATE DICENDO CHE LA MIA TEORIA ERA VERA? MA IO ADORO.
Ok, sono calma. Ma quanto posso amare questo libro? Il mistero è sempre più interessante, la posta in gioco si alza. Vorrei dire tante cose ma rischio di spoilerare.
La relazione tra Harriet e lo Sconosciuto è sana, realistica, dolcissima. Tutte le storie d’amore dovrebbero essere scritte così, o almeno così è come piace a me leggerle e scriverle.

Il mistero si infittisce, le mie teorie volano e io voglio assolutamente sapere cos’è successo. Mi sta piacendo sempre di più.
Harriet e lo Sconosciuto sono dolcissimi e teneri, mi piacciono tantissimo insieme.

È un libro molto cozy e dolce. Lo sto amando. Le descrizioni sono dettagliate e mai noiose, perché ti fanno vivere l’ambientazione, come se anche tu fossi lì. Il sistema magico è la parte che mi ha incuriosita di più per iniziare la lettura, già quando il libro non era ancora uscito, e ora sto adorando sia questo che tutto il resto. Anche il mistero è molto interessante.