Frieda’s Reviews > Jane Eyre > Status Update
Frieda
is 74% done
] È certo che per un mondo cresciuto a pane e Cenerentola, in cui le donne trascorrono la loro vita in attesa dell'arrivo di un baldo uomo che le riscatti dall'insoddisfacente e frustrante condizione in cui versano, questo deve essere stato (e continua ad esserlo a distanza di secoli) un grande romanzo di emancipazione femminile. [
— Aug 01, 2022 11:21PM
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Frieda
is finished
Voglio bene a Jane,e sono grata a Charlotte per aver scritto questo capolavoro: non una storia d'amore (perlomeno non solo) ma la storia di riscatto sociale di una donna che lottando per raggiungere un equilibrio (interiore prima e poi anche esteriore) tra ragione (pregiudizi,convenzioni sociali,morale etc...) e passione,è riuscita ad affermare se stessa,a far valere la sua Persona e a prendere il suo posto nel mondo
— Aug 15, 2022 07:57AM
Frieda
is 74% done
“Io mi prendo cura di me stessa. Più sono sola, più sono senza amici e senza appoggio e più dovrò rispettarmi. Obbedirò alla legge dettata da Dio e sancita dall’uomo. Mi atterrò ai principi ricevuti quando ero in me e non fuori di me, come sono adesso. Le leggi e i principi non sono validi solo per i momenti in cui nulla ci tenta; valgono per frangenti come questi, quando il corpo e l’anima si ribellano al loro rigor
— Aug 01, 2022 06:05AM
Frieda
is 45% done
" All’improvviso mi accorsi di quanto fosse grande il mondo reale e che una vasta gamma di speranze e paure, di sensazioni e slanci, attendeva chi aveva il coraggio di affrontare quella distesa e di cercare, a suo rischio e pericolo, il vero senso della vita. "
— Jul 13, 2022 03:38PM
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Frieda
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rated it 5 stars
Aug 01, 2022 11:27PM
“In realtà sarebbe un sollievo,” pensai, “avere una certa indipendenza economica, anche minima; non posso sopportare di essere vestita come una bambola da Mr Rochester o di starmene seduta come una seconda Danae sotto una pioggia d’oro quotidiana"
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“Io mi prendo cura di me stessa. Più sono sola, più sono senza amici e senza appoggio e più dovrò rispettarmi. Obbedirò alla legge dettata da Dio e sancita dall’uomo. Mi atterrò ai principi ricevuti quando ero in me e non fuori di me, come sono adesso. Le leggi e i principi non sono validi solo per i momenti in cui nulla ci tenta; valgono per frangenti come questi, quando il corpo e l’anima si ribellano al loro rigore. Per quanto ferrei siano, devono essere inviolabili. Se potessi violarli ogni volta che mi fa comodo, quale sarebbe il loro valore? Hanno un valore, l’ho sempre creduto, e se adesso non riesco a crederlo è perché sono pazza, completamente pazza: nelle vene mi scorre il fuoco e il mio cuore pulsa così veloce che non riesco a contarne i battiti. Idee preconcette, decisioni già prese: sono l’unico terreno solido di cui dispongo in questo momento. Lì punto il piede”.

