Radio

Poi pensavo che la storia della mia vita degli ultimi quindici anni si potrebbe riassumere con le mie abitudini radiofoniche. Prima ascoltavo solo Radio 2, trovavo Radio 1 e Radio 3 troppo seriose. Poi un giorno mi sono stufato di Radio 2, troppo cabaret, battute che non facevano ridere e tentativi impacciati di imitare le radio commerciali. Allora sono passato a Radio 1, per definizione la radio ufficiale della Repubblica Italiana, mi dicevo, perfetta per restare informati. Anni dopo però mi sono stufato di tutto il calcio che trasmettevano, e di tutte le messe della domenica mattina, e di alcuni programmi che quando sentivo la sigla alzavo gli occhi al cielo e spegnevo (uno su tutti: Miniplot) o di altri che una volta mi piacevano e a un certo punto non più (Un giorno da pecora). Infine sono passato a Radio 3, che mi piace moltissimo, e devo dire che finora non c'è un programma che mi fa fare le smorfie. Mi piace perfino il programma musicale che fanno la sera tardi, con quella musica classica minimalista che sembra la colonna sonora di un film horror.
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Published on March 14, 2021 01:47
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Stefano Amato
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