Bugie Quotes

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“A volte è sufficiente omettere una parte della verità per creare una bugia.”
Sara Zelda Mazzini, I Dissidenti

Mark Haddon
“Io non racconto mai bugie. Mia madre diceva sempre che dipendeva dal fatto che sono una brava persona. Invece non dipende dal fatto che sono una brava persona. È così perché non sono capace di raccontare bugie.”
Mark Haddon, The Curious Incident of the Dog in the Night-Time
tags: bugie

Colleen Hoover
“Se le bugie fossero scritte, le cancellerei
Ma sono dette; incise dentro
Verità convalescenti, grido la mia espiazione
Lasciami pentire contro la tua pelle.

- BENTON JAMES KESSLER”
Colleen Hoover, November 9

Carragh Sheridan
“Stavano giocando con il fuoco. Si sarebbero scottati entrambi, ma lei sapeva che rischiava di avere la peggio.
Era troppo fragile, troppo insicura e troppo innamorata per non soffrire di un gioco stupido come quello che Ben stava facendo.
«Hai detto che non mi avresti nemmeno sfiorato» sussurrò sostenendo il suo sguardo e negli occhi chiari di lui lesse un abisso di desiderio e passione che la spaventarono.
Lui non distoglieva gli occhi da quelli di lei ma sorrise. Mosse la mano in modo che non scivolò fuori da quella di Sarah ma le loro dita si intrecciarono e fu lui a stringere.
«A meno che sia tu a chiedermelo» sussurrò poi.
«Non te lo sto chiedendo» disse Sarah con voce rotta.
Era confusa ed eccitata.
Non poteva negarlo a stessa, ma non intendeva mostrare il fianco a lui diventando facile preda.
«Non ancora» disse di nuovo lui con voce impercettibile e lo sguardo incupito dal desiderio represso.”
Carragh Sheridan, Baci e bugie sotto il vischio

Emmanuel Carrère
“E quando rimani incastrato in questo ingranaggio, per non deludere, la prima bugia chiama la seconda, e poi vai avanti tutta la vita...”
Emmanuel Carrère
tags: bugie, lies

Andrzej Sapkowski
“Gli uomini amano inventare mostri e mostruosità. Così hanno l'impressione di essere loro stessi meno mostruosi. Quando bevono come spugne, imbrogliano, rubano, picchiano le donne con le briglie, fanno morire di fame la vecchia nonna, colpiscono con la scure una volpe presa in trappola o riempiono di frecce l'ultimo unicorno rimasto sulla terra, amano pensare che più mostruosa di loro c'è sempre la Mora che s'intrufola nelle casupole all'alba. Allora si sentono in qualche modo il cuore più leggero. E trovano più facile vivere.”
Andrzej Sapkowski, The Last Wish

Italo Svevo
“Una confessione in iscritto è sempre menzognera. Con ogni nostra parola toscana noi mentiamo! Se egli sapesse come raccontiamo con predilezione tutte le cose per le quali abbiamo pronta la frase e come evitiamo quelle che ci obbligherebbero di ricorrere al vocabolario! È proprio così che scegliamo dalla nostra vita gli episodi da notarsi. Si capisce come la nostra vita avrebbe tutt’altro aspetto se fosse detta nel nostro dialetto.”
Italo Svevo, La coscienza di Zeno / Senilità

Giulia Caminito
“Ciò che ci raccontiamo galleggia, ripetiamo spesso gli stessi argomenti, le lezioni private che lui prende in inglese, se vince o perde a calcetto, se va o non va allo stadio col padre, se io ho pensato a lui, e certo – dico – ci ho pensato molto, ripeto molto ogni volta che chiede quanto, perché più di molto non so quantificare, cosa c’è dopo molto, moltissimo? Infinito? L’universo? Ti ho pensato l’universo, gli comunico strappandomi le pellicine dagli angoli delle unghie.
Con lui non tocco le corde ruvide della mia vita casalinga, non pongo questioni d’esistenza o domande scomode, mi muovo rapida negli elenchi degli oggetti che lui ha ma io no, e quasi mi sembra di possederli con lui, perché quel sottile legame, ufficioso e boschivo, potrebbe essere segno di partecipazione, seguendo il principio dei vasi comunicanti a un certo punto la sua opulenza trasborderà e sarò io a raccoglierla, il vaso piccolo e in basso che guarda in alto a bocca aperta.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

Luis Sepúlveda
“«Dicono che è andata così», concluderà Nushiño sputando un'ultima volta prima di andarsene, perché gli shuar si allontanano sempre quando hanno finito una storia, per evitare le domande generatrici di bugie.”
Luis Sepúlveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore