Ricordi Quotes

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Gabriel García Márquez
“Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio risuciamo a tollerare il passato.”
Gabriel García Márquez, Love in the Time of Cholera

Alessandro Baricco
“Ecco cosa abbiamo raccolto, un frutto ambiguo: la luce bella di un ricordo e il privilegio di una commozione che per sempre ci renderà eleganti, e misteriosi. Voglia il cielo che questo basti a salvarci, per tutto il tempo che ci sarà dato, ancora.”
Alessandro Baricco

Daphne du Maurier
“Avrei voluto tornare indietro, catturare di nuovo l'attimo fuggito, ma poi mi resi conto che anche se lo avessimo fatto non sarebbe stato lo stesso, perfino la luce del sole non sarebbe stata uguale, avrebbe gettato un'ombra diversa, la contadinella questa volta non ci avrebbe salutati, forse non ci avrebbe neppure visti. Il pensiero aveva un che di raggelante, un pizzico di malinconia.”
Daphne du Maurier, Rebecca

Chiara Panzuti
“Pensavo che l'invisibilità fosse la condanna peggiore, invece lo era l'inconsistenza. La perdita di spessore delle promesse, della fede, dell'amore. È incredibile come un intero castello possa cadere in un giorno. Le fondamenta di tutto ciò in cui credevamo erano crollate nel fango, portandosi dietro una fiducia che consideravo immortale.”
Chiara Panzuti, Absence. L'altro volto del cielo

G.B. Thistle
“Humphrey Point era pieno di personaggi bislacchi.
Ricordo il vecchio Mortimer, per esempio, che viveva su al faro. Era un vecchio taciturno e dall'aspetto trasandato.
Ricordo Melissa, mia cugina di qualche tipo di grado, che di qualcuno era figlia, ma certamente non di un McCarthy, visti i capelli neri come la pece e la carnagione caffè-latte.
Ricordo la vecchia Ester, la più anziana del villaggio, che mi accolse quando nacqui, in un simbolico passaggio di consegne.
Ricordo le persone. Tutte.
Ma la cosa che più ricordo di Humphrey Point è la natura. Il verde della terra. Il blu del cielo. I colori di un mondo che non esiste più.”
G.B. Thistle, L'uomo che cambiò il futuro

Marta Barone
“Non fidarti mai del tutto di quello che ti diremo," mi disse. "Le persone alterano i fatti. Scelgono di raccontare la loro vita in un certo modo e non in un altro. Dimenticano". Fece una pausa, come se ci pensasse su. “Sono i tre grandi peccati dell’umanità: la mistificazione, l’invidia e la rimozione di quello di cui ci si vergogna”.”
Marta Barone, Città sommersa

Gianrico Carofiglio
“Quando incontri dopo tanto tempo una persona con la quale hai condiviso un pezzo di vita, della quale hai addirittura creduto di essere innamorato, è inevitabile che ti sembra diversa. È cambiata, come cambiamo tutti, e questo ti appare normale. Poi, a volte, se osservi con attenzione, se non distogli lo sguardo, ti rendi conto con sgomento che quella persona non è diversa.
È la stessa, almeno nei tratti sostanziali. Era nel passato in cui vi eravate incrociati, che ti era sembrata diversa. Proiettavi su di lei i tuoi desideri, le tue aspirazioni e i tuoi bisogni. In un certo senso te l’eri inventata, l’avevi creata, ti eri raccontato una bugia complessa, articolata e difficile, molto difficile da svelare.[...]
A pensarci bene, i cambiamenti si producono solo nei momenti in cui incontri davvero un’altra persona. Di solito sono attimi, tempi minimi, ma con una importanza decisiva nelle nostre autobiografie. Quasi mai ne siamo consapevoli. Anche se ricordiamo quei momenti per la loro perfezione, non capiamo quanto siano importanti per il nostro cambiamento. Pensiamo che sia il tempo, lentamente e ostinatamente, a cambiarci. Invece il tempo in sé non cambia nulla, al massimo invecchia.
Le persone incapaci di incontrare davvero gli altri, come Lorenza, non cambiano.
Mi chiesi quanto questo potesse riguardare anche me. Cosa sono adesso che ero anche a quel tempo? Non una singola cellula del mio corpo esisteva allora; nessuna cellula di allora esiste adesso. Ma l’identità? Era uguale o era mutata?
Mentre io pensavo, lei parlava e beveva.”
Gianrico Carofiglio, La misura del tempo

Giusi Maiuolo
“Io ricordo tutto e nei minimi particolari, quindi se non vuoi che ricordi qualcosa non dirmela”
Giusi Maiuolo, La scelta giusta

“È tutto cosi strano. Non so come spiegarlo bene. Ma ho la sensazione che manchi qualcosa. Mi sembra che le cose attorno a me comincino a scomparire, eppure c'è tutto. La mia casa è sempre la stessa ma qualcosa non è al suo posto. I miei ricordi hanno delle falle, dei vuoti. Forse mi sto solo creando problemi che non esistono. Oggi pomeriggio devo andare al lavoro, ne ho voglia. È come se oltre ai vuoti di memoria avessi iniziato a perdere anche la voglia di fare, mi appare tutto cosi inutile.
Oggi è mercoledì, dopo il lavoro avevo un impegno ma... non ricordo quale.. spero passi in fretta questo periodo. Forse è solo stress. Fa questi brutti effetti lo stress? Mi sento come dentro un'enorme clessidra, il tempo passa ed io non mi sposto di un millimetro e quello che mi lascio alle spalle è semplice sabbia.”
Marco Gregò, Nella terra del sole che sboccia

“«Ma, Cane Grigio, perché gli uomini soffrono cosi quando una persona va via? Insomma, non è mica morta, ha solo un sentiero diverso dal suo. Le loro strade si sono divise, ma non dimenticate»
«Hai perfettamente ragione piccolo, ma vedi, per gli uomini è diverso. Noi siamo abituati a perdere gli affetti fin da piccoli, dobbiamo imparare a cavarcela da soli e sappiamo bene che la nostra vita è troppo corta perché smarrisca i giorni dietro la nostalgia. Per gli uomini è invece diverso, loro vivono delle cose che perdono.»
«Non capisco»
«Immagina di possedere una cosa bellissima alla quale sei molto legato e di perderla per strada e di non ritrovarla più, come ti sentiresti?»
«Sarei triste»
«Esatto, soprattutto perché quella cosa che tu hai custodito e trattato con tanta cura, andrà nelle zampe di qualcun altro e tu non la riavrai mai più. Qualcuno l'accudirà al posto tuo, l'amerà al posto tuo, la stringerà al posto tuo, la terrà al caldo al posto tuo ma nessuno la dimenticherà al posto tuo, perché per quanto riguarda le cose belle che possiedi, c'è sempre qualcun altro pronto a prendersele, ma mai nessuno pronto a cancellartele dal cuore.»”
Marco Gregò, Nella terra del sole che sboccia

“La gente dice di voler dimenticare ma non sa cosa significa dimenticare... perdere i dolori è come perdere sé stessi, non si può vivere senza guardare dentro l'oceano che siamo stati.”
Marco Gregò, Nella terra del sole che sboccia

“Aveva bisogno di lanciare lo sguardo verso l'orizzonte, liberare la testa, ma Inportu non aveva punti panoramici. Allora, come faceva da piccolo, chiuse gli occhi e si mise a immaginare.”
Stefano Giannotti, La biblioteca di sabbia

Vikram Seth
“La scortesia della gente ferisce solo se continuiamo a ricordarla.”
Vikram Seth, A Suitable Boy

Francesco Guicciardini
“Guardate quanto gli uomini ingannano loro medesimi: ciascuno reputa brutti e peccati che lui non fa, leggieri quegli che fa; e con questa regola si misura spesso el male e el bene, più che col considerare e gradi e qualità delle cose.”
Francesco Guicciardini

Francesco Guicciardini
“Né e pazzi né e savi non possono finalmente resistere a quello che ha a essere: però io non lessi mai cosa che mi paressi meglio detta che quella che disse colui: "Ducunt volentes fata, nolentes trahunt".”
Francesco Guicciardini

Andri Snær Magnason
“Sullo schermo le diapositive continuano a scorrere: adesso sono più che altro foto di loro due sugli sci. Il nonno trasporta legname nel rifugio sopra la Draumadalur, nei Bláfjöll. Il rifugio si chiamava Himnaríki, che significa «paradiso». Quindi Himnaríki í Draumadalur sarebbe «un paradiso nella valle dei sogni». [...]
«Il nome Himnaríki creava qualche malinteso», dice la nonna sorridendo. «Una volta la nostra amica Magga era in autobus con il figlio, che le chiese: "Dov'è papà?" "È in paradiso con Árni", rispose lei. "E quando torna?" "Lunedì". Sull'autobus c'era un prete, che le toccò il braccio e le disse con profonda partecipazione, ma molto serio: "Deve dire la verità al bambino, cara signora!"»”
Andri Snær Magnason, Um tímann og vatnið

“Di solito le decisioni radicali si prendono per sé, non per due.
Vorrei che qualcuno mi consigliasse, che mi dicesse: tra dieci anni, tuo figlio sarà felice di possedere questo. Tra vent’anni, avrai bisogno di quello. Tra cinquanta, ti piacerà guardare quell’oggetto.
E invece devo farlo da solo. Per poi assumermi la responsabilità delle mie scelte.
Fissare l’amore di una vita intera nell’istante in cui si è spezzato. Poi scomporlo in immagini e in istanti. Sistemarlo, classificarlo per farlo stare in tante scatoline, dove possa rivivere.
Fare posto a loro, a lei, immaginare lo spazio tutto intero, respirando l’esistente scomparso, il continente inghiottito.
Non sono attaccato alle cose, la proprietà mi lascia indifferente e trovo i beni ingombranti. Da sempre, non accumulo, non colleziono, non metto da parte patrimoni. Tento di scrivere una storia.”
Antoine Leiris, La Vie, après

“Fosse per me, conserverei tutto nello stato in cui si trova, ma so che bisogna fare spazio. Non si può essere ricondotti all’inizio della nostra storia ogni volta che si gira una pagina del nostro libro.”
Antoine Leiris, La Vie, après

Laura Imai Messina
“Quella sera Yui rientrò nel silenzio condensato della sua casa pensando che i ricordi erano come le cose, come quel pallone da calcio che dopo un anno dallo tsunami era giunto sulle coste dell'Alaska, a 3000 miglia dall'altro lato dell'Oceano Pacifico. Prima o poi, tornano a galla.”
Laura Imai Messina, The Phone Booth at the Edge of the World

Luca Leo Salzano
“Il dolore non svanirà, con il dolore si convive e basta, si impara a farlo. Non è una questione di abitudine, non ci si abitua alla mancanza. Il legame con chi non c’è più non può spezzarsi e non potrebbe essere altrimenti. In fondo, se ciò che lasciamo agli altri non venisse ricordato, che senso avrebbe la vita?”
Luca Leo Salzano, Sogno chi non c'è più: Il libro su come interpretare i sogni capire se stessi e affrontare il lutto

Anna Akhmatova
“Bevo a una casa distrutta,

alla mia vita sciagurata,

a solitudini vissute in due

e bevo anche a te:

all'inganno di labbra che tradirono,

al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,

ad un Dio che non ci ha salvato.”
Anna Achmatova

Giulia Caminito
“Ciò che ci raccontiamo galleggia, ripetiamo spesso gli stessi argomenti, le lezioni private che lui prende in inglese, se vince o perde a calcetto, se va o non va allo stadio col padre, se io ho pensato a lui, e certo – dico – ci ho pensato molto, ripeto molto ogni volta che chiede quanto, perché più di molto non so quantificare, cosa c’è dopo molto, moltissimo? Infinito? L’universo? Ti ho pensato l’universo, gli comunico strappandomi le pellicine dagli angoli delle unghie.
Con lui non tocco le corde ruvide della mia vita casalinga, non pongo questioni d’esistenza o domande scomode, mi muovo rapida negli elenchi degli oggetti che lui ha ma io no, e quasi mi sembra di possederli con lui, perché quel sottile legame, ufficioso e boschivo, potrebbe essere segno di partecipazione, seguendo il principio dei vasi comunicanti a un certo punto la sua opulenza trasborderà e sarò io a raccoglierla, il vaso piccolo e in basso che guarda in alto a bocca aperta.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

“Paolo non avvertì nostalgia, quel posto era freddo come tutti i ricordi della sua infanzia. Negli anni si era impegnato a cancellarle, quelle radici marce, ma, incapace di eliminare le reminiscenze vere e proprie, era riuscito solo a devitalizzarle. E adesso le carcasse stavano lì, inutili e silenziose.”
Mattia Insolia, Gli affamati

Carlos Ruiz Zafón
“I ricordi che seppellisci nel silenzio sono quelli che non smettono mai di perseguitarti.”
Carlos Ruiz Zafon, El laberinto de los espíritus

Hermann Hesse
“E io, solitario sciatore, abituato però a trattare con gli altri, ai libri, alla musica, alle poesie e ai viaggi, io che sono giunto quassù con ferrovie e corriere, con gli sci e a piedi, mi commuovo al lieve innocente profumo del legno che si riscalda al sole, è una sensazione che mi penetra nell'anima e la soggioga e desta il ricordo di infanzie lontane e intensamente vissute più di quanto lo possa tutto ciò che il regno dell'uomo mi ha dato da gran tempo.

(tratto da Il viandante)”
Hermann Hesse

“Tu cerebro no crea un recuerdo en el vacío: lo vincula con todo lo que estaba sucediendo alrededor al mismo tiempo: tu estado mental, los aromas, sonidos y sabores.”
Guy Armitage, Despierta tu creatividad: 7 pasos para desbloquear tu creatividad

Carl William Brown
“E purtuttavia il nostro pensiero non può fare a meno di spingersi oltre i confini della vista più effimera per incontrare in quella terra desolata piena di vuoto e di ricordi il sogno di un'esistenza migliore.”
Carl William Brown, Ars Longa Vita Brevis: Aforismi sulla salute, la malattia, i medici e la morte (I libri del Daimon Club)

Carl William Brown
“Dove si aggirano il dolore, il rischio, l'ansia, i ricordi, l'insoddisfazione e la morte, lì si è forgiato il mio destino.”
Carl William Brown, Ars Longa Vita Brevis: Aforismi sulla salute, la malattia, i medici e la morte (I libri del Daimon Club)

“L'amore è l'unica realtà, e non è un'emozione. E' la verità assoluta che vive in ogni essere umano. Eckhart Tolle”
Maria Ventriglia, Ricordi di un Amore Eterno: Echi dell'Anima

James Joyce
“[...] ci saranno sempre pensieri più tristi che ci verranno in mente: pensieri del passato, della giovinezza, dei cambiamenti, di volti scomparsi di cui stasera sentiamo la mancanza. Il nostro sentiero lungo la vita è cosparso di simili tristi ricordi: e se dovessimo soffermarcisi sempre non potremmo trovare il coraggio di continuare la nostra vita tra i vivi.”
James Joyce, Dubliners

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