Sogni Quotes
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“Spesso vorremmo che la nostra vita fosse diversa. Si sogna altro, e nulla si muove. Ci ripromettiamo delle cose. Andiamo avanti con dei se che non si verificano mai. Si aspetta, si procastina il momento in cui la nostra esistenza sarà migliore, e i giorni, gli anni passano con i nostri iuramenti ribaditi o svaniti.”
― Il club degli incorreggibili ottimisti
― Il club degli incorreggibili ottimisti
“Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni? L'uomo che non dorme - da qualche mese a questa parte ho fin troppe occasioni di constatarlo su me stesso - si rifiuta più o meno consapevolmente di affidarsi al flusso delle cose.”
― Memorie di Adriano: La voce dell'imperatore
― Memorie di Adriano: La voce dell'imperatore
“E ti chiedi: “Dove sono i tuoi sogni?”, e scuotendo la testa dici: “Come volano in fretta gli anni!”. E di nuovo ti chiedi: “Che cosa hai fatto con i tuoi anni? Dove hai sepolto il tuo tempo migliore? Hai vissuto o no?”.”
― Le notti bianche
― Le notti bianche
“È un bene che gli uomini non possano vedere il futuro. I sogni vivono di ignoranza, e senza sogni non varrebbe la pena di muoversi, di correre verso qualcosa: dicono che la corsa sia una continua perdita di equilibrio, no? e allora perché rischiare la propria stabilità, se non si immagina un traguardo.”
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“Sognavo di diventare un’artista, una ritrattista, una fotografa. Adoravo il suono dello scatto, il lampo del flash, agitare la pellicola fino a far comparire l’immagine. Era buffo, ma anche potente, in un certo senso: la capacità di catturare per sempre il tempo in un’istantanea. Gioia, dolore, tutto quanto.”
― Il Risveglio della Cacciatrice
― Il Risveglio della Cacciatrice
“viaggi straordinari che non ha mai fatto, quelli che non potrà mai fare, che restano non scritti o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera, fino a quando arriva il sonno e si salpa”
― Viaggi e altri viaggi
― Viaggi e altri viaggi
“- Che cosa non darei per tornare alla vostra età - proruppe ella una volta, con un’amarezza che, per quanto diluita nella vastità consueta del suo garbo, non riusciva così a celarsi del tutto. - Se soltanto potessi ricominciare... se potessi aver la vita davanti! - La vita è ancora davanti a voi - rispose Isabel in tono gentile, perché era vagamente sbigottita. - No; la parte migliore se n’è andata, e se n’è andata per niente. - Non per niente, ne sono certa - disse Isabel. - Perché no... che mi resta? Né marito, né figli, né fortuna, né posizione, né le tracce di una bellezza che non ho mai avuto. - Avete molti amici, mia cara. - Non ne sono sicura! - esclamò Madame Merle. - Oh, vi sbagliate. Avete ricordi, pregi, talento...Ma Madame Merle la interruppe. - Che cosa mi ha fruttato il mio talento? Niente, se non la necessità di farne un uso continuo per trascorrere le ore, gli anni, per ingannare me stessa con qualche pretesto di varietà, di oblìo. In quanto ai miei pregi e ai miei ricordi, meno se ne parla e meglio è. Sarete amica mia finché non troverete da fare un uso migliore della vostra amicizia. - Starà a voi badare che non lo faccia - disse Isabel. - Sì; vorrei tentare di non perdervi. - E la sua compagna la fissò gravemente. - Quando dico che mi piacerebbe avere i vostri anni, intendo dire con le vostre qualità: franca, generosa, sincera come voi. In tal caso avrei fatto qualcosa di meglio della mia vita. - Che cosa vi sarebbe piaciuto fare e non avete fatto?[...]
- Sono molto ambiziosa! - rispose alla fine. - E le vostre ambizioni non sono state appagate? Dovevano essere grandi. - Erano grandi. Parlandone mi renderei ridicola.
Isabel si chiedeva quali mai avessero potuto essere... se Madame Merle avesse aspirato a portare una corona. - Non so quale possa essere la vostra idea del successo, ma a me sembra che lo abbiate avuto. Per me siete proprio una splendida immagine del successo. Madame Merle lasciò cadere la musica con un sorriso. - Qual è la vostra idea del successo? - Ritenete evidentemente che debba essere un’idea molto banale. E di vedere avverarsi qualche sogno di gioventù. - Oh - esclamò Madame Merle - e io non l’ho mai capito! Ma i miei sogni erano così grandi... così assurdi. Il cielo mi perdoni, sto sognando ancora! - E si voltò verso il piano e cominciò a suonare con trasporto. L’indomani disse a Isabel che aveva dato una definizione molto bella ma spaventosamente triste del successo. A misurare con tale metro, chi mai aveva avuto successo? I sogni di gioventù, che cose incantevoli, divine! Chi mai li aveva veduti farsi realtà? - Io stessa... qualcuno l’ho visto avverarsi - si arrischiò a rispondere Isabel. - Di già? Dovevano essere sogni del giorno prima. - Ho cominciato molto presto a sognare - sorrise Isabel. - Oh, se intendete le aspirazioni della fanciullezza... di avere una sciarpa rosa e una bambola che chiude gli occhi... - No, non voglio dir questo. - O un giovane con splendidi baffi che vi cade in ginocchio dinanzi. - No, nemmeno questo - dichiarò Isabel con foga ancor più grande. Madame Merle parve notare il suo ardore. - Sospetto che intendiate proprio questo. Tutte noi abbiamo avuto un giovane coi baffi. È il giovane inevitabile; non conta.”
― The Portrait of a Lady
- Sono molto ambiziosa! - rispose alla fine. - E le vostre ambizioni non sono state appagate? Dovevano essere grandi. - Erano grandi. Parlandone mi renderei ridicola.
Isabel si chiedeva quali mai avessero potuto essere... se Madame Merle avesse aspirato a portare una corona. - Non so quale possa essere la vostra idea del successo, ma a me sembra che lo abbiate avuto. Per me siete proprio una splendida immagine del successo. Madame Merle lasciò cadere la musica con un sorriso. - Qual è la vostra idea del successo? - Ritenete evidentemente che debba essere un’idea molto banale. E di vedere avverarsi qualche sogno di gioventù. - Oh - esclamò Madame Merle - e io non l’ho mai capito! Ma i miei sogni erano così grandi... così assurdi. Il cielo mi perdoni, sto sognando ancora! - E si voltò verso il piano e cominciò a suonare con trasporto. L’indomani disse a Isabel che aveva dato una definizione molto bella ma spaventosamente triste del successo. A misurare con tale metro, chi mai aveva avuto successo? I sogni di gioventù, che cose incantevoli, divine! Chi mai li aveva veduti farsi realtà? - Io stessa... qualcuno l’ho visto avverarsi - si arrischiò a rispondere Isabel. - Di già? Dovevano essere sogni del giorno prima. - Ho cominciato molto presto a sognare - sorrise Isabel. - Oh, se intendete le aspirazioni della fanciullezza... di avere una sciarpa rosa e una bambola che chiude gli occhi... - No, non voglio dir questo. - O un giovane con splendidi baffi che vi cade in ginocchio dinanzi. - No, nemmeno questo - dichiarò Isabel con foga ancor più grande. Madame Merle parve notare il suo ardore. - Sospetto che intendiate proprio questo. Tutte noi abbiamo avuto un giovane coi baffi. È il giovane inevitabile; non conta.”
― The Portrait of a Lady
“I sogni sono fatti per essere realizzati, non per essere annientati. Quindi, andate avanti, attenetevi ai vostri sogni. Con l'esperienza, capirete se sarà possibile realizzarli, ma non permettete a nessuno di decidere al posto vostro riguardo ai vostri sogni.”
― Madri che feriscono
― Madri che feriscono
“Io non ho amici magici, ne ho di pochi e buoni ed è così che oggi vedo il sogno: un amico sincero che ti dice cose che sai già ma che, forse, alle volte non vuoi vedere”
― Sogno chi non c'è più: Il libro su come interpretare i sogni capire se stessi e affrontare il lutto
― Sogno chi non c'è più: Il libro su come interpretare i sogni capire se stessi e affrontare il lutto
“Verde è il più piccolo.
Ed è pieno di storie.
Così tante storie che sarebbe difficile sceglierne una da raccontare.
Così tante storie che per lui è difficile scegliere quella da vivere.
Potrebbe essere un poeta, o uno scrittore e io allora ti racconterei delle sue poesie e delle sue parole. Potrebbe essere un ingegnere , o un in un esperto di statistica e adesso si alzerebbe per snocciolare a moria tutti i dati che ha raccolto sul mondo e le impressioni che ha. Potrebbe essere un viaggiatore, zaino in spalla, che si è da mesi in un paesino in Siberia e non sa più come, quando e se tornare. Potrebbe essere un ragazzo qualsiasi, come tutti in cerca di una strada e di un futuro. Come tutti impaurito da un mondo cosi grande da far perdere il fiato. Verde di fiato non ne ha. Ha sempre ammirato quelli che avevano davanti una strada sola, quelli convinti, quelli che da grande voglio fare il medico e inizio a studiare anatomia dal primo liceo.
È tanto più difficile essere tante cose, essere tante storie.
Così difficile che a volte si può decidere di non essere.
Per non deludere nessuno, per non deludere il futuro, si può decidere di non far succedere esattamente niente. Questo è Verde. Seduto con le gambe a penzoloni sul ciglio della vita, quello che separa le scarpe da ginnastica, dalle scarpe del completo. Con una birra in mano e una ragazza a fianco che sa accarezzare i suoi dubbi, Verde guarda là in fondo i suoi tre amici che si sbattono, che crescono, cambiano, si sostituiscono a loro stessi ogni giorno ed è un processo affascinante, pericoloso e bello da guardare.
Come il nuotare solitario di una balena.
Splendida. Enorme. Spaventosa.
Il suo incedere smuove l'oceano e tutti i pesci in qualche modo si adeguano.
È. cosi bello osservarla da lì su, aspettando il momento giusto per tuffarsi, per perdere sé stessi nella corrente, insieme agli altri. I giorni però passano uguali e il momento non è mai quello giusto.”
― Non è la luce
Ed è pieno di storie.
Così tante storie che sarebbe difficile sceglierne una da raccontare.
Così tante storie che per lui è difficile scegliere quella da vivere.
Potrebbe essere un poeta, o uno scrittore e io allora ti racconterei delle sue poesie e delle sue parole. Potrebbe essere un ingegnere , o un in un esperto di statistica e adesso si alzerebbe per snocciolare a moria tutti i dati che ha raccolto sul mondo e le impressioni che ha. Potrebbe essere un viaggiatore, zaino in spalla, che si è da mesi in un paesino in Siberia e non sa più come, quando e se tornare. Potrebbe essere un ragazzo qualsiasi, come tutti in cerca di una strada e di un futuro. Come tutti impaurito da un mondo cosi grande da far perdere il fiato. Verde di fiato non ne ha. Ha sempre ammirato quelli che avevano davanti una strada sola, quelli convinti, quelli che da grande voglio fare il medico e inizio a studiare anatomia dal primo liceo.
È tanto più difficile essere tante cose, essere tante storie.
Così difficile che a volte si può decidere di non essere.
Per non deludere nessuno, per non deludere il futuro, si può decidere di non far succedere esattamente niente. Questo è Verde. Seduto con le gambe a penzoloni sul ciglio della vita, quello che separa le scarpe da ginnastica, dalle scarpe del completo. Con una birra in mano e una ragazza a fianco che sa accarezzare i suoi dubbi, Verde guarda là in fondo i suoi tre amici che si sbattono, che crescono, cambiano, si sostituiscono a loro stessi ogni giorno ed è un processo affascinante, pericoloso e bello da guardare.
Come il nuotare solitario di una balena.
Splendida. Enorme. Spaventosa.
Il suo incedere smuove l'oceano e tutti i pesci in qualche modo si adeguano.
È. cosi bello osservarla da lì su, aspettando il momento giusto per tuffarsi, per perdere sé stessi nella corrente, insieme agli altri. I giorni però passano uguali e il momento non è mai quello giusto.”
― Non è la luce
“Misi la divisa e mi avviai al reparto rosa, sentendomi così patetico da ricordarmi che fin da piccolo volevo fare l'assassino per uccidere tutti, ma oggi, alla fine, mi ritrovai scrittore per non uccidere me stesso.”
― Nella terra del sole che sboccia
― Nella terra del sole che sboccia
“Accantonare tutti i tuoi sogni in un cassetto ha un risultato inevitabile: una vita di rimpianti e un cassetto spezzato tanto quanto il tuo cuore”
― I Destinatari
― I Destinatari
“Aveva bisogno di lanciare lo sguardo verso l'orizzonte, liberare la testa, ma Inportu non aveva punti panoramici. Allora, come faceva da piccolo, chiuse gli occhi e si mise a immaginare.”
― La biblioteca di sabbia
― La biblioteca di sabbia
“I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.”
― I grandi scrittori non mangiano
― I grandi scrittori non mangiano
“Non ho bisogno delle nuvole per immaginare. Ho bisogno di andare, conoscere. Per cercare un motivo, ancora un motivo, di nuovo un motivo, come quando ero bambino, per sognare. E un giorno, con la forza dei sogni, tornare, e realizzare che tutto ciò che desideravo era vivere. E non smetterò più di vivere.”
― Accocchiamo
― Accocchiamo
“Il talento non esiste, capitano. Esistono soltanto l'ispirazione e l'ambizione.”
― The Life and Times of Scrooge McDuck
― The Life and Times of Scrooge McDuck
“Artisti Italiani, spesso Big, che su canali nazionali s'inventano storie di carriere immaginarie in America, solo perché ci sono stati 7/10 giorni e per lo piu' per vacanza, perché il Mercato Italiano non ha piu niente da offrire se non Sanremo. Ed io che nel frattempo, in America ci torno almeno 15 volte l'anno, da 10 anni, e mentre loro parlano "dicendo cose", io ho completato un altro progetto.
Chissà cosa mangiano I sogni che restano dentro, per diventare poi così giganti.”
― Inside The Outsider
Chissà cosa mangiano I sogni che restano dentro, per diventare poi così giganti.”
― Inside The Outsider
“È come la metafora del coyote dei cartoni animati che, nella foga di prendere lo struzzo, corre oltre il ciglio del burrone, nel vuoto, ma prosegue, contro ogni legge gravitazionale, e solo quando si accorge che gli manca la terra sotto i piedi cade giù. Probabilmente ce l'avrebbe fatta, se non se ne fosse accorto.”
― Adriatica crime
― Adriatica crime
“Una mattina aveva smesso di parlarne - un bel giorno i sogni li riconosciamo, sappiamo cosa ci dicono, sappiamo a chi si rivolgono dentro di noi. E allora non possiamo più condividerli, stupircene con chi ci è vicino. La sola cosa che possiamo fare è lasciare che l'onda d'urto che producono dentro di noi si diffonda, dilaghi e ci lasci inebetiti, nell'eco delle parole che hanno pronunciato e che agiscono in noi da molto lontano, riportandoci a un periodo della nostra vita che credevamo morto e dimenticato.”
― Continuer
― Continuer
“Un orologio col cinturino in coccodrillo fermo alle 11:27 del 12 ottobre 1996. Se lo mise al polso, inutile e bellissimo, senza sapere se avrebbe mai più funzionato. Un po’ come lui.”
― La séptima lapida
― La séptima lapida
“Il bambino chiede come mai ci sono le stelle, l’adolescente chiede come ci si arriva, perché la speranza è desiderio (de-sidera, distanza dalle stelle), e la sua mancanza è un disastro (dis-astro, assenza di stelle)”
― L'arte di essere fragili: Come Leopardi può salvarti la vita
― L'arte di essere fragili: Come Leopardi può salvarti la vita
“Quella sera, quando si rifugiò sotto le coperte e nascose la preziosa bambola sotto il cuscino, cadde subito un sonno profondo e strano, intessuto di sogni come non ne aveva mai avuti, che scorrevano l’uno nell’altro senza peso.”
― La bella Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta
― La bella Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta
“Siete sognatori, e i sogni che custodite sono così tanti che di giorno, nelle ore di veglia, ve li portate appresso come pietre, storie che vi lasciano nella testa il sapore della nebbia finchè le pietre della notte successiva non arrivano a rimpiazzarle.”
― The Anthropology of Turquoise: Reflections on Desert, Sea, Stone, and Sky
― The Anthropology of Turquoise: Reflections on Desert, Sea, Stone, and Sky
“All'estremità del ponte c'erano delle piccole strisce di terra su cui, esposta alla dolce brezza notturna, era fiorita una moltitudine di fiori bianchi. Ogni volte che, flessi dal vento, ondeggiavano tutti insieme, per qualche istante restava un'immagine bianca, proprio come succede nei sogni.”
― Goodbye Tsugumi
― Goodbye Tsugumi
“Rifletteva il cielo azzurro di quella preziosa schiarita della stagione delle piogge.”
― Goodbye Tsugumi
― Goodbye Tsugumi
“A volte ci sono delle strane notti. Notti in cui lo scorrere del tempo subisce leggeri sfasamenti. Eterne sono le notti.”
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“Chi insegue un sogno non desidera, in realtà, la sua realizzazione, ma vuole solo poter continuare a sognare.”
― Ballad of the Salt Sea (Corto Maltese Adventure S.) by Hugo Pratt (1-Oct-1996) Paperback
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