Lutto Quotes

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“Dopo ogni perdita ti dicono che il mondo deve continuare, che deve andare avanti. Ma non ti dicono come, nessuno ti dice che procede singhiozzando e che, ad ogni scossa, perdi un pezzo di te e che per quanto ti sforzi di cercarlo, in cuor tuo sai di averlo smarrito per sempre.”
Donna Pasini, Quel giorno è adesso

Henry James
“gli era divenuto chiaro che la religione infusagli sin dal principio dalla sua coscienza altro non era che la religione dei Morti. Quella sì assecondava le sue inclinazioni, appagava il suo animo, dava sbocco alla sua pietà. Quella sì esaudiva il suo anelito a grandiose liturgie, a rituali solenni e magnifici: e quale santuario poteva mai essere più adorno, quale cerimoniale più maestoso di quelli che servivano a officiare il suo culto?”
Henry James, The Altar of the Dead

Henry James
“«Oh, per me più ce ne sono meglio è; non potrebbero mai esser troppi. Io ne vorrei a centinaia, a migliaia... vorrei un’immensa montagna di luce». Allora, in un lampo, Stransom capì. «Dunque i vostri Morti sono soltanto Uno?». Lei esitò, prima di rispondere, come non le era mai successo. «Soltanto Uno» rispose, e arrossì, quasi gli avesse rivelato il suo più intimo segreto. E a Stransom parve di saperne ancor meno di prima: era così difficile ricostruire una vita nella quale un’unica esperienza aveva annullato tutte le altre.”
Henry James, The Altar of the Dead

Italo Svevo
“Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz’obbiezioni, il destino. Piangevo perchè perdevo il padre per cui ero sempre vissuto. Non importava che gli avessi tenuto poca compagnia. I miei sforzi per diventare migliore non erano stati fatti per dare una soddisfazione a lui? Il successo cui anelavo doveva bensì essere anche il mio vanto verso di lui, che di me aveva sempre dubitato, ma anche la sua consolazione. Ed ora invece egli non poteva più aspettarmi e se ne andava convinto della mia insanabile debolezza. Le mie lacrime erano amarissime.”
Italo Svevo, La coscienza di Zeno / Senilità

Luca Leo Salzano
“Il dolore non svanirà, con il dolore si convive e basta, si impara a farlo. Non è una questione di abitudine, non ci si abitua alla mancanza. Il legame con chi non c’è più non può spezzarsi e non potrebbe essere altrimenti. In fondo, se ciò che lasciamo agli altri non venisse ricordato, che senso avrebbe la vita?”
Luca Leo Salzano, Sogno chi non c'è più: Il libro su come interpretare i sogni capire se stessi e affrontare il lutto

“Tre volte allora tentai di stringerle al collo le braccia, tre volte, invano afferrata, fuggì dalle mani l'immagine, pari al soffio di vento, simile al sogno alato.”
Publio Virgilio Marone, Eneide

“Ed è quando si è innamorati che si vive davvero nel presente: quando ogni istante è una scoperta, ogni minimo dettaglio è intriso di significato. Il lutto, invece... il lutto è il contrario del significato; il lutto è uno spazio dove il presente non respira; dove il passato si estende a perdita d'occhio; è quando ogni istante muore prima ancora di arrivare.
Robert Webb
"Due volte il primo amore”
Robert Webb

Dino Buzzati
“In questo caso il ricordo di lui mi ritornava, allora mi fermavo e nel silenzio della notte a voce alta chiedevo: Dormi?
Ma lui non rispondeva.
Effettivamente dormiva, però lontano, sotto le crode, in un cimitero di montagna, e con gli anni nessuno si ricordava più di lui, nessuno gli portava fiori.”
Dino Buzzati, La boutique del mistero

Annie Ernaux
“Questa maniera di scrivere, che mi pare andare nella direzione della verità, mi aiuta a uscire dalla solitudine e dall'oscurità del ricordo individuale tramite la scoperta di un significato più generale. Ma sento che qualcosa in me oppone resistenza, vorrei conservare di mia madre delle immagini puramente affettive, il calore o le lacrime, senza dar loro un senso.”
Annie Ernaux, A Woman's Story

“Sono da sempre convinta che la memoria abbia le gambe, che le persone che abbiamo amato e perduto possano continuare a vivere nei nostri cuori e nei nostri discorsi. Se Gigi fosse rimasto soltanto il padre ucciso, noi saremmo per sempre stati solo le vittime. La vedova, gli orfani. Invece volevo che io e i miei figli fossimo altro: persone che vanno avanti. (...)
Una volta Giulio, avrà avuto 4 anni, ni ha detto: "Mi dispiace per i fratelli, ma se Gigi non fosse morto io non ci sarei. Se lui è morto è una cosa brutta, allora anche io sono una cosa brutta". Io l'ho stretto forte e gli ho detto che a volte dalle cose brutte nascono cose belle, come era successo a noi.”
Gemma Calabresi Milite, La crepa e la luce

Matteo B. Bianchi
“Dai ricordi io sono invaso, inzuppato dentro. Potrei trasferirmi in Cina, li avrei comunque addosso. Oceani e continenti nel mezzo non sarebbero di alcuna utilità. Io sono i miei ricordi.”
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta

Daria Bignardi
“Per anni non ho pensato al passato, ma ho guardato sempre avanti, per vent'anni forse o anche di più. Ma perdere un genitore a quarant'anni fa più male che a venti. A venti è uno strazio, sei in corsa e corri. A quaranta è un dolore che non passa più: non potrai più decidere se andarlo a trovare o no, non potrai più fargli un regalo, spedirgli una cartolina, fargli una sorpresa telefonando ad un'ora insolita, non potrai più far felice nessuno con così poco. Con nessuno ti sentirai più te stesso come con lui.”
Daria Bignardi, Non vi lascerò orfani

Daria Bignardi
“Per un mese ho provato le stesse emozioni di quando ci si innamora: pensiero fisso su una persona, stato di esaltazione, difficoltà a mangiare e dormire. Solo che avvertivo un senso fisico di mancanza come se mi avessero tagliato via un braccio o una gamba. Era sparita una parte di me.”
Daria Bignardi, Non vi lascerò orfani

Daria Bignardi
“Non le ho detto un sacco di cose, ma tanto lei se le sentiva. Di sicuro ha sentito anche quanto l'ho amata, quanto continuo ad amarla e quanto l'amerò sempre. Anche ora che provo a raccontarla devo difendermi da lei, stavolta dalla sua assenza. Non posso pensarla a lungo, mi manca. Devo costruire una distanza di parole che tengano a bada le emozioni. Se mi distraggo o se non sto attenta la sua mancanza mi investe come un'ondata di caldo o una musica improvvisa. Sovrappensiero spruzzo un profumo che mi ha regalato, il suo regalo di Natale e improvvisamente lei è lì, con la sua pelle abbronzata, l'ansia, il suo calore, l'odore della sua pelle, gli occhi neri, è lì che mi sovrasta, mi avvolge, mi toglie il fiato, mi riempie.”
Daria Bignardi, Non vi lascerò orfani

Elena Ragazzoni
“Non so nemmeno se posso dire di aver superato il lutto, perché non c’è un limite massimo per farlo. Ognuno ha i suoi tempi, non è una gara a chi arriva primo. Non ascoltate chiunque voglia farvi credere qualcosa di diverso. Sfogate il dolore che provate, ascoltatelo e usatelo per superarlo. Secondo i vostri tempi, nel modo che preferite e con chi ve la sentite.”
Elena Ragazzoni, Il tesoro è nei ricordi: Diario di un amore felino