Status Updates From Tsundoku: L'arte giapponese...

La biblioteca di una persona può essere considerata come una rappresentazione della sua mente.
Smettere di arricchire la propria biblioteca equivale a dichiarare di aver raggiunto un traguardo: la mia mente non ha bisogno di spingersi oltre. Una biblioteca che continua ad arricchirsi racconta invece che la nostra mente ha il desiderio di mantenere viva la curiosità, di restare aperta a nuove voci e a nuove idee.

Chi soffre di Book Fomo non riesce a dare importanza e a soffermarsi su quello che sta leggendo, perché nel frattempo continuano a vorticargli in testa immagini e titoli che ancora gli mancano.

Non solo scegliere un certo titolo da aggiungere alla nostra collezione racconta chi siamo oggi, ma ci dice qualcosa anche su chi vorremmo essere domani o su quali sono le cose importanti per noi in una fase precisa della nostra vita.

Quei libri li abbiamo portati in casa, li abbiamo sistemati insieme agli altri. Ma finché non decideremo di aprirli, di sfogliarli, di leggerli, rimarranno un mistero. Rimarranno storie che ci ricordano quante storie ci sono al mondo, rimarranno possibilità.

Lo tsundoku sembra un punto d'incontro tra bibliofilia e bibliomania.

Chi ha uno stile tsundoku è un lettore forte e trova nella lettura uno stimolo positivo per la propria salute. Non si sente a disagio nell'accumulare libri perché resta forte nella sua convinzione che prima o poi riuscirà a leggere tutti i libri che ha comprato.

I bibliofili credono nella diffusione della cultura, nella potenza della conoscenza che passa attraverso la lettura di buoni testi.

Il bibliofilo è un cultore dell'oggetto libro, ma è anche una persona in grado di cogliere il valore culturale e politico oltre che quello estetico ed economico.