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"QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE" NUOVA RECENSIONE!

Giulia, del blog "Giulia's World", ha recensito oggi il mio romanzo. Non perdere la sua recensione!

LINK ALLA RECENSIONE:
http://fcbgiulia92.blogspot.it/2014/0...

VOTO: 4 stelline e mezzo.

Approcciarsi ad un libro che tratta il tema dell'olocausto non è mai facile, sia per noi lettori ma anche e soprattutto per gli scrittori. Non è facile rievocare uno dei periodi più bui della storia umana, ed essere in grado di farlo rimanendo quanto più fedeli possibili agli avvenimenti storici. Tutti sappiamo cos'è l'olocausto, perchè festeggiamo il giorno della memoria, ma quanti di noi hanno mai letto di loro iniziativa un libro trattante l'olocausto? Io sono sempre stata una di quelle persone interessata ad approfondire l'argomento, questa è davvero una delle poche cose in cui non ammetto e non accetto l'ignoranza. Non si può essere ignoranti, non si può dire oggi che tutto questo non è mai successo. Non possiamo chiudere gli occhi e pensare che tanto non capiterà più, perchè noi uomini siamo la razza più stupida che ci sia nel regno animale.

Ma questo libro non parla solo dell'olocausto, parla anche di tutte quelle coraggiose persone che hanno sacrificato la propria incolumità per prestare soccorso agli ebrei. Non dobbiamo dimenticare infatti che in Italia le leggi raziali non hanno mai avuto un impatto così forte come lo ebbero in Germania. Moltissimi italiani, civili e religiosi, si sono adoperati per aiutare queste persone, questi connazionali che da un giorno all'altro si sono visti portare via tutto.

A tal proposito, voglio citarvi l'esempio che conosco meglio: Bartali. Gino Bartali, famoso ciclista dell'epoca, nascondeva nella canna della sua bicicletta documenti falsi per gli ebrei, in modo che potessero scampare alle deportazioni. In questo modo salvò centinaia di persone, quando gli chiesero perchè non lo avesse mai detto, lui rispose che queste cose si fanno senza farne parola. E' la cosa più bella che abbia mai sentito.

Come Gino Bartali, anche molte altre persone si prodigarono per aiutare gli ebrei. In questo romanzo, Lia e la sua famiglia vengono aiutati da varie famiglie di amici prima che la realtà della guerra entrasse prepotentemente nelle loro vite.

Ho apprezzato particolarmente il personaggio di Lia, una ragazza allegra e solare che nonostante tutto ciò che ha subito non ha mai perso la speranza. Riusciva ad immaginarsi alla fine della guerra, poteva vedersi mentre realizzava i suoi sogni. La sua semplicità e la sua forza d'animo, dovrebbero essere un esempio per tutti. E' vero, è un personaggio di finzione, ma voglio credere che le persone che si sono salvate siano riuscite a farlo perchè come Lia credevano in un futuro migliore. Un futuro in cui non ci sarebbero state più guerre, un futuro in cui le stelle sarebbero brillate in cielo, un futuro in cui gli ebrei non avrebbero più dovuto nascondersi.

Non ho potuto fare a meno di commuovermi, vedendola mentre cercava in tutti i modi di sopravvivere ai soprusi del campo, mentre cercava di farsi forza e di far forza a sua madre e alle altre internate. La vita non era stata giusta con lei, eppure Lia non si è mai persa d'animo certa che la guerra sarebbe finita presto e che avrebbe potuto riabbracciare i suoi cari.
Lia è una ragazza come tante, costretta da delle leggi ignobili a vivere segregata, costretta a dover rinunciare persino all'amore per il solo fatto di essere ebrea.
Una cosa sempre molto apprezzabile è la ricerca che sta dietro un libro, ed in questo caso devo fare i miei complimenti all'autrice. E' riuscita a creare un libro con personaggi immaginari, rimanendo il più fedele possibile agli avvenimenti storici realmente accaduti. Si nota che c'è stata una grande ricerca dietro questo libro, credo che gli sforzi dell'autrice siano stati ripagati al meglio. Inoltre ho apprezzato molto le note a margine, non ero a conoscenza di molti avvenimenti avvenuti nella capitali prima dei rastrellamenti e quelle note sono state molto utili.
Un libro commovente, crudo e reale come la vita che non potrà fare a meno di emozionarvi e di toccare le corde più profonde della vostra anima.
E ricordate: la vita è bella, la vita è meravigliosa!
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Published on March 16, 2014 11:09 Tags: auschwitz, cadevano, cielo, dal, ebrei, giulia, guerra, italia, le, lia, olocausto, quando, recensione, stelle