Sofia Domino's Blog - Posts Tagged "le"
DOMANI USCIRA' IL MIO ROMANZO - GIORNATA DELLA MEMORIA
Domani sarà una giornata molto importante.
Come sappiamo, sarà La Giornata della Memoria, un altro modo per non dimenticare le vittime del nazismo, gli innocenti che sono stati internati nei campi di concentramento e tutti coloro che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono sacrificati per gli altri.
Sono molto contenta di ricordare il nostro passato, affinché tali atrocità non siano più ripetute, anche grazie all'uscita del mio romanzo "Quando dal cielo cadevano le stelle", che sarà disponibile da domani.
Domani posterò maggiori informazioni sul mio romanzo e sul link di acquisto.
Nel frattempo vi aspetto numerosi sul mio blog, dove troverete maggiori informazioni.
Un saluto!
http://sofiadominolibri.blogspot.it
Come sappiamo, sarà La Giornata della Memoria, un altro modo per non dimenticare le vittime del nazismo, gli innocenti che sono stati internati nei campi di concentramento e tutti coloro che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono sacrificati per gli altri.
Sono molto contenta di ricordare il nostro passato, affinché tali atrocità non siano più ripetute, anche grazie all'uscita del mio romanzo "Quando dal cielo cadevano le stelle", che sarà disponibile da domani.
Domani posterò maggiori informazioni sul mio romanzo e sul link di acquisto.
Nel frattempo vi aspetto numerosi sul mio blog, dove troverete maggiori informazioni.
Un saluto!
http://sofiadominolibri.blogspot.it
LINK D'ACQUISTO "QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE"
Il mio romanzo è disponibile su Lulu in formato digitale a 1.99€.
LINK:
http://www.lulu.com/shop/sofia-domino...
Per non dimenticare.
Sofia
LINK:
http://www.lulu.com/shop/sofia-domino...
Per non dimenticare.
Sofia
PRIMA RECENSIONE PER "QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE".
E' firmata Enrico Cardillo la prima recensione del mio romanzo, uscita oggi sul blog "Recensioni libri e tv".
Questo è il link:
http://recensioni-libri-tv.blogspot.i...
Questa è la trascrizione:
Si tratta di un testo scritto da un'autrice indipendente che è acquistabile a 1,99 euro.
Siamo sempre sul tema della Shoah, come spesso ultimamente nel mio Blog. E il testo non è un saggio, ma un romanzo. Un romanzo molto triste e commovente, ma anche molto bello!
E' sostanzialmente diviso in due parti.
La prima tratta della storia di una ragazza italiana ebrea di 13 anni, Lia, che deve cercare di sopravvivere alle leggi razziali italiane e che, come molti a quei tempi, è costretta a rifugiarsi nelle cantine di qualche anima coraggiosa e pia.
La seconda parla sempre di Lia, ma è ambientata ad Auschwitz, e poi in altri campi di concentramento.
Ho diviso le due parti non solo perché cambia l'ambientazione.
Ma anche perché cambia lo stile di scrittura: più dialogata la prima parte, più descrittiva e concentrata sui pensieri della protagonista, la seconda (che a me è piaciuta molto di più).
E anche perché cambia l'atteggiamento della stessa protagonista.
Molto passivo nella prima parte. Decisamente attivo e combattivo nella seconda. Nella sua esperienza di "rifugiata" è ancora una bambina, protetta (per quanto possibile) dai genitori e dalla famiglia. In quella di deportata è lei a farsi artefice della propria vita, cercando di resistere e di sorreggere chi ha intorno.
Nella terribile esperienza del lager, la ragazza è costretta a vedere scomparire man mano tutto il suo mondo, i suoi amori, i fondamentali della sua vita. E tutto è descritto con precisione e passione, in quell'atmosfera triste e commovente, del resto inevitabile dato l'argomento.
Ma nel cuore di Lia rimane vivo il senso di sé, la coscienza che la vita non è finita, che gli uccellini cantano ancora, che nel cielo le stelle brillano ancora.
I nazisti vogliono portarle via tutto, l'umanità, la vita interiore.
E in parte ci riescono. Ma solo in parte. In lei rimane sempre un barlume, una minuscola ma intensa sensazione del fatto che il mondo non è solo quello e che non sarà per sempre quello.
Gli eventi storici si alternano a quelli della storia dei personaggi. E il testo è arricchito da note.
Mi è sembrato inoltre ben documentato.
Lo consiglio certamente.
Questo è il link:
http://recensioni-libri-tv.blogspot.i...
Questa è la trascrizione:
Si tratta di un testo scritto da un'autrice indipendente che è acquistabile a 1,99 euro.
Siamo sempre sul tema della Shoah, come spesso ultimamente nel mio Blog. E il testo non è un saggio, ma un romanzo. Un romanzo molto triste e commovente, ma anche molto bello!
E' sostanzialmente diviso in due parti.
La prima tratta della storia di una ragazza italiana ebrea di 13 anni, Lia, che deve cercare di sopravvivere alle leggi razziali italiane e che, come molti a quei tempi, è costretta a rifugiarsi nelle cantine di qualche anima coraggiosa e pia.
La seconda parla sempre di Lia, ma è ambientata ad Auschwitz, e poi in altri campi di concentramento.
Ho diviso le due parti non solo perché cambia l'ambientazione.
Ma anche perché cambia lo stile di scrittura: più dialogata la prima parte, più descrittiva e concentrata sui pensieri della protagonista, la seconda (che a me è piaciuta molto di più).
E anche perché cambia l'atteggiamento della stessa protagonista.
Molto passivo nella prima parte. Decisamente attivo e combattivo nella seconda. Nella sua esperienza di "rifugiata" è ancora una bambina, protetta (per quanto possibile) dai genitori e dalla famiglia. In quella di deportata è lei a farsi artefice della propria vita, cercando di resistere e di sorreggere chi ha intorno.
Nella terribile esperienza del lager, la ragazza è costretta a vedere scomparire man mano tutto il suo mondo, i suoi amori, i fondamentali della sua vita. E tutto è descritto con precisione e passione, in quell'atmosfera triste e commovente, del resto inevitabile dato l'argomento.
Ma nel cuore di Lia rimane vivo il senso di sé, la coscienza che la vita non è finita, che gli uccellini cantano ancora, che nel cielo le stelle brillano ancora.
I nazisti vogliono portarle via tutto, l'umanità, la vita interiore.
E in parte ci riescono. Ma solo in parte. In lei rimane sempre un barlume, una minuscola ma intensa sensazione del fatto che il mondo non è solo quello e che non sarà per sempre quello.
Gli eventi storici si alternano a quelli della storia dei personaggi. E il testo è arricchito da note.
Mi è sembrato inoltre ben documentato.
Lo consiglio certamente.
"QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE" NUOVA RECENSIONE!
Giulia, del blog "Giulia's World", ha recensito oggi il mio romanzo. Non perdere la sua recensione!
LINK ALLA RECENSIONE:
http://fcbgiulia92.blogspot.it/2014/0...
VOTO: 4 stelline e mezzo.
Approcciarsi ad un libro che tratta il tema dell'olocausto non è mai facile, sia per noi lettori ma anche e soprattutto per gli scrittori. Non è facile rievocare uno dei periodi più bui della storia umana, ed essere in grado di farlo rimanendo quanto più fedeli possibili agli avvenimenti storici. Tutti sappiamo cos'è l'olocausto, perchè festeggiamo il giorno della memoria, ma quanti di noi hanno mai letto di loro iniziativa un libro trattante l'olocausto? Io sono sempre stata una di quelle persone interessata ad approfondire l'argomento, questa è davvero una delle poche cose in cui non ammetto e non accetto l'ignoranza. Non si può essere ignoranti, non si può dire oggi che tutto questo non è mai successo. Non possiamo chiudere gli occhi e pensare che tanto non capiterà più, perchè noi uomini siamo la razza più stupida che ci sia nel regno animale.
Ma questo libro non parla solo dell'olocausto, parla anche di tutte quelle coraggiose persone che hanno sacrificato la propria incolumità per prestare soccorso agli ebrei. Non dobbiamo dimenticare infatti che in Italia le leggi raziali non hanno mai avuto un impatto così forte come lo ebbero in Germania. Moltissimi italiani, civili e religiosi, si sono adoperati per aiutare queste persone, questi connazionali che da un giorno all'altro si sono visti portare via tutto.
A tal proposito, voglio citarvi l'esempio che conosco meglio: Bartali. Gino Bartali, famoso ciclista dell'epoca, nascondeva nella canna della sua bicicletta documenti falsi per gli ebrei, in modo che potessero scampare alle deportazioni. In questo modo salvò centinaia di persone, quando gli chiesero perchè non lo avesse mai detto, lui rispose che queste cose si fanno senza farne parola. E' la cosa più bella che abbia mai sentito.
Come Gino Bartali, anche molte altre persone si prodigarono per aiutare gli ebrei. In questo romanzo, Lia e la sua famiglia vengono aiutati da varie famiglie di amici prima che la realtà della guerra entrasse prepotentemente nelle loro vite.
Ho apprezzato particolarmente il personaggio di Lia, una ragazza allegra e solare che nonostante tutto ciò che ha subito non ha mai perso la speranza. Riusciva ad immaginarsi alla fine della guerra, poteva vedersi mentre realizzava i suoi sogni. La sua semplicità e la sua forza d'animo, dovrebbero essere un esempio per tutti. E' vero, è un personaggio di finzione, ma voglio credere che le persone che si sono salvate siano riuscite a farlo perchè come Lia credevano in un futuro migliore. Un futuro in cui non ci sarebbero state più guerre, un futuro in cui le stelle sarebbero brillate in cielo, un futuro in cui gli ebrei non avrebbero più dovuto nascondersi.
Non ho potuto fare a meno di commuovermi, vedendola mentre cercava in tutti i modi di sopravvivere ai soprusi del campo, mentre cercava di farsi forza e di far forza a sua madre e alle altre internate. La vita non era stata giusta con lei, eppure Lia non si è mai persa d'animo certa che la guerra sarebbe finita presto e che avrebbe potuto riabbracciare i suoi cari.
Lia è una ragazza come tante, costretta da delle leggi ignobili a vivere segregata, costretta a dover rinunciare persino all'amore per il solo fatto di essere ebrea.
Una cosa sempre molto apprezzabile è la ricerca che sta dietro un libro, ed in questo caso devo fare i miei complimenti all'autrice. E' riuscita a creare un libro con personaggi immaginari, rimanendo il più fedele possibile agli avvenimenti storici realmente accaduti. Si nota che c'è stata una grande ricerca dietro questo libro, credo che gli sforzi dell'autrice siano stati ripagati al meglio. Inoltre ho apprezzato molto le note a margine, non ero a conoscenza di molti avvenimenti avvenuti nella capitali prima dei rastrellamenti e quelle note sono state molto utili.
Un libro commovente, crudo e reale come la vita che non potrà fare a meno di emozionarvi e di toccare le corde più profonde della vostra anima.
E ricordate: la vita è bella, la vita è meravigliosa!
LINK ALLA RECENSIONE:
http://fcbgiulia92.blogspot.it/2014/0...
VOTO: 4 stelline e mezzo.
Approcciarsi ad un libro che tratta il tema dell'olocausto non è mai facile, sia per noi lettori ma anche e soprattutto per gli scrittori. Non è facile rievocare uno dei periodi più bui della storia umana, ed essere in grado di farlo rimanendo quanto più fedeli possibili agli avvenimenti storici. Tutti sappiamo cos'è l'olocausto, perchè festeggiamo il giorno della memoria, ma quanti di noi hanno mai letto di loro iniziativa un libro trattante l'olocausto? Io sono sempre stata una di quelle persone interessata ad approfondire l'argomento, questa è davvero una delle poche cose in cui non ammetto e non accetto l'ignoranza. Non si può essere ignoranti, non si può dire oggi che tutto questo non è mai successo. Non possiamo chiudere gli occhi e pensare che tanto non capiterà più, perchè noi uomini siamo la razza più stupida che ci sia nel regno animale.
Ma questo libro non parla solo dell'olocausto, parla anche di tutte quelle coraggiose persone che hanno sacrificato la propria incolumità per prestare soccorso agli ebrei. Non dobbiamo dimenticare infatti che in Italia le leggi raziali non hanno mai avuto un impatto così forte come lo ebbero in Germania. Moltissimi italiani, civili e religiosi, si sono adoperati per aiutare queste persone, questi connazionali che da un giorno all'altro si sono visti portare via tutto.
A tal proposito, voglio citarvi l'esempio che conosco meglio: Bartali. Gino Bartali, famoso ciclista dell'epoca, nascondeva nella canna della sua bicicletta documenti falsi per gli ebrei, in modo che potessero scampare alle deportazioni. In questo modo salvò centinaia di persone, quando gli chiesero perchè non lo avesse mai detto, lui rispose che queste cose si fanno senza farne parola. E' la cosa più bella che abbia mai sentito.
Come Gino Bartali, anche molte altre persone si prodigarono per aiutare gli ebrei. In questo romanzo, Lia e la sua famiglia vengono aiutati da varie famiglie di amici prima che la realtà della guerra entrasse prepotentemente nelle loro vite.
Ho apprezzato particolarmente il personaggio di Lia, una ragazza allegra e solare che nonostante tutto ciò che ha subito non ha mai perso la speranza. Riusciva ad immaginarsi alla fine della guerra, poteva vedersi mentre realizzava i suoi sogni. La sua semplicità e la sua forza d'animo, dovrebbero essere un esempio per tutti. E' vero, è un personaggio di finzione, ma voglio credere che le persone che si sono salvate siano riuscite a farlo perchè come Lia credevano in un futuro migliore. Un futuro in cui non ci sarebbero state più guerre, un futuro in cui le stelle sarebbero brillate in cielo, un futuro in cui gli ebrei non avrebbero più dovuto nascondersi.
Non ho potuto fare a meno di commuovermi, vedendola mentre cercava in tutti i modi di sopravvivere ai soprusi del campo, mentre cercava di farsi forza e di far forza a sua madre e alle altre internate. La vita non era stata giusta con lei, eppure Lia non si è mai persa d'animo certa che la guerra sarebbe finita presto e che avrebbe potuto riabbracciare i suoi cari.
Lia è una ragazza come tante, costretta da delle leggi ignobili a vivere segregata, costretta a dover rinunciare persino all'amore per il solo fatto di essere ebrea.
Una cosa sempre molto apprezzabile è la ricerca che sta dietro un libro, ed in questo caso devo fare i miei complimenti all'autrice. E' riuscita a creare un libro con personaggi immaginari, rimanendo il più fedele possibile agli avvenimenti storici realmente accaduti. Si nota che c'è stata una grande ricerca dietro questo libro, credo che gli sforzi dell'autrice siano stati ripagati al meglio. Inoltre ho apprezzato molto le note a margine, non ero a conoscenza di molti avvenimenti avvenuti nella capitali prima dei rastrellamenti e quelle note sono state molto utili.
Un libro commovente, crudo e reale come la vita che non potrà fare a meno di emozionarvi e di toccare le corde più profonde della vostra anima.
E ricordate: la vita è bella, la vita è meravigliosa!