Leilani

Add friend
Sign in to Goodreads to learn more about Leilani.


Un gentiluomo a M...
Leilani is currently reading
by Amor Towles (Goodreads Author)
bookshelves: currently-reading
Rate this book
Clear rating

 
La distinzione: c...
Rate this book
Clear rating

 
Loading...
Michael Zadoorian
“It's not just about the words. It's about how music takes us out of ourselves, how it relieves our pains, lets loose something in our hearts, makes us feel better in ways we never knew we could.”
Michael Zadoorian, Beautiful Music

Kurt Vonnegut Jr.
“Poi si voltò verso di me, per farmi vedere com'era arrabbiata, e che quella rabbia era per me. Stava parlando tra sè, quindi quello che disse ad alta voce fu solo il frammento di una conversazione più lunga. “Eravate solo dei bambini, allora!” disse.
“Cosa?” dissi io.
“Eravate solo dei bambini, durante la guerra… come quelli che stanno giocando di sopra!”
Annuii; era vero. All'epoca della guerra eravamo degli stupidi sbarbatelli, appena usciti dall'infanzia.
“Ma lei non ha intenzione di scriverlo, questo, vero?”
Non era una domanda; era un'accusa.
“Io… io non so” dissi.
“Be’, lo so io” fece lei “Fingerà che eravate degli uomini anziché dei bambini, e poi ne tireranno fuori un film interpretato da Frank Sinatra e John Wayne o da qualcun altro di quegli affascinanti vecchi sporcaccioni che vanno pazzi per la guerra. E la guerra sembrerà qualcosa di meraviglioso, e così ne avremo tante altre. E a combatterle saranno dei bambini come quelli che ho mandato di sopra.”
Allora capii. Era la guerra a farle così rabbia. Non voleva che i suoi bambini o i bambini di chiunque altro si facessero ammazzare in guerra. E pensava che le guerre fossero in parte incoraggiate dai libri e dai film.

Così alzai la mano destra e le feci una promessa.
“Mary” dissi “non credo che arriverò mai a finire questo libro. Ormai devo avere scritto cinquemila pagine, e le ho buttate via tutte. Se mai lo finirò, comunque, le do la mia parola d'onore: non ci sarà una parte né per Frank Sinatra né per John Wayne.
Le dirò una cosa” feci “Lo intitolerò La crociata dei bambini”.
Da quel momento diventammo amici.”
Kurt Vonnegut Jr., Slaughterhouse-Five
tags: guerra

Ta-Nehisi Coates
“La schiavitù era la radice di tutte le lotte. Infatti si diceva che le fabbriche rendessero schiave le mani dei bambini, e che la gravidanza rendesse schiavo il corpo delle donne, e che il rum rendesse schiava l'anima degli uomini. In quel momento capii, da quel turbinio di idee, che quella guerra segreta veniva condotta contro qualcosa di più dei Padroni della Virginia, che noi intendevamo non solo migliorare il mondo, ma rifarlo da capo.”
Ta-Nehisi Coates, The Water Dancer

“Ma l'identità non è un valore da tenere sottovetro, come la marmellata. Non è un reperto archeologico, non è una icona turistica, non sarà mai un revival folklorico. Non è qualcosa che si conquista e si ha per sempre, ma un processo. Non è una cosa fissa che esiste e punto, come un “Dio c'è” in autostrada, ma è una convinzione che si può discutere. E’ una relazione e viene definita dal rapporto con l'altro, da cui dipende. Sempre che il mutamento non sia avvertito come una minaccia. Il confronto fa crescere, ma solo chi non teme la diversità e non ha paura di perdere qualcosa. La via senza sbocchi è considerare l'identità un condensato di tradizioni, la via più avventurosa è andarla a cercare nella vita quotidiana. La necessità di ripensare l'identità in termini evoluti e dinamici è evidente. Costruita o ereditata che sia, va lavorata e possibilmente migliorata, offrendola al futuro. Se la globalizzazione ha un merito, è quello di salvarci da identità dure e sclerotiche. Vivaddio, guardandoci un po’ attorno possiamo anche scegliere chi essere.”
Duccio Canestrini, Antropop

Giorgio Manganelli
“Oggi, mezzo gennaio, non è giornata allegra; cielo nubiloso, aritmie, il solito disordine che a farsi potabile richiede il tempo che una sardina impiega a farsi capodoglio. Ovvio che la sardina mi abbia orientato verso l’olio, e dunque l’Oglio, e l’ingrata patria, gli ossicini io non ti do. Ecco, in un giorno come questo è difficile fare l’unica cosa che io sappia veramente fare: comprare libri. Quando la primavera si sbizzarrisce, e i capri petulchi lasciviano pe’ prati, e l’odore della mortella – erba di cui ignoro tutto, e che quindi è puramente letteraria – impreziosisce l’aria, io vado ad acquistare libri. Badate: io non ho detto che vado ad acquistare libri che ho preventivamente scelto, che voglio assolutamente, che, acquistati, porterò golosamente a casa e leggerò, scrivendo poi un mirabile saggio critico, splendore di acutezza e di segreta poesia, destinato a procurarmi lettere di appassionati lettori, sconvolti e rigenerati. Macché. L’unica faccenda che mi sta a cuore è questa appunto: comprare libri. Ora, il quesito, la quaestio quodlibetalis è come segue: colui che acquista libri è per ciò stesso un lettore? Ovviamente, la maggioranza dei leggenti queste righe, se ve ne sono, penseranno che no; lettore è colui che legge. Quale errore. Non v’ha dubbio che è naturale che il lettore legga, ma contesto che per esser lettori si debba assolutamente leggere; e soprattutto che acquistare libri non sia gesto di lettore. Ma se il libro non lo leggi, che senso avrà mai che se ne stia nella tua biblioteca? E tu stesso lo dici: forse non lo leggerò mai, magari un giorno lo regalerò. Eh no, quest’ultima facezia me la fate dire voi, io i libri acquistati non letti, forse non mai letti, nemmeno li presto. Essi ‘mi servono’. Servono a che? Servono grazie alla naturale attività magica e umbràtile e stemmica che un libro esercita. Un libro lo si compra con animo che suppongo simile a quello con cui si dipingevano bovi e capri nelle caverne paleolitiche. Una mucca dipinta non si munge né si mangia, ma è ‘la mucca’, cosa che non è consentito ad alcuna altra mucca. E così il libro non letto, acquistato e depositato sugli scaffali, è ‘il libro’. Acquistare un libro ha un effetto nervino che nessun altro gesto può avere; è una scelta del tutto onirica, isterica, fantastica, e suppone un progetto di vita, e naturalmente più libri possono alludere a più progetti di vita.”
Giorgio Manganelli, Discorso dell'ombra e dello stemma

220 Goodreads Librarians Group — 305328 members — last activity 0 minutes ago
Goodreads Librarians are volunteers who help ensure the accuracy of information about books and authors in the Goodreads' catalog. The Goodreads Libra ...more
30626 Goodreads Italia — 24640 members — last activity 47 minutes ago
Goodreads Italia è un luogo d'incontro per gli utenti italiani e italofoni della piattaforma Goodreads. Il gruppo, nato nel 2010 e in costante evoluz ...more
99628 Ask Robin Hobb - Thursday, April 11th! — 862 members — last activity Mar 16, 2024 02:19PM
*UPDATE - Good news! If you got your question in by the 11th there is a good chance Robin will still answer it! Keep checking back.* Join us on Thurs ...more
41828 Bookworm Bitches — 12409 members — last activity 6 hours, 45 min ago
This group now has a Discord! https://discord.gg/QC8vCNfzKa I would encourage everyone to join as it will become a primary hub for book-of-the-month d ...more
231860 pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti — 596 members — last activity 10 hours, 15 min ago
Erano gli ultimi giorni del luglio 2017. Il Po era ridotto a un rigagnolo, Macron bloccava Fincantieri, Putin espelleva i diplomatici americani dal te ...more
More of Leilani’s groups…
year in books
KnownAs...
1,093 books | 494 friends

metemps...
884 books | 490 friends

Antonio...
1,814 books | 531 friends

Sakura87
1,569 books | 824 friends

Anna Ca...
1,096 books | 5,736 friends

Flavia
758 books | 108 friends

stregac...
1,448 books | 160 friends

Resonar...
1,799 books | 20 friends

More friends…



Polls voted on by Leilani

Lists liked by Leilani