Sofia Domino's Blog

June 26, 2015

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" NUOVA RECENSIONE!

Ringrazio moltissimo Ika per Dreaming Wonderland per aver firmato l 23 maggio una nuova recensione del mio romanzo "Come lacrime nella pioggia!"

RECENSIONE:
Sarah è una ragazza americana di poco più di 20 anni. E' fidanzata con Abhai, un giovane indiano che, da quando è piccolo, vive a New York. I due intraprendono un viaggio nella città natale di quest'ultimo, Kailashpur. Qui, soprattutto Sarah, si renderà conto di quanto è diversa la condizione della donna, costretta ad ubbidire ad ogni ordine degli uomini. Conoscerà poi Asha, una giovane ragazza che accenderà in lei la speranza di poter cambiare questa situazione mettendosi contro tutto e tutti.
Ringrazio l'autrice che mi ha inviato la copia di questo romanzo.
Come avrete letto, si tratta di un libro con temi molto forti e la paura, al solito era tanta. Ma l'avevo da così tanto tempo che doveva per forza leggerlo!
Il modo di scrivere non è particolare, ma scorrevole e abbastanza descrittivo. La narrazione avviene attraverso due punti di vista. Nella prima e nell'ultima parte, troviamo quello di Sarah; in quello centrale, a parlarci è Asha.
Ho apprezzato la scelta dell'autrice perchè ci dà modo di capire e di entrare un po' di più in questo mondo fatto di violenza psicologica e fisica.
L'unica pecca che ho trovato in ciò, è che il modo di narrare di un personaggio, rispetto all'altro, non è poi così diverso come invece mi sarei aspettata.
Sarah è una giovane donna appassionata di fotografia, ama il suo futuro marito, Abhai, ed è ricca di valori. Quando scopre cosa succede in questo paese, non riesce a stare ferma con le mani in mano, deve lottare, deve provare a cambiare le cose, rischiando anche di mettersi nei guai. Ad appoggiarla è Abhai, che le da' i suoi consigli e i suoi pareri più sinceri, aiutandola con le decisioni più giuste da prendere. Inoltre, è un uomo davvero leale, e innamorato di Sarah. Quest'ultima, poi, creerà un rapporto con una piccola indiana, Asha, di quasi sorellanza. Nel suo sguardo c'è una luce, una voglia di lottare che nelle altre donne non c'è. Questo fa scattare Sarah, che vuole a tutti i costi proteggerla, e salvarle la vita.
Sarà, invece, proprio Asha a salvargliela.
Ci sono tante cose che ho apprezzato in questa storia.
Innanzitutto, non si è mai rivelata noiosa, Non riuscivo a leggere moltissime pagine di seguito perchè è molto intenso, forte, ma la voglia c'era sempre.
E' una lettura che mi ha aperto un mondo, mi ha fatto conoscere una realtà che è bene conoscere, ma che personalmente non conoscevo.
Per cui consiglio questo libro.
E' da tenere in considerazione il fatto che si tratti di un romanzo forte, crudo, che racconta dei fatti molto duri, che però sono importanti.
Bisogna conoscere certe realtà e spero che questa storia possa aprirvi gli occhi, come quasi nessuna aveva fatto con me.

VAI ALLA RECENSIONE: http://ikadreaming.blogspot.it/2015/0...
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Published on June 26, 2015 05:44

"QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE" RECENSIONE SU UN BUON LIBRO!

Ringrazio moltissimo AngelaR per aver pubblicato il 16 aprile su Un buon Libro una nuova recensione del mio romanzo d'esordio!

RECENSIONE: Roma, 1943.
Lia è una ragazzina è una tredicenne come tante, ama la scuola ed i suoi compagni, ma soprattutto ama sognare e ama vivere.
L’unica cosa che la obbliga ad essere diversa è la sua religione: ebrea. Da tempo vive insieme alla sua famiglia confinata in una cantina per cercare di sfuggire alle prime leggi razziali che hanno fatto perdere il lavoro da agente di commercio al padre.
Ma Lia continua a sperare che le cose cambino, che la pace torni di nuovo nelle strade della sua amata Roma e che lei e la sua famiglia possano tornare a casa da persone libere. Intanto la vita nella cantina prosegue in silenzio e in alcuni rari momenti possono permettersi qualche contatto col mondo esterno. Inizia così la corrispondenza tra Lia e Hadas, un altro ragazzino ebreo costretto alla clandestinità con la sua famiglia. Un pò di luce inizia a brillare nella vita dei due adolescenti fino a far sbocciare un grande e tenero amore.
Invece tutto crolla il 16 ottobre 1943, quando i tedeschi compiono uno spietato rastrellamento nel ghetto ebraico di Roma. Per Lia e la sua famiglia è l’inizio di una tragedia senza fine: Auschwitz.
Lia conoscerà il freddo, la fame, le umiliazioni e dolori fisici e psicologici inimmaginabili, perdendo la sua idendità e la sua dignità… Ma continuando a sperare in una vita libera da tutte queste atrocità senza senso: le basta trovare uno spiraglio per vedere il cielo con tutte le sue infinite stelle per continuare a sperare.
Lia con forza e coraggio cerca di far sopravvivere i resti della sua famiglia all’interno del campo, perchè nonostante tutto la voglia di vivere c’è e non vuole far vincere il nemico per nessun motivo al mondo.
Sofia Domino ci racconta la storia di una famiglia ebrea i cui componenti vivono la deportazione in modo diverso: Lia piena di ottimismo e voglia di vivere; il fratello maggiore Tommaso che non nasconde il dolore di aver interrotto la sua storia d’amore con una ragazza cristiana; i genitori Daniele e Giuditta che non si illudono nella fine della guerra mostrando scetticismo e pessimismo; la nonna Myriam, che come Lia ama la vita e riesce a portare un pò di conforto ai suoi cari essendo sopravvissuta ad un’altra terribile guerra. Infine il piccolo della famiglia, Chalom, che con i suoi cinque anni è ancora innocente, non sa spiegarsi come mai non possa giocare con gli altri bambini e pone domande a cui gli adulti non sanno rispondere proprio per la loro semplicità e innocenza.
E conosceremo tante altre persone che non si sono abbattute di fronte alla guerra e che hanno cercato di aiutare numerose famiglie ebree.
Nonostante io abbia letto numerosi libri che parlano della Shoah e dei campi di sterminio, ancora non mi capacito della crudeltà che milioni di persone hanno dovuto subire solo per le loro differenze culturali e religiose.
Ammiro il grande lavoro di ricerca della scrittrice che ci riporta i fatti fedelmente portandoci in una Roma distrutta dalle atrocità della guerra. Il suo lavoro ci aiuta a non dimenticare il passato per poter apprezzare la vita con le sue semplici e piccole gioie che spesso oramai non sappiamo più riconoscere come tali: a volte basta guardare un cielo stellato o sentire i caldi raggi del sole per sentire dentro di sè la gioia di vivere.
E alla fine ci troviamo a fare il tifo per questa dolcissima ragazza, perchè possa continuare a vivere e realizzare il suo grande sogno: diventare dottoressa e aiutare così le persone a superare malattie e dolori.

Buona lettura!

VAI ALLA RECENSIONE: http://www.unbuonlibro.it/libri/quand...
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Published on June 26, 2015 05:42

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" RECENSIONE SU CHIACCHIERE IN LIBERTA'!

Ringrazio moltissimo Mariapiera per aver pubblicato sul suo blog una nuova recensione (e intervista) del mio secondo romanzo!

RECENSIONE/INTERVISTA:
Buongiorno Lettori! Parecchio tempo fa (era Maggio 2014) vi ho presentato in anteprima (trovate l'articolo qui) il nuovo romanzo di Sofia Domino, Come lacrime nella pioggia. L'autrice ha raccolto numerose testimonianze, svolto molte ricerche e arricchito con la sua immaginazione la tragica realtà delle donne in India. Purtroppo, in questo bellissimo Paese, nascere femmina è una condanna e la cronaca più recente ne è testimonianza: la donna non ha alcun valore, non serve a nulla, non ha diritti ma solo doveri come quello di essere sottomessa all'uomo (che sia padre, marito, fratello...), fare figli, pulire la casa, lavorare e subire ogni tipo di violenza in silenzio.
Il realismo con cui scrive Sofia Domino mi ha emozionato e commosso profondamente e, in alcuni tratti, ho avuto difficoltà nell'andare avanti perché vi sono dei passaggi molto duri e violenti. Presenta con molta accuratezza i paesaggi e, sopratutto, i personaggi nei loro aspetti caratteriali e mentali. Non mi stupisco, quindi, del forte coinvolgimenti emotivo: è difficile restare impassibili.
Il libro è scaricabile in modo gratuito (potete farlo scrivendo a sofiaromanzo@yahoo.it) e aiuta davvero a conoscere una realtà, quella delle donne in India, di cui si parla poco e presenta tutti i modi con cui possiamo dare il nostro contributo per cambiare le cose.

Di seguito potete trovare una brevissima intervista che l'autrice del romanzo, Sofia Domino, mi ha gentilmente concesso:
In Come lacrime nella pioggia hai contrapposto due figure femminili. Come mai questa decisione?
La scelta è stata casuale. Durante la stesura del romanzo le due protagoniste mi hanno "mostrato" molti lati di loro perciò ho deciso di non fermare le loro differenze perché, essendo due figure contrapposte tra di loro, aiutano il lettore a vivere le vicende da due punti di vista differenti.

Dove nasce l'interesse per la condizione della donna in India?
Circa un paio di anni fa ho letto su Internet alcune notizie di violenza sulle donne accaduti in India perciò, essendo una donna, ho sentito il bisogno di accendere i riflettori sull'argomento. Ho svolto numerose ricerche e sono entrata in contatto con ragazze indiane che, ancora oggi, vivono in situazioni difficili.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai scrivendo un nuovo romanzo?
Sono impegnata con la mia Associazione "Un ponte per Anne Frank" nata nel 2014: analizziamo le conseguenze delle discriminazioni dell'indifferenza, dei pregiudizi con i messaggi di Anne Frank. Inoltre ci battiamo per i diritti umani e sopratutto per i bambini. Abbiamo iniziato una raccolta di beni di prima necessità per i piccoli della Siria e creato il programma Dona un pasto ai bambini indiani: con 40 € è possibile donare del cibo a 200 piccoli indiani.
Chiunque voglia donare qualcosa all'Associazione Un ponte per Anne Frank può farlo cliccando qui e ringrazio Sofia Domino per avermi concesso il piacere di leggere e recensire il suo romanzo.
A presto!

VAI ALLA RECENSIONE: http://chiacchiereinliberta01.blogspo...
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Published on June 26, 2015 05:41

October 11, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" RECENSIONE SU "THE BOOK THIEF"!

Ringrazio Macicci per aver firmato una nuova recensione del mio romanzo "Come lacrime nella pioggia", pubblicandola sul suo blog "The Book Thief".

VAI ALLA RECENSIONE:
http://thebookthiefblogger2.blogspot....

PER LEGGERE LA RECENSIONE:
Anche questa volta vi devo confessare che qualche parte del libro mi ha commossa. Certo, so di essere una ragazza sensibile, ma il merito va soprattutto all'autrice: non mi ero mai particolarmente interessata ed informata sull'India in generale, ma leggendo questo romanzo certamente mi si sono aperti gli occhi su una realtà lontana ma forse neanche così tanto.

Si perché quella che viene raccontata è la storia di una ragazzina (il fatto che fosse molto più piccola di me mi ha toccata ancora di più) indiana in particolare, ma che potrebbe benissimo rispecchiare quella di molte altre donne. Leggendo la storia di Asha sono rimasta sinceramente sorpresa e turbata: com'è possibile che le donne al giorno d'oggi siano ancora trattate in modo crudele? A mano a mano che proseguivo la lettura non potevo fare a meno di pensare a tutte quelle donne indiane che ho incontrato in passato o che vedo in giro tutt'ora: quelle che vedo in aeroporto, in treno, in città, sono libere o nascondono la loro infelicità? Nessuna ha mai pensato di ribellarsi? Com'è possibile che accettino passivamente tutto quello che succede loro?

Ecco, dicendo ciò non voglio mettere in secondo piano la storia "vera e propria": credo infatti che l'autrice abbia narrato una storia interessante sì, anche se semplice.

Una ragazza americana che viaggia fino a un villaggio in India per far tornare alla luce i vecchi ricordi del suo futuro marito indiano, appunto, e che si imbatte in una ragazzina forte e tenace, tanto da voler provare a cambiare le cose, forse in modo un po' troppo precipitoso e senza un'idea precisa in mente. Questa è senza dubbio una storia di donne forti, lontane dalla passività ed inespressività di tutte le altre che si incontrano al villaggio.

L'autrice tratta il tema dell'oppressione femminile indiana non solo dal punto di vista dei matrimoni combinati (che forse sono ciò che più si conosce della cultura indiana) e dei maltrattamenti "domestici", tra le mura di casa: nel libro si parla anche della vendita delle donne a uomini che le sfruttano poi come prostitute per guadagnare dei soldi e per soddisfare anche i propri piaceri. Forse questo mi ha sconvolta ancora di più di tutti i maltrattamenti e le sottomissioni delle donne nel villaggio; nel racconto, Asha viene punita per essersi rifiutata di sposarsi e, d'accordo anche con suo padre, quello che doveva essere il suo futuro suocero la vende a uomini che commetteranno ogni atrocità su di lei. Non conoscevo questo "lato oscuro" delle città indiane (anche se ricordo che quando vidi il film The Millionaire rimasi sconvolta nel vedere cosa certi uomini fanno ai bambini delle baraccopoli indiane), che si riflette non solo sulla crudeltà degli uomini sulle donne, ma anche dal punto di vista della sicurezza pubblica (polizia inaffidabile e corrotta).

Non voglio raccontarvi più del necessario, perciò mi fermo qui.

Sofia Domino ci racconta una storia che ci fa aprire gli occhi su un Paese un po' sconosciuto e forse in disparte come l'India, ma ci ricorda comunque che per quanto queste atrocità facciano male (al corpo e allo spirito), c'è sempre uno spiraglio di luce, una speranza a cui aggrapparsi per continuare a lottare e a vivere: l'amicizia e la tenacia.
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Published on October 11, 2014 02:56 Tags: amicizia, book, come, india, ingiustizia, lacrime, macicci, matrimonio, nella, new, pioggia, povertà, recensione, thief, venduta, violenza, york

October 4, 2014

"QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE" RECENSIONE SUL SITO DI ELEONORA CASTELLANO!

Ringrazio Eleonora Castellano per aver firmato una nuova recensione del mio romanzo, pubblicandola sul suo sito.

VAI ALLA RECENSIONE:
http://www.eleonoracastellano.com/ind...

RECENSIONE:
“Quando dal cielo cadevano le stelle” (2014, pp 496) è un titolo che a me ha fatto pensare, di primo acchito, le stelle cadenti di mezzo agosto e, di conseguenza, i desideri nascosti che prendono forma nella mente di coloro che assistono allo spettacolo notturno. Invece... Invece. Le stelle a cui l'autrice, la giovane Sofia Domino, fa riferimento sono le stelle di David ricamate, per così dire, sulle casacche a righe destinate agli ebrei deportati nei campi di concentramento.

Quando dal cielo non cadranno più le stelle sulle divise sdrucide degli ebrei, quando sulla volta celeste tornerà a brillare la luna piena per tutti e il mondo non sarà più un inferno, allora la vita si manifesterà per quel che è: meravigliosa. Di questo è fermamente convinta Lia, la giovanissima protagonista ebrea di un romanzo/saggio, ed è questa certezza che la sorregge anche nei momenti più terribili e disumani della sua esistenza. Lia lotta e sopporta, si schiaccia sotto il peso delle torture e dell'umiliazione più bieca, ma si rialza sempre, fino alla fine, desiderosa di vivere, sognare, amare.

Il romanzo ha una mole piuttosto imponente eppure non stanca. Le prime cento, centocinquanta pagine seguono un ritmo lento, ci mostrano la vita disagiata e piena di sacrifici nei vari nascondigli a Roma (la cantina, il ripostiglio, la soffitta, il monastero) e a tratti il racconto sembra monotono. Si tratta solo di una strategia per indurre il lettore alla consapevolezza di ciò che una vita così monca può suscitare. Gli eventi cominciano poi a susseguirsi con un ritmo sempre più incalzante: il 16 ottobre 1943 la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e Lia e la sua famiglia vengono deportate. Ci ritroviamo al centro degli orrori, di Auschwitz e di altri lager.

In passato ho letto altri racconti sul tema dell'olocausto, ho visto documentari agghiaccianti e ascoltato le storie dalla diretta testimonianza di sopravvissuti a tale barbarie. Eppure, il romanzo di Sofia Domino mi ha letteralmente raggelata, nonostante fosse estate inoltrata. Conoscere certi particolari raccapriccianti attraverso la narrazione di vicende che riguardano personaggi a cui ci si è man mano affezionati (e che si sa benissimo: rappresentano persone realmente esistite) ha un impatto violentissimo sulla psiche.

Nei giorni in cui mi sono cimentata in questa lettura così dolorosa, mi sono sorpresa a domandarmi con rabbia come sia possibile che milioni di tedeschi siano arrivati a nutrire un tale odio antisemita e alcune migliaia di essi a perpetrare torture al di sopra di ogni immaginazione, anche sui bambini, sui neonati, sulle donne incinte, sui gemelli. Come è possibile?? Ho letto da varie fonti le diverse motivazioni, di ordine religioso, politico, culturale, psicologico. Non basta. Non posso accettare questo orrore e mi chiedo come abbiano fatto i tedeschi a operare una così eclatante rimozione collettiva. Addirittura alcuni sono arrivati al negazionismo: lo Shoah non è esistito! Quella cattiveria e la disumanità dei massacri sono solo frutto dell'immaginazione!...

C'è ancora molta cattiveria in giro per il mondo: continuiamo ad assistere impotenti a stermini, decapitazioni e torture. Quando finirà tutto questo?

Il romanzo di Sofia è ricco di Storia, di dettagli e di verità. Di odio e di amore. Di sofferenza, perdono e umiltà. Il lettore attento soffre, medita, s'interroga. Si tratta di una lettura che consiglierei vivamente a tutti, ma forse è giusto mettere in guardia: se non ve la sentite di leggere un romanzo così toccante, lasciate perdere.
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Published on October 04, 2014 02:47 Tags: auschwitz, castellano, cielo, dal, domino, ebrei, eleonora, guerra, lia, olocausto, quando, recensione, shoah, sofia, stella

September 25, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" NUOVA RECENSIONE SU "SCRIVO LEGGO"!

Ringrazio Roberto Baldini per aver firmato una nuova recensione del mio romanzo, pubblicandola sul suo blog "Scrivo Leggo"!
VAI ALLA RECENSIONE:
http://scrivoleggo.blogspot.it/2014/0...

RECENSIONE:
Lacrime amare.
Quante volte ammiriamo paesi e usanze che ci sembrano distanti anni luce...
Ammirarle da lontano potrà essere affascinante, ma viverle?
Sarah è innamorata di Abhai, nonostante il loro retaggio sia diversissimo. Ma quando si ama, cosa importano queste cose?
Tradizioni, usi e costumi, cibi, case… Uno scambio di culture arricchisce sempre lo spirito e l’anima, perché ribellarsi o vedere ciò che non conosciamo con occhi dubbiosi?
Abhai vuole portare la sua futura sposa a conoscere le sue origini, conoscere quella terra lussureggiante che ha temprato il carattere dell’uomo che vuole sposare.
Purtroppo dietro la maschera più scintillante può nascondersi un volto in cancrena, un volto che vorremmo salvare ma che desidera rimanere così com’è…
Sarah conoscerà una ragazza giovane e dolce, una ragazza che sta per sposare un uomo che non ama, vivendo senza sogni, subendo qualsiasi sopruso.
Sarah ha deciso che la salverà, e nulla e nessuno potrà fermarla, neppure l’odio degli uomini.
Proveranno a spezzarla, ma la volontà di Sarah è forte come l’acciaio e affilata come la lama di un rasoio…
Sofia Domino ci narra una storia drammatica, una storia che sentiamo finirà male, poiché i muri di gomma imprigionano chiunque decida di avere un pensiero fuori dal coro.
Un libro come un pugno nello stomaco, una storia che vi donerà molteplici emozioni e, sicuramente, una nuova consapevolezza.
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Published on September 25, 2014 10:50

September 20, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" NUOVA RECENSIONE SU "LA MIA CANZONE PER TE"!

Ringrazio Monica Portiero per aver firmato una nuova recensione del mio romanzo "Come lacrime nella pioggia", pubblicandola sul suo blog "La mia canzone per te".

VAI ALLA RECENSIONE:
http://monicaportiero.over-blog.it/20...

LEGGI LA RECENSIONE:
Premetto che la lettura di questo libro è stata difficile: assimilare una storia del genere, in quanto donna, mi ha colpita molto e pure incattivita, se devo dirla tutta

No, non per come è scritto, perché l'autrice, Sofia Domino è una delle "esordienti" che stimo e apprezzo davvero per la sua dote naturale di scrittrice.

Ha uno stile chiaro e pacato, elaborato quanto basta, a tratti davvero intenso e, con la caratterizzazione incisiva dei personaggi femminili è riuscita a trasmettermi tutte le emozioni vissute dalle ragazze protagoniste della storia.

Mi ha incattivito l'argomento, ovvero i maltrattamenti continui cui vengono sottoposte le donne in India.

Sofia è stata ancora una volta bravissima nel condurci nel mondo di Asha, ragazzina quindicenne, cui la famiglia sta per imporre un matrimonio con un uomo che dovrà accettare in silenzio.

La polvere del suo villaggio scende sulle mani costrette ad arrotolare sigari, a pulire un pavimento fatto di terra, a trasportare ingenti pesi sulla testa, scende a coprire le percosse del padre o dall' uomo di turno, cui basta un solo sguardo reputato insolente per massacrare la "creatura".

Perché? Perché in India le donne non valgono niente.Vivono di poco cibo, non possono frequentare le scuole e devono solo lavorare.

Il risvolto della medaglia è Sarah, giovane americana che sta per sposare un coetaneo indiano da sempre vissuto in America.I due partono insieme direzione India, uno con il desiderio di tornare nel suo villaggio natio, l'altra per aiutarlo a rammentare le proprie origini e una madre morta quando era troppo piccolo per poterla ricordare.

L'incontro tra Sarah e Asha è voluto dal destino.

Una ragazza americana e una ragazzina indiana: cos 'hanno in comune?

La voglia di vivere, il desiderio di libertà.

Asha fa breccia nel cuore di Sarah come nessuna può fare.

Appena Sarah la vede, il viso dolce della ragazza fa nascere dentro di lei l'istintivo desiderio di proteggerla, di portarla via ad ogni costo da quell'inaccettabile mondo fatto di schiavismo e violenza che non riesce a concepire.

Prova a difenderla anche a costo della propria vita e quando non riesce si dispera e s'intestardisce: anche se dovrà tornare negli Stati Uniti le giura salvezza. Promette di tornare a prenderla ad ogni costo e Asha ha così fede in lei e in quella promessa, da mettersi in serio pericolo di vita: rifiuta il matrimonio imposto e il padre le infligge un castigo orribile.

La manda via di casa insieme a quello che doveva essere il futuro suocero che dovrà insegnarle la sottomissione.

Come?

Ecco come: viene consegnata nelle mani di quattro maiali spietati che la violentano e la riducono a botte come una larva, ma non basta.Viene venduta ad un asta e ha un nuovo padrone, che la picchia talmente tanto da causarle un' emorragia così forte da essere costretto a portarla al Pronto Soccorso dell'ospedale più vicino. Mente Asha, proteggendo l'uomo invece di denunciarlo, con l'assurda speranza di poter rivedere Sarah: infatti ha ricevuto una lettera dall'amica e la speranza si era riaccesa come un faro nella notte.

Con questo credo nella mente si costringe a mentire, a subire violenza, e a subire l'umiliazione ultima: cercando un nuovo profitto l'uomo la rende una prostituta da quattro soldi alla mercé di ogni tipo d'uomo.

Riuscirà Sarah a trovare Asha?

Lo scoprirete leggendo il romanzo "Come lacrime nella pioggia", la storia di un'amicizia che supera tutti i confini, la storia di due donne forti in grado di superare ostacoli impensabili per mantenere fede prima di tutto a se stesse.

Sofia questo è il secondo romanzo che leggo scritto da te e devo dirti che nonostante lo stile sia sempre grandemente piacevole, in questo libro trovo un miglioramento che non posso fare a meno di notare. La tua capacità di espressione emotiva si è ampliata. Restano un po' nell'ombra i personaggi maschili ma penso sia voluto così.

Sofia è una ragazza impegnata nel sociale e acquistando questo libro aiuterete altre donne come Asha.
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Published on September 20, 2014 02:59

September 5, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" NUOVA RECENSIONE SU "DA UNA STELLA CADENTE ALL'ALTRA"!

Ringrazio Elena per aver firmato una nuova recensione del mio romanzo "Come lacrime nella pioggia" e per averla pubblicata sul suo blog "Da una stella cadente all'altra"!

VOTO: 4/5

VAI ALLA RECENSIONE:
http://deliri-sofismi.blogspot.it/201...

RECENSIONE:
Non è il primo libro che leggo con una storia drammatica in cui la condizione femminile è rappresentata in modo così tragico, ma questo romanzo di Sofia Domino mi ha colpito tantissimo.
Questo romanzo è un pugno nello stomaco, che ti costringe a non voler più chiudere gli occhi e ignorare ciò che succede dall'altra parte del mondo, ma che sarebbe potuto succedere anche a te, se fossi nata "nella parte sbagliata".
L'unica colpa di Asha, quindici anni appena e degli occhi nerissimi e vivaci, è quella di non accettare un matrimonio combinato, di sfidare lo strapotere degli uomini e desiderare una vita semplice ma da donna libera.

Un giorno nel suo villaggio arriva una ragazza bionda e dagli occhi azzurri, munita di macchina fotografica e della disinvoltura tipica di una ragazza americana, abituata a trattare alla pari con chiunque.
Le loro vite si incrociano, le loro anime si riconoscono e in pochissimo tempo creano un legame indistruttibile, alimentato dal desiderio di una vita migliore per le donne indiane e in particolare per Asha.
Certo, inizialmente ho pensato che l'atteggiamento di Sarah nei confronti degli uomini del villaggio fosse alquanto controproducente, e in effetti non ottiene niente di buono cercando di convincere gli uomini che le loro mogli non dovessero obbedirgli ciecamente con la sola spiegazione che "non è giusto!", però ripensandoci a mente un po' più fredda credo fosse la reazione impulsiva tipicamente americana (nazione che non perde occasione per "interferire" con poco tatto nelle realtà estere), quindi complimenti all'autrice per aver scelto una ragazza newyorkese e non, che so, spagnola o italiana (che magari si sarebbero comportate con un po' di cautela in più).
Ho apprezzato tante cose di questo romanzo: la descrizione dell'ambientazione, quei paesaggi polverosi, la giungla, le piccole capanne etc.. , il rapporto di amore, rispetto e supporto tra Sadie e Abhai, e soprattutto la divisione in tre parti con la seconda (sicuramente la più drammatica e sconvolgente) narrata in prima persona da Asha.
Unica, minuscola pecca, un po' di incertezza formale, qualche ripetizione di troppo o qualche periodo poco comprensibile, ma proprio piccola!
Insomma, è un libro che dovremmo tutti leggere e che non vi lascerà indifferenti. Lo dobbiamo alle ragazze indiane. Non spegniamo il loro sorriso.
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Published on September 05, 2014 05:12 Tags: altra, asia, autrice, cadente, come, domino, donne, emergenti, lacrime, nella, pioggia, recensione, sofia, stella

August 31, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" NUOVA RECENSIONE SU "READING OUT LOUDER"!

Valentina firma una nuova recensione del mio romanzo, pubblicandola sul suo blog "Reading Out Louder".
VOTO: 4 stelline
VAI ALLA RECENSIONE: http://readingoutlouder.blogspot.it/2...

RECENSIONE: Cari lettori, oggi voglio parlarvi di un libro che ho finito di leggere da pochissimo e che tratta una tematica che mi ha sempre interessato molto e che mi sta a cuore, ovvero la condizione delle donne e la lotta per l'emancipazione. Ho scoperto questo romanzo tramite l'autrice che mi ha gentilmente contattata per una recensione, e non potrei essere più felice di aver avuto l'opportunità di leggerlo. Esso racconta una bellissima storia di amicizia tra due donne ammirevoli, tra due personalità che dimostrano una grande forza interiore e un grande coraggio.

Partiamo, come sempre, dalla trama ...

Sarah è una ragazza americana di ventidue anni, con la grande passione per la fotografia, che vive a New York con il fidanzato Abhai, nato a Kailashpur, un piccolo villaggio indiano, ma trasferitosi poco tempo dopo con il padre in America. Prima di sposarsi, i due ragazzi decidono di fare un viaggio e di andare a Kailashpur, affinché Sarah possa conoscere il luogo d'origine del suo futuro marito. Entrambi sono molto entusiasti del viaggio, specialmente la protagonista, la quale ama viaggiare.

Arrivati in India, la ragazza rimane affascinata dalla vitalità delle grandi città; ma il viaggio di Sarah e Abhai non si ferma nella capitale e deve proseguire alla volta di Kailashpur.

Non appena giungono a Kailashpur, i due si presentano al capo del villaggio e vengono accolti dagli sguardi curiosi degli abitanti, sguardi per lo più rivolti a Sarah che, con la sua carnagione chiara e i capelli biondi, attira di certo l'attenzione. Per tutto il mese che trascorrono in India, Abhai e Sarah sono ospiti del cugino di lui, che vive insieme alla sua famiglia in una piccola capanna, priva delle comodità cui i due ragazzi sono abituati. Il viaggio in India per Sarah si rivela unico, sia perché entra in contatto con una cultura, con degli usi e delle tradizioni diverse dalle proprie, sia perché, dopo l'incontro decisivo con una persona del villaggio, la sua vita non potrà essere più la stessa.

La persona in questione è Asha, una ragazzina di sedici, che ama sognare e che vorrebbe essere libera di studiare, di lavorare e fare carriera. Purtroppo, tutto ciò ad Asha è negato perché in India, specialmente nei piccoli villaggi, la donna non ha alcun valore e non ha potere decisionale. E' il padre, il capofamiglia, che decide cosa è giusto per la moglie e per le figlie femmine. Per il padre di Asha, la ragazza deve smetterla di fantasticare ed essere invece grata e felice di sposare l'uomo che ha scelto per lei.

Ma Asha non vuole questa vita, non vuole sposare un uomo che non ama, per poi ubbidirgli ciecamente e diventare il capro espiatorio su cui sfogare rabbia e frustrazioni senza poter dire nulla.

Quando Asha e Sarah si incontrano per la prima volta, tra le sue si instaura subito un forte legame d'amicizia, che le porta a diventare migliori amiche e a escogitare un piano per far cambiare idea agli uomini del villaggio in modo che anche le donne possano avere uguali diritti. La strada verso l'uguaglianza, però, è irta di difficoltà e di pericoli perché gli uomini del villaggio non sono per niente intenzionati ad accogliere cambiamenti. Che cosa succederà ad Asha e a Sarah? Riusciranno nella loro impresa? E come reagiranno gli uomini del villaggio?

Questo è uno di quei romanzi che non ti può lasciare indifferente perché la tematica è talmente importante e purtroppo ancora attuale, che riesce a coinvolgerti e ad emozionarti. Non è ammissibile che oggi, nel 2014, la donna in India (con le dovute eccezioni, anche se molto poche) non abbia diritti, non abbia libertà, non abbia una vita sua, ma sia un oggetto privo di valore utile soltanto per essere sfruttato e per mettere al mondo figli, preferibilmente maschi. Ammiro molto il coraggio di Asha e Sarah, la loro volontà di cambiare la situazione per rendere Kailashpur un luogo migliore.

Asha è un personaggio bellissimo, mi ha toccato il cuore, infatti è il mio preferito. Si dimostra una ragazza semplice, dolce, buona, con la sola colpa di voler vivere la sua vita. Perché desiderare la libertà deve essere una colpa? Asha non lo capisce, non si rende conto della cattiveria degli uomini del suo villaggio, che, servendosi di menzogne, la trascinano in un giro di schiavizzazione da cui non potrà più uscire. E, nonostante tutto, Asha non perderà la speranza, crederà sempre in Sarah, la sua "Sadie", e nell'aiuto che può darle e si rivelerà un'amica sincera e leale fino alla fine.

Anche Sarah è un bel personaggio. Non è facile prendere un impegno così importante e difficile, da sola, all'età di ventun anni. Ma Sarah è una donna forte e coraggiosa e si impegna con tutte le sue forze per mantenere la promessa fatta ad Asha. Inoltre, Sarah può contare del supporto e della collaborazione di Abhai, che si distingue dagli uomini di Kailashpur perché lui ama profondamente sua moglie e la rispetta. Forse ho trovato Sarah un po' troppo ingenua nell'affrontare le autorità del villaggio. Una ingenuità buona, ricca di valori positivi, pagata però a caro prezzo.

Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, specialmente nelle parti descrittive, che ho trovato interessanti al fine di conoscere una realtà che non è sempre come la si immagina. In definitiva, Come Lacrime nella Pioggia è un romanzo che emoziona e che ti lascia un sapore amaro, ma anche la voglia di fare qualcosa, di prendere esempio dalle due protagoniste affinché simili ingiustizie non possano più accadere.
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Published on August 31, 2014 02:40

August 26, 2014

"COME LACRIME NELLA PIOGGIA" RECENSIONE SU "THE PARADISE OF BOOKS"!

Arya firma una nuova recensione del mio romanzo, pubblicandola sul suo blog "The Paradise of Books" e accompagnandola da una mia intervista!

VOTO: 4/5

VAI ALLA RECENSIONE: http://ithuriel99.blogspot.it/2014/08...

RECENSIONE: Non avevo mai letto un libro che avesse un tema così doloroso, tutt'ora attuale, eppure ha superato le mie aspettative. Mi è piaciuta molto la storia e grazie a questo libro ho capito qualcosa in più sull'India e su come è la vita nei villaggi, sia per gli uomini ma soprattutto per le donne.

"Quando speri tanto qualcosa,
è facile confondere le speranze con la realtà."

La storia parla di due ragazze: una americana e una indiana, le cui vite si intrecciano casualmente. Sarah è di New York e, insieme al suo fidanzato Abhai (che è indiano), decide di andare a visitare il villaggio nativo di lui prima di sposarsi. Quando arrivano, Sarah e Abahi vengono ospitati dal cugino di lui nella sua capanna dove vivono il cugino, la moglie e i loro due figli. Sarah nota subito come la vita sia diversa da New York ma anche da Dubai (dove avevano alloggiato prima di venire nel villaggio) e nota come vengono trattate male le donne. Girovagando per il villaggio conosce Asha, una ragazza di 15 anni la quale è l'unica donna che ha quella luce negli ochhi che Sarah non aveva visto negli occhi cupi e spenti di tutte le altre donne del villaggio. Comincia ad avvicinarsi a questa ragazza e scopre che dentro di lei c'è un uccellino che vuole volare e che vuole liberarsi dalla gabbia dove lo hanno rinchiuso; ma Asha deve sposarsi e quindi il suo destino è segnato, come quello di tutte le donne di lì. ma Sarah non vuole permetterlo e le promette che quando tornerà in India troverà un modo per liberarla da quelle catene. Ma quando torna, Asha non c'è: è stata portata via con l'inganno e adesso paga per la voglia di ribellarsi. Ma Sarah non rinuncia e farà di tutto pur di ritrovarla e mantenere la sua promessa.

"Al contrario delle sue coetanee o delle altre donne,
lei voleva lottare per i suoi sogni,
per vivere una vita degna di questo nome.
Voleva diventare qualcuno, voleva migliorare la sua vita.
Voleva dire basta."

La protagonista è Sarah, una ragazza di New York che, inorridita da come vengono trattate le donne in India, cerca di migliorare la loro situazione, facendo, innanzitutto, speranza nel cuore di Asha, come soffiando su un piccolo fuocherello per aumentare la sua intensità. Ma questa luce, questa voglia di libertà è vista, dagli uomini del villaggio, come un'indecenza e subito agiscono per fermarla.
Sarah sarà ricoperta di insulti e verrà odiata da tutti gli uomini per il semplice fatto che vuole far cambiare le leggi del villaggio, dando così più importanza alle donne.
Quest'ultime vengono considerate peggio degli animali, come se fossero un peso inutile e che servissero solo per fare figli (maschi soprattutto) e per pulire e fare le faccende di casa.

"Volevano mascherare i suoi sentimenti,
volevano ricordarle che non valeva niente,
volevano cancellare i suoi bisogni.
Volevano nascondere i suoi sogni,
facendoli svanire come lacrime nella pioggia."

Questo libro mi è piaciuto molto e inoltre è il primo che leggo che è ambientato in India. La lettura è stata molto veloce e mai noiosa. Mi è piaciuto molto dopo la seconda parte della storia dove la situazione prende una piega diversa sia per Asha sia per Sarah.
Mi ha colpito anche il rapporto tra Sarah e Abahi: lui l'ha appoggiata dall'inizio fino alla fine, le è stato sempre vicino e, sopratutto, l'ha sempre difesa anche quando tutto il villaggio la odiava e la disprezzava
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Published on August 26, 2014 03:10